Mario: Eccomi, dimmi…
A.: Senti, ha chiamato…ma che ci facevi sul balcone con questo freddo?
M.: Ehm…niente…
A.: Niente? E lo vai a fare a meno due? Vabbè, dicevo che ha chiamato…
Driiiin Driiiin
A.: Ancora? Aspetta va…Pronto? Salve signora Marchetti, come va? Tanti augu…i babbi natale sul balcone? Ha visto? Quest’anno ho preso anche due renne di poliuretano che…come? I babbi natale che fanno? Si ingroppano tra loro a trenino?! E le renne gli su…oh mamma! Coi calzoni calati? Oh mamma…guardi, saranno caduti uno sull’altro…eh? Con questa scusa è nato il suo primo figlio? Ehm…ok, corro a rialzarli…buongiorno…
…
A.: MARIO!!!! Non facevi niente sul balcone vero?! Anche quest’anno?? Ma non ti piacciono proprio quegli addobbi!
M.: Mannò, è che Natale è passato e quindi pensavo avessero voglia di un po’ di svago.
A.: Tra di loro?
M.: Ma che ci posso fare se la befana non è ancora arrivata?
A.: Cretino! Pure le renne hai fatto partecipare? Povere bestie.
M.: Perché, loro non hanno diritto di divertirsi?
A.: Tanto non li butto i babbi natale scalatori, convinciti; ed adesso torna sul balcone e rimettili come stavano che ci sono i figli della Marchetti che mimano il trenino per casa, prima che prendano di mira il cane.
M.: Vabbè vado, ma ‘sti ragazzi invece di guardare i balconi dei vicini non potrebbero giocare alla playstation come tutti?!
A.: Hanno la televisione davanti alla finestra; ti vuoi muovere?!
M.: Uff…
…
M.: Fatto, contenta?
A.: Fammi controllare prima, non vorrei che insegnassi il Kamasutra ai vicini.
M.: Vista la faccia di quello qui accanto mi sa che gli servirebbe…
A.: MARIO!
M.: Ehehehehehe, allora, vanno bene?
A.: Sì, per fortuna ti sei trattenuto.
M.: Senti, ma chi era al telefono, prima?
A.: Te l’ho detto, la signora Marchetti.
M.: No, la telefonata prima di quella, mi stavi dicendo chi aveva chiamato.
A.: Ah, sì, era Bedrosian, ha chiesto se possiamo farli noi gli auguri per il 2009 ai suoi lettori, quest’anno.
M.: E lui non li può fare?
A.: Ma se non ha un idea decente da mesi!
M.: Anche questo è vero…e cosa potremmo augurare?
A.: Non so, un 2009 pieno di post di Bedrosian?
M.: Anna, guarda che di solito si augurano cose belle.
A.: Hai ragione, scusa. Allora i classici “felicità, salute e amore”?
M.: Aggiungici pure i soldi e facciamo l’oroscopo di Branko. I lettori di Bedrosian sono preziosi e fantasiosi, ci vuole qualcosa di speciale.
A.: Oh, a me non viene in mente niente, proponi tu qualcosa.
M.: Potremmo dire: “Vi auguriamo un 2009 in cui ogni giorno sia bello e felice da far sfigurare il precedente”, eh, che ne dici?
A.: Ma sai che per una volta hai detto una cosa giusta? Mi piace, ok, facciamo gli auguri così.
M.: Hai visto? Donna di poca fede, anche io quando voglio ci so fare. Senti, ma per stasera allora? Cenone?
A.: Con tutto quello che abbiamo mangiato? Sei pazzo? Cena macrobiotica!
M.: Macrobiotica?! Ma porc…ma almeno il cotechino con lenticchie a mezzanotte?? E’ una tradizione, dimmi che c’è il cotechino…
A.: Certo che c’è il cotechino.
M.: Meno male.
A.: Però è di tofu.