In giro ci sono anime fragili, contenute in fragili involucri, sono in mezzo a tutte le altre, mischiate alla rinfusa. Le distingui solo se hai la pazienza di osservare con attenzione, con uno sguardo superficiale non ci fai niente, non saprai mai scovarle in mezzo alle altre anime con gli altri involucri, le anime normali, quelle senza colore o le anime dure come calli su cui anche la pioggia scorre via senza lasciare un segno. Per trovare le anime fragili bisogna guardare bene, sono quelle che si portano dietro più segni perché su di loro sì che la pioggia batte più forte e fa più male; sono quelle che fanno movimenti leggeri anche nei corpi più goffi, come foglie portate in giro dal vento. Per riconoscerle bisogna usare anche l’orecchio, cercare di cogliere la loro musica perché non è vero che le anime fragili non fanno rumore, quelle sono le anime subdole che ti accorgi che ci sono quando ormai ti sorridono in faccia. Le anime fragili fanno il rumore delle sere d’estate, il leggero fruscio del caldo che evapora dal terreno e se ne va via; certo, ci vuole un orecchio allenato ma nessuno ha mai detto che trovare un’anima fragile sia così semplice. Le anime fragili si mimetizzano, si nascondono dentro l’involucro e ti fanno credere di essere altro, così magari le lasci stare. Ci sono quelle con l’involucro scuro e lo sguardo sicuro ma che dentro son fragili uguale; ci sono quelle che si costruiscono un’armatura e se ne vanno in giro e non ti ci puoi nemmeno avvicinare o così ti sembra ma se ti insinui nella cotta di maglia lo senti che fanno il rumore dell’estate; ci sono quelle che ridono sempre perché così non si sente che dentro si rompono e vanno in frantumi perché quando un’anima fragile si rompe si spargono in giro tanti pezzi taglienti anche per gli involucri più duri. Le anime fragili fra loro si riconoscono, per loro è facile, sembra abbiano una specie di sesto senso ma è semplicemente che vibrano della stessa vibrazione; a volte capita che nei loro giri le anime fragili si incrocino, che vadano in giro dalle stesse parti ed allora sono un po’ meno fragili ma non meno speciali, solo che loro spesso non se ne accorgono. E’ difficile distinguere un’anima fragile in mezzo alle altre; ti chiedi se esistano davvero, ti chiedi perché debbano esistere le anime fragili ma se ti capita la fortuna di trovarne una allora capisci che un motivo c’è: servono a riequilibrare l’universo.
Beh, amici miei, domani pomeriggio, se tutto va bene, me ne vado al mare con il mio oceano...ci risentiamo la settimana prossima...per poi salutarci di nuovo (mi mancherete).
Beh, amici miei, domani pomeriggio, se tutto va bene, me ne vado al mare con il mio oceano...ci risentiamo la settimana prossima...per poi salutarci di nuovo (mi mancherete).