Il Dott. Frank Dickerson ed il Dott. John Fuckbell si incontrarono
per la prima volta durante il convegno nazionale sulla medicina estetica che si
teneva in una afosa San Bernardino e che vedeva coinvolti tutti i luminari
della materia operanti in California; più loro due. Il primo, esperto di
gluteopessi eccessiva, era famoso per le natiche alla Kardashian mentre il
secondo, virtuoso della mastoplastica sbalorditiva, era anche conosciuto come “Mr.
Mongolfiere”. L’incontro avvenne al banco del bar a bordo piscina quando, tra
un mojito e l’altro, i due si trovarono a squadrare con puri intenti
scientifici la primaria dell’ospedale di Sacramento che, indossando un bikini
fatto di elastici tagliati stretti, discuteva di rinoplastiche d’urgenza con
una dottoressa in topless il cui seno sarebbe rimasto fermo anche se fosse
arrivato il Big One a staccare la California dal resto del mondo. Il dottor
Fuckbell ipotizzava fossero le nuove protesi a base di tessuto mentre per il
dottor Dickerson si trattava di protesi in silicone con soluzione salina
sterile, dopo un acceso dibattito con sfoggio di nomi e marche i due decisero
di dirimere la questione chiedendo alla diretta interessata e finendo
successivamente in infermeria per medicare le ecchimosi al volto visto che la
dottoressa in topless si trovava al convegno accompagnata dal marito,
centoventi chili di ortopedico, ex prima linea della squadra universitaria di
football. Fu lì che, tra una pomata ed una borsa con ghiaccio i due misero giù
il progetto di una loro clinica di chirurgia estetica, mettendo insieme le loro
specializzazioni avrebbero potuto offrire un “pacchetto completo” ed essere
concorrenziali nel mercato della bellezza. La domanda, grazie a Dio e alla
società dell’apparenza, aumentava giorno per giorno e quindi dovevano solo
buttarsi a capofitto nel cercare clienti, d’altronde i due puntavano
soprattutto sul loro aspetto, il dottor Dickerson vantava un paio di baffetti
da sparviero che più di una volta avevano fatto cadere ai suoi piedi fior di
donzelle; come quella volta che, in vacanza in Europa, a Malaga durante la
festa locale, fu trovato in un hotel della periferia con la locale squadra di
calcio femminile, allenatrice, medico e presidentessa compresa. Il dottor
Fuckbell, invece, forte di un aspetto mediorientale faceva strage di
studentesse di economia spacciandosi per studente in permesso studi dall’Arabia;
cosa che gli diede qualche piccolo problema con l’F.B.I. ed un paio di giorni a
Guantanamo. L’accordo fu siglato la sera stessa, davanti ad una cena di pesce
ad un tavolo seminascosto per evitare l’ortopedico di cui sopra; l’unico dubbio
che ancora rimaneva era il nome da dare alla clinica, dopo un paio di nomi
subito scartati quali “le curve del paradiso” e “carrozzeria per signore” i due
optarono per i loro nomi. “Dickerson&Fuckbell” però sembrava troppo lungo
ed allora, dopo un semplice sguardo d’intesa i due optarono per “Dick&Fuck”
che, tutto sommato, diceva praticamente tutto.
21 agosto 2018
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8 commenti:
OH!
Bentornato.
^_^
😁 eccolo di nuovo
va che ritorno! comunque non è per dire, ma le calciatrici sono in gran parte lesbiche
confermo, le cacciatrici so' lesbiche, però non abbassano la media, compensano la massa dei froci che fortunatamente so' abbastanza numerosi
@ Rabb-it: Grazie!
@ amanda: Sì :D
@ Francesco: Eh ma tu mi sottovaluti il potere del baffetto del dottore
@ fracatz: Il bilanciamento dell'universo
E alla fine sono tornato! Sono passati quasi cinque anni!
Ci rileggiamo, dunque.
Ma... niente post per il compliblog del 2 di settembre?
Peccato.
Beh... buon compliblog anche se con qualche giorno di ritardo.
Ciao.
Qui si batte la fiacca. E ciò non è cosa né buona, né giusta.
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