Premetto che il primo dei post "ispirati" è pronto per essere postato e stamattina ero deciso a farlo poi, mentre venivo a lavoro in metro ho sbirciato una piccola notizia sul quotidiano di free press che leggeva il mio vicino di palo (no, non mi sono dato alla lap-dance). Ve la riassumo in breve: un paio di imbecilli di una scuola superiore hanno deriso ed umiliato un loro compagno disabile ed il preside della scuola li ha tenuti per un'ora con i pantaloni calati, davanti alla porta aperta del suo ufficio, in modo che li vedessero tutti; poi sono passati un paio di insegnanti che lo hanno fatto smettere e, pentendosi, lo stesso, si è autosospeso. Ecco, a parte che sembra vada di moda l'autospensione, spero che al dirigente "punitore" non succeda niente e che la sua autosospensione finisca presto perchè se un ragazzo è talmente stronzo da umiliare un disabile, se i genitori sono talmente teste di cazzo che non gli hanno insegnato quel minimo di educazione civica per la quale non si prendono in giro i disabili beh, la punizione ci sta tutta. Esagerata dite? Non credo. Sono contro la teoria dell'occhio per occhio, soprattutto ad alti livelli ma credo anche che ci siano dei piccoli casi come questi nei quali ci stia molto bene, sì, perchè i due "soggetti" in questione non avrebbero che gioito di una sospensione e se fossero stati costretti a stare vicino al compagno disabile per "capire", avrebbero sicuramente trovato un modo per perseguitarlo ancora. No, gente così deve essere presa per il culo giornalmente per almeno dieci anni, deve provare dentro il dolore dell'umiliazione che quel povero ragazzo ha sentito e forse, magari, in questo modo la prossima volta ci penserà due volte a sfottere qualcuno più debole. Tanti anni fa, avrò avuto circa 10 anni, ho accennato una presa in giro ad un ragazzo lievemente disabile, per il suo modo di parlare, ed uno dei suoi parenti mi ha fatto sentire talmente una merda che me lo ricordo ancora ed io a 'sto tizio qui non lo ringrazierò mai abbastanza, primo perchè mi ha fatto capire il dolore che si prova e secondo perchè ha evitato di dirlo ai miei che ci avrebbero rifoderato i divani, con la mia pelle. Si legge anche che i due ragazzi sarebbero stati picchiati ed insultati dal dirigente, prima di stigmatizzare questo comportamento andrebbe definito il concetto di "picchiare" perchè se per "picchiare" si intendono un paio di ceffoni ben assestati non credo ci sia niente da eccepire.
28 ottobre 2009
Prima di cominciare
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45 commenti:
Che dire caro amico baol....
Concordo pienamente con quello che hai detto.
L'umiliazione per esser capita va subita e nessun provvedimento disciplinare avrebbe aiutato quei due a comprendere quanto siano miseri. E se i genitori sono vagamente migliori dei figli, saranno loro a chiedere al preside di rientrare in servizio e ringraziarlo per aver dato ai figli una lezione di vita che la scuola dovrebbe impartire piu' spesso.
Per una volta che un direttore scolastico fa una cosa buona invece di preoccuparsi di baci nei corridoi o pantaloni calati, corre pure i rischio di essere licenziato.
Mentre quelli che si siedono per scaldare le poltrone sono intoccabili.
Bacioni
Ho appena commentato la stessa notizia su un altro blog...
Il mio commento è praticamente il riassunto del tuo post :)
La penso come te in tutto e per tutto :)
Bacio e buona giornata
.. l'essenziale lo hai già detto Tu con il accurato post, io aggiungo solo che la diversità spesso fa paura, e la maggior parte delle persone è incapace di comprendere quanta dolcezza e bellezza ci possa essere in tutti.. indistintamente
...Ciao Baol!!! Diciamo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda...:-)
il fatto è che che bisogna individuare le cause di questo comportamento...ma in Italia è utopia...:-)
@ la volpe: Ottima sintesi amica mia.
@ *Shaina*: Speriamo di essere in tanti allora :)
@ albafucens: Temo che non sia paura della diversità ma fiuto del più debole.
@ Bruja: Beh, le cause esistono da millenni e anche Hobbes lo aveva detto: Homo homini lupus
sono daccordo anche io, personalmente sarei stato più severo, siamo oramai alla legge del taglione, unico modo per fare capire le cose e farle provare così invece penseranno di avere ragione, un motivo per darsi un alibi. Il compito di noi adulti e di educare sia che essere genitori che docenti ma oggi la società in generale non aiuta fornendo dei buoni esempi ai ragazzi, se non compredono con altri mezzi allora è meglio mettersi sullo stesso piano, non sarà il massimo della civiltà ma se serve a fare capire qualcosa è il male minore.
IO sarei stata anche più crudele con i soggetti, anche perchè si parla di un istituto superiore quindi ci toglierei l'eventualità che potessero essere "ingenui" bambini delle elementari...
Carlotta
Ha sbagliato solo ad autosospendersi.
parole sante. il problema con gli studenti oggi è che è difficile cqpire come punirli; Li dai un brutto voto non gliene frega niente, lo dici a casa i genitori danno la colpa all'insegante, li sospendi sono solo contenti. Dovrebbe esserci una punizione come in qualche paese dove fatti anche cosi stupidi rimngono sul cv scolastico, a futura memoria. NOn credo proprio che il dirigente debba sospendersi.
Punizione adeguata. Il numero di stronzi, di bestie da branco, aumenta ogni giorno di più. Non basterà far calare i pantaloni. Serve far sentire la bestie fuori dal branco. Non protette. Non giustificate e non adeguate. La tua esperienza a 10 anni è notevole, non facilmente ripetibile.
I giustizieri non mi sono mai piaciuti. Credo che non serva passare dalla parte del torto per dare una lezione a un paio di adolescenti rincretiniti. Il preside non può fare il bullo sostituendosi ai genitori, che sicuramente, una volta informati, avrebbero rifoderato il salotto esattamente come i tuoi.
@ Carmine Volpe: Continuo a ripetere che il concetto di "occhio per occhio" non mi piace e lo credo molto molto inutile ma le cose vanno analizzate caso per caso. In questo caso credo che abbia fatto bene, magari andare oltre quello no.
@ Carlotta: Io mi incazzerei molto di più con i genitori...
@ SCIUSCIA: L'avrà fatto per moda...
@ Anja: Ecco, anche in quel caso però, la macchia sul curriculum deve essere certa e non probabile perchè poi si va nel senso opposto e si punisce magari chi non ha fatto niente.
@ ZIP: sì, lo credo anche io che non sia molto ripetibile.
@ Categong: Non credo sia una questione di essere giustizieri o meno ma non sono molto convinto che i genitori li avrebbero scuoiati per rifoderarci il salotto. Quella specie di sottile senso di superiorità verso il diverso nasce e cresce anche in famiglia, basta una parola, basta anche solo un'espressione facciale.
Qui non si tratta di una esagerazione, si tratta di intolleranza e l'intolleranza va eliminata e bisogna far crescere il seme del suo opposto, la tolleranza. Ma come si fa questa cosa? Un seme non germoglierà mai se messo in un terreno arido, il terreno va prima dissodato, va prima fatto capire che soggetti diversi hanno comunque sentimenti e questi sentimenti fanno male in determinati casi. Non desidero che questi due ragazzi subiscano il dolore fisico, non servirebbe, li indurirebbe e basta, devono però comprendere cosa si prova a stare dall'altra parte, ad essere gli umiliati e non li umiliatori. Quest'estate chiacchieravo di sicurezza con un caro amico e abbiamo convenuto che l'insicurezza, il rischi, nascono comunque da un sentimento di impunità che permea i soggetti che fanno del male e che noi non abbiamo questo sensi di impunità perchè, nella vita, abbiamo appreso quello che io considero un insegnamento fondamentale: tu puoi anche sentirti il più forte ed intelligente di tutti ma sappi che uno, anche uno solo, più forte ed intelligente di te, nella vita lo incontri sempre; se non hai mai preso in considerazione questa eventualità, preparati ad avere una batosta.
"I giustizieri non mi sono mai piaciuti. Credo che non serva passare dalla parte del torto per dare una lezione a un paio di adolescenti rincretiniti. Il preside non può fare il bullo sostituendosi ai genitori, che sicuramente, una volta informati, avrebbero rifoderato il salotto esattamente come i tuoi."
Ne sei così convinta?
Chissà perché, ma mi si forma in testa la scena coi genitori che cazziano il preside dicendo "Ma che avranno mai fatto di male, so' ragazzi, sarà stato giovane anche lei..."
Guardate che i bulli c'erano anche quando andavo a scuola io: lo so perché ne ero vittima.
Io non dico che non vadano puniti, ma le punizioni corporali sono roba da medioevo.
Tra dire che una punizione coroporale è una cosa sbagliata e dire che andavano messi nella mani dei genitori, ce ne corre.
I miei mi avrebbero torturato, per una cosa del genere, e infatti, guarda caso, una cosa del genere non l'ho mai fatta.
Io non credo che la gente nasca geneticamente criminale.
@ SCIUSCIA: Infatti è quello che temo potrebbe essere il comportamento dei genitori...
@ Categong: Cate! Torni dopo un sacco di tempo e mi lasci addirittura due commenti, sono felicissimo :D
Credi che non ci fossero i bulli nella mia scuola, ne sono stato vittima anche io e concordo sul fatto che le punizioni corporali non servano a molto ma credo anche che gli altri tipo di punizioni servano anche meno in determinati casi.
Non so se hai mai visto il film Codice d'Onore, "che c'entra?" dirai tu, c'entra c'entra, nella scena finale di quel film Jack Nicholson viene portato ad ammettere di aver commesso il reato in questione e lo ammette urlando e dimostrando tutta la sua presunzione, accorgendosi, poi, di essere stato fregato ed umiliato...beh, è quello ciò che devono provare, dico solo questo (quello è il film che mi ha fatto più godere in assoluto...senza contare i porno eh!)
:D
@ SCIUSCIA: Permettimi di dissentire ma "credo che la gente nasca geneticamente criminale" è una stronzata enorme ed è la stronzata che ha giustificato prima Lombroso e poi, similmente, i nazisti per lo sterminio. La genetica non c'entra niente e sarebbe pure una scusa, perchè non sarebbe "colpa loro" ma "colpa di come sono", no, è colpa loro e di chi li ha fatti crescere così!
Cacchio, Baol: hai sfottuto un disabile per come parlava e ti sei sentito una merda. Io ti sfotto per come scrivi e mi sento un grand'uomo. Vuoi forse dire che sono più merda di te? Vergognati: sentiti una merda!
Che zizzania surreale.
@ Porzione: Guarda che dicendo che siamo due disabili offendiamo i disabili e dandoci della merda offendiamo le merde e quelle non vanno offese perchè altrimenti ti aspettano sotto casa in venti, con le spranghe e le camicie nere...
siamo suRRenali più che altro
Io come primo istinto mi sarei comportata come ha fatto il preside ma non credo che sia un buon esempio....ragazzi come quelli prenderanno la punizione come un modo per incattivirsi di più nei confronti della scuola e di tuttta la società, senza contare che l'autosopensione del preside gli darà pure ragione.
Il senso civico nasce piano piano giorno dopo giorno con l'esempio che si riceve nella propria famiglia
@ Suysan: Il problema sta sempre lì, partite dal presupposto che la famiglia di quei ragazzi sia una normale famiglia, una civile famiglia e magari una piccola percentuale che sia così c'è; ma io credo che, in realtà sia una di quelle famiglie in cui "disabile" è usato come offesa, spero di essere stato chiaro.
Baol, guarda che ho scritto NON credo.
:)
@ SCIUSCIA: Oddìo, scusa, hahahahahahaha sto rincoglionito a mille hahahahahaha...
vabbè, rimane una stronzata però non detta da te (qualcuno che avrà affermato una cosa del genere ci sarà, no?)
:D
Sicuro.
ce ne fossero di presidi così caro bro..... saremmo tutti più felici e sicuri!
sorvolo sulle mie avventure con i genitori di questi (simili) piccoli stronzi, per pietà...
Con la schiera dei "genitori celesti" che c'è ora ...difficile che i ragazzi comprendano le stronzate che fanno! anzi!!!
ciao!
Siccome avete già detto tutto o quasi e sono d'accordo con te e con chi è d'accordo con te, ti saluto e basta! ;)
d'accordo in toto con te. a certi ragazzi bulletti e vigliacchi o si danno due schiaffi o peggioreranno sempre. io gli toglierei anche il diritto di voto, ma mi sa che non ci sono nemmeno come età. Il rispetto è un concetto che non conoscono nemmeno.
.. ma fiuto del più debole..
.."naggia" a TE hai ragione
ciao
@ SCIUSCIA: Yeeees...
@ fabio: Perchè non racconti bro?
@ Alessandra: "genitori celesti" è fantastico...
@ AndreA: Ciao amico mio
@ Zion: Io c'è un bel po' di gente a cui toglierei il diritto di voto...
@ albafucens: ;)
Capisco la rabbia che può nascere da un episodio del genere e, a caldo, direi anch'io, "Bravo Preside!" ma mi rendo conto che a volte i messaggi "metaforici" non possono essere colti da soggetti con difficoltà emotive e comportamentali(i bulli), dai genitori (matrici del bullismo) e dai colleghi del Preside, non sulla stessa lunghezza d'onda educativa del Preside. Il ministero mette a disposizione soldi e soldi per gli interventi psicoeducativi nelle scuole, oltre che per gli insegnanti di sostegno (la vittima dei bulli sicuramente ne aveva uno e, forse, avrebbe potuto segnalare le vessazioni quotidiane prima che degenerassero). Io avrei parlato coi due bulletti, con le famiglie e con i prof della classe e avrei obbligato bulli e relative famiglie a frequentare un corso di educazione ai sentimenti, breve ma efficace con professionisti del settore. Ciao, a presto, Bruno
Non mi trovi d'accordo.
DI PIU'!!
DI PIU'!!
Praticamente hai detto esattamente quello che penso io.
valescrive
@ Bruno (di testa e di cuore): Grazie per il tuo intervento, sto un po' perdendo le speranze nei giovani, in realtà...
@ valescrive: Grazie :)
Sante parole le tue.
Ritengo ignobile prendere in giro una persona che non può difendersi o che ha qualsiasi tipo di problema. Lo so che non si possono picchiare i minori, ma due sberle ben assestate ci stanno proprio.
Consiglierei ai piccoli degeneri di trascorrere qualche ora in ospedale o nelle case di riposo per anziani e vediamo se hanno ancora voglia di ridere!
P.S. comunque un colpetto di cric sui denti produrrebbe lo stesso risultato benefico....
@ Franz: Ma io non voglio che siano picchiati, non servirebbe, devono provare quella stessa umiliazione, quello sì
Posso fare la sborona, io che sono sempre tanto umile da risultare trasparente?
Alle elementari presi a spintoni un gruppetto di ragazzini idioti che, all'uscita di scuola, aveva accerchiato un bambino ritardato, non facendolo uscire dal cerchio (dis)umano che avevano formato.
Allora si materializzò SuperNeit, armata di cartella (nera, di cuio martellato), che mise in fuga i marrani.
:-)
@ enne di niente: Questa storia me la avevi raccontata e ti ripeto il mio commento di allora: GRANDEEEEEEE!!!!
Credo che paradossalmente il preside abbia risposto con le stesse armi dei 2 bulli:l'umiliazione!
Che è un arma molto forte x indurire il cuore delle persone in senso o in un altro.
C'è un grosso deficit educazionale nella nostra società e di questo si vedono i suoi frutti in episodi del genere.
Più che educare alla tollerenza parlerei di rispolverare quel vecchio termine desueto che si chiama RISPETTO verso l'altro e verso la vita e il pianeta.
La tristezza vera?
Tra due giorni tutto scivolerà.
un bacio
@ desaparecida: Hai ragione da vendere amica mia e non avevo dubbi sul commento che avresti lasciato; il RISPETTO è una cosa che abbiamo dimenticato perchè, secondo i canoni moderni, è una cosa che ci rende deboli. Soprattutto la considerazione finale che fai, che tutto nel giro di poco verrà fagocitato dall'oblio della memoria, è tristemente vera perchè ormai non ci indignamo davvero per niente.
Un bacio a te
E' un cane che si morde la coda baol,non ci indigniamo perchè non abbiamo più idea di cosa sia il rispetto.
Sembra banale ma in realtà la cosa è molto più profonda e strutturata di quanto si creda.
Non abbiamo il senso della misura da tempo,e ci vorrebbe una rivoluzione culturale prima di potere minimamente svegliarci dal torpore mentale in cui siamo che permette di vedere solo le nostre braccia e quello che fanno ...
(che poi di fronte o accanto ci siano altri a cui con i nostri movimenti potere arrecare danno non è appena poco importante,semplicemente ininfluente)
E si va avanti contenti di avere trovato un interlocutore con cui parlare di questo termine desueto che è il "rispetto" e poi per la nostra strada.
Questo è davvero il nostro modus vivendi,ed io per prima non ho scuse.
Ecco una parte dei miei pensieri di lunedì mattina....
Perdona gli scarabbocchi!
Avevo risposto ma la connessione è zompata, vabbè, ripeto.
Dicevo che la rivoluzione culturale sarebbe una bellissima cosa ma non so nemmeno da dove potrebbe iniziare.
Alle volte poi, non sempre muovendo le braccia si colpiscono gli altri perchè non ce ne frega niente di loro ma forse, anche non volendo, li colpiamo comunque
sono arrivata per leggere i racconti e trovo questo post e ancora una volta rimango senza parole...
Invece credo proprio che andrà a finire che le "vittime" saranno quei due studenti, nessuno penserà più all'umiliazione subita dal ragazzo disabile, ma si parlerà solo della "violenza psicologica" inferta a loro!... Ormai i ragazzini a scuola sono diventati intoccabili e per i genitori sono sempre dei santi anche se assistessero personalmente all'evento, direbbero che in quel momento non erano padroni delle loro azioni.... E' vero che la scuola deve essere un luogo di insegnamento anche dei valori umani, ma questo DEVE partire in primis dalle case da cui escono questi soggetti...
A presto Baol! :)
@ Gatadaplar: Invece sembra che sia un principio dei genitori moderni quello di delegare alla scuola...
Sono d'accordo con te Baol, anche stavolta, così come anche io credo che se i genitori di 'sti due imbecilli fossero stati un minimo presenti nell'educazione dei figli, ora non staremmo qui a parlarne... non so se la punizione inflitta sarà di qualche utilità, soprattutto dopo l'autosospensione del Predside... che tristezza!
io ho un fratello con dei problemi, che spesso si è trovato ad essere vittima (e succede ancora oggi) di prese in giro... purtroppo di gente imbecille in giro ce n'è un'infinità!
@ I filibustieri: Si cerca sempre di scaricare la colpa su qualcun'altro...
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