Post 610, di fine anno; avrei voluto tanto utilizzarlo per togliermi i sassolini dalle scarpe, per dire ad un uomo di merda che sarà sempre e soltanto un uomo di merda, una nullità pericolosa, un essere spregevole e nauseante. Avrei voluto tanto utilizzarlo per dire ad una persona che non ha davvero capito un benemerito cazzo della vita, con quella filosofia da accatto da Liala, con tutti gli anni in più di esperienza che non sono serviti a praticamente nulla. Avrei tanto, ma tanto, voluto utilizzarlo per dire all'espertone di turno che era, è e sempre sarà, solo un grandissimo coglione viscido. Avrei tanto, tantissimo, voluto dire alla bella penna che, sì, sa mettere quelle due o tre parole in fila saccheggiando anni di letteratura americana ma rimane la presunzione personificata, lui, le canottiere e le bandane. Avrei tanto voluto dire queste cose, nel post di fine anno, per mettere sul groppone di questo 2013 tutto il fiele che c'ho dentro, così da cominciare il 2014 con pensieri migliori, più positivi, perché alle persone a cui voglio bene, ho detto "ti voglio bene" e questo basta, dovrebbe bastare. Avrei voluto cominciare con il piede giusto perchè le cose vanno cominciate così ma, una buona volta, diciamocela la verità: non esistono ricette per partire con il piede giusto, almeno, non esistono quelle universale e quindi, parlando direttamente a te, fattela una domanda, chieditelo in che momento hai avuto la serenità, che giorno era, che tempo faceva, chi c'era lì. Me ne fotto dei buoni propositi, la bontà, la verità, la sincerità, sono sopravvalutate; chiudete questo anno come lo chiuderò io, sapendo che domani è solo un altro giorno uguale ad oggi e che è con se stessi che si fanno i conti.
Chiudete il 2013 sentendo i muscoli della vostra anima farsi forti, siate quello che volete essere, anche una finzione, se vi va così; siate felici e vivi che io vi auguro tutto il meglio per ogni giorno del prossimo anno, vi auguro di sorridere come minimo ogni giorno un minuto di più, vi auguro che non vi basti una vita per tanto starete bene ma, scusate, io mi auguro quello che desidero io e se si scontra con la vostra volontà, beh, mi dispiace, dovrete cambiare desiderio, perché io non cambio, sono così.
Chiudete il 2013 sentendo i muscoli della vostra anima farsi forti, siate quello che volete essere, anche una finzione, se vi va così; siate felici e vivi che io vi auguro tutto il meglio per ogni giorno del prossimo anno, vi auguro di sorridere come minimo ogni giorno un minuto di più, vi auguro che non vi basti una vita per tanto starete bene ma, scusate, io mi auguro quello che desidero io e se si scontra con la vostra volontà, beh, mi dispiace, dovrete cambiare desiderio, perché io non cambio, sono così.