- Pronto?
- Premiata Imbecilleria Bedrosian Baol, diciamo cazzate dal 1976, mi dica.
- Salve, sono Voglia Di Lavorare, potrei parlare con il cervello?
- Un attimo...
- ...
- Mi spiace, ha detto che non c'è.
- Va bene, grazie, può dirgli che ho chiamato?
- Ho già preso un appunto, non si preoccupi.
- Grazie e buona giornata.
- Buona giornata anche a lei.
27 marzo 2013
13 marzo 2013
Saving Grace
L'angelo mi guarda storto e sputa per terra, non sono mai stato un buon custodito ne lui un buon custode, abbiamo gli stessi limiti, illimitati. Un cane passa e ci guarda, entrambi, con una pietà che non ho visto in nessun uomo, abbaia e passa oltre. Dico all'angelo "Che facciamo?", mi risponde "Non lo so". Me lo hanno dato fallato, lo sapevo già ma non ne posso avere altri e nemmeno altri ne voglio, mi farebbero prediche troppo lunghe mentre lui si limita a mandarmi a cagare. "Ti offro una birra, allora", è il meglio che posso offrirgli, insieme ai miei peccati; li conta a sera, prima di addormentarsi, finisce che è già giorno, angelo insonne. "Ci sto", l'angelo non rifiuta mai, ha sempre troppa sete o, almeno, così dice. Gli credo, si deve credere al proprio angelo custode, ai propri genitori e ai propri limiti; e poi fare esattamente il contrario. Ci spostiamo nel bar peggiore che possiamo trovare e prendiamo due birre al bancone, umido come solo il bancone di un infimo bar di periferia sa essere, di quelli con il parcheggio sul retro per non far vedere ai passanti che schifo di macchine hanno i clienti ed il grigliato a delimitare lo spazio. La birra, almeno, è fredda; l'angelo si incazza se beve birra calda, lo intristisce più dei racconti su prima della caduta degli angeli ed essere triste lo fa incazzare; io non ci faccio più caso ma gli altri sì, anche perchè di solito li mena. Suo fratello è uno dei caduti, uno degli angeli che Dio ha scagliato all'inferno perché ribelli. Lui non è un caduto ma come minimo deve essere inciampato un paio di volte, ha le ali sporche di terra e l'anima sporca di umanità. Finisco la birra con un sorso in apnea e concludo con un rutto su cui lui rilancia; il barista guarda i bicchieri che tremano e ci fulmina con lo sguardo, non dice niente, abbiamo la faccia dei clienti che gli svoltano la giornata, nel bene o nel male; non corre il rischio di cacciarci; ci cacciamo da soli, abbiamo tutta la giornata per non fare un cazzo e non ci piace non farlo in un unico posto. Usciamo, il bar era talmente buio che, fuori, ci acceca anche il sole smorto dalle nuvole; "Ed ora?", gli chiedo, "Si continua a vivere" mi risponde, tira un altro sputo e ce ne andiamo.
12 marzo 2013
Seriamente
Ma che problemi hanno quelli che soffiano e fanno "Meeeeeeooooow" ai gatti che incrociano per strada e poi ne ridono con gli amici?
05 marzo 2013
Una cosa che, credo, non ho mai fatto
Per una volta non posto una cosa mia ma vi metto un link ad un altro post, ad un post del Blog di Matteo Bordone. Lo leggo spesso e questa volta ho deciso di linkarlo perché condivido ciò che dice, in tutto e per tutto e allora, mi sono detto, perché cercare di trovare io le frasi adatte se lui ha già fatto molto meglio di me? E allora vi consiglio di leggerlo cliccando...
01 marzo 2013
Che sarà?
E niente, in questi giorni di silenzio la memoria mi sta regalando immagini e parole che calzano a pennello.
Aggiornamento: Mi sa che sono stato frainteso, quando parlavo di immagini mi riferivo al post precedente, non alle immagini di questo video che ho messo solo perché mi interessavano le PAROLE della canzone.
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