E ti ritrovi così, appoggiato al bancone di un locale fumoso con in mano un whisky d’annata, dannato anche tu come un po’ tutti, lì dentro. Lei è sul palco, inguainata in un abito nero che calza come un guanto, un guanto elegante sulle sue curve. C’è anche lui, il nuovo lui, quello con la faccia per bene e le parole per male, seduto in prima fila a vantarsi del trofeo. Quell’abito lì glielo hai regalato tu, sembra quasi che lo sapesse che oggi saresti stato lì e lo ha messo a posta, come un regalo, come un affronto. Ancora ti ricordi quando quell’abito lo sfilavi, piano, con la lentezza che si riserva alla scoperta dei capolavori o ad una buona mano a poker; oppure lo toglievi dalla strada tra te e lei con la bramosia e la furia del temporale estivo che si abbatte sulla terra arida. Fai girare il whisky nel bicchiere pensando che, adesso, è quel lui a sfilare il vestito ma, lo vedi, non ha nemmeno le mani adatte per farlo. Il grillo parlante ti direbbe che sei stati tu a non voler stare seduto lì, in prima fila ma il grillo parlante s’è fatto insegnare la volontà dai libri Harmony, tu dalla realtà dei fatti. Si spengono anche le poche luci rimaste, adesso lei è al centro dell’unica luce e dell’attenzione di tutti, non solo della tua; il pezzo parte come sempre, due colpi di Tom Tom e poi lo scorrere di dita sul contrabbasso.
Never know how much I love you
Never know how much I care
When you put your arms around me
I get a fever that's so hard to bear
Già, mica l’ha mai saputo quanto l’amavi e quanto ti importasse, quanta febbre ti mettessero i suoi abbracci, perché, a volte, viene più facile il silenzio di tante parole. Ti sei girato di tre quarti sullo sgabello scomodo e ti risenti la febbre, non ti è mai passata.
You give me fever
When you kiss me
Fever when you hold me tight
Fever
In the morning
Fever all through the night
Lei dà la febbre, sì, al mattino e per tutta la notte, sempre. Le spazzole strisciano sulla pelle del rullante come le tue dita leggevano la sua, quando il tempo si fermava. Nella sala non c’è altro suono che non provenga dal palco, nemmeno il ghiaccio nei bicchieri fa rumore; anche se è buio sai che tutti gli sguardi sono per lei, persi nei riflessi del vestito, nella scollatura in cui le tue preoccupazioni sparivano cullandosi nel suo respiro.
Everybody's got the fever
That is something you all know
Fever isn't such a new thing
Fever started long ago
In questo momento tutti hanno la febbre, sì, anche le donne che, sedute ai tavoli, fissano i suoi occhi, il sorriso impreciso che appare tra un battere ed un levare, ed hanno i brividi. Lei guarda dritto davanti a sé, sai che ti sta guardando, senza nemmeno sapere se ti ha visto. Ti accendi una sigaretta e ti aggiungi alle decine di braci che, nel buio, appaiono e scompaiono, bruciando e avvampando velocemente, come chi le fuma.
Thou givest fever
When we kisseth
Fever with thy flaming youth
Fever, I'm a fire
Fever, yay, I burn forsooth
Le sue labbra cantano dei baci e tu te li ricordi, facendo finta di esserteli scordati; quando, con il pollice, carezzavi la piccola cicatrice sotto il labbro o vi ritrovavate mischiati e sudati. Prendi un altro whisky appoggiando il bicchiere vuoto sul bancone e facendo un semplice gesto al barista. Il pezzo è arrangiato diversamente dal solito, più lento, più sensuale; canta tirando le strofe e regalando ottave basse che vibrano dentro lo stomaco. La sua voce non scende su chi sta ascoltando ma risale dal basso e si attorciglia attorno al corpo, sinuosa, come il suo corpo quando inarcava la schiena e piantava i suoi occhi nei tuoi, e si mordeva piano un labbro, e ti mordeva piano un labbro. Chiudi un attimo gli occhi e ti tieni al bancone, ti mantieni al bicchiere.
Now you've listened to my story,
Here's the point that I have made
Chicks were born to give you fever
Be it farenheit or centigrade
Ha ragione e lo sai, le donne sono fatte per far venire la febbre e lei, lì, è l’Ebola, la Spagnola, un’epidemia. Tra quei tavoli hanno tutti la febbre, il sudore imperla le fronti, i pensieri impestano la testa e lei, con misurata gestualità, tiene la temperatura di tutti. Lui, quello in prima fila, guarda solo un pezzo di carne, e ride.
They give you fever
When you kiss them
Fever if you live, you learn
Fever, till you sizzle
What a lovely way to burn
E’ stata e sarà sempre la tua pandemia virale, lo capisci mentre guardi il fondo del terzo bicchiere di whisky e sei più lucido di quando sei entrato. Avvampi ma è un meraviglioso modo di bruciare, sì. La sua voce si abbassa piano di volume…
What a lovely way to burn
…sparisce l’altro lui…
What a lovely way to burn
…sparisce la gente…
What a lovely way to burn
…adesso canta per te soltanto e dai l’ultima vampata ma…
What a lovely way to burn!
Erano anni che volevo scrivere un pezzo su questa meravigliosa canzone e finalmente il mio cervello ha creato la storia giusta.