02 dicembre 2013

Quattro anni che sto qui

No, non è il compleanno del blog, quello è stato a settembre ed erano comunque sette anni. No, questo è un post che, verso la fine di novembre, scrivo tutti gli anni. Quest'anno, come in molte cose della mia vita, sono in ritardo. Il post serve a ricordarmi da quanti anni non sto più a Milano, da quanti anni ho preso la coraggiosa (?) decisione di tornare in Puglia, in provincia. Credo di avervi fracassato le palle abbastanza, con Milano, con quanto mi manca, con cosa significa e blablabla...e vi assicuro che non vi ho raccontato tutto. In realtà è un post che uso per tirare un po' le somme, per raccontare, anzi, raccontarMI un po', visto che sto sempre ad inventare storie, questo, invece, è uno di quei post che servono per mettere giù un po' di punti di vista. Quest'anno però sono stanco, più stanco del solito, me ne accorgo da alcuni gesti, da alcune epifanie, da alcune attese, da alcune insonnie. Me ne accorgo dai miei stessi pensieri, nemmeno troppo positivi, dai bandoli non trovati, dai pezzi sempre più piccoli di puzzle che, alla fine, sarebbero davvero semplici, di quelli a cubotti di quando ero piccolissimo. Me ne ricordo uno, di nove pezzi, dentro una valigetta rossa, credo fosse di Goldrake. Mi ricordo che mi sedevo per terra, sul tappeto, e ci giocavo, impilavo i cubotti, componevo l'immagine, era facile. Alla fine le cose non sono tutte complicate, a volte sono facili, di una facilità disarmante: Tutto è meglio di poco, poco è meglio di nulla. Ho speso gli ultimi quattro anni, oltre che a cazzeggiare, a cercare una motivazione nel lavoro, nel saper fare bene le cose e vi dico una cosa, a fine novembre del 2009 ero all'apice, avevo la consapevolezza, non dico al 100% ma quasi, di quanto fossi capace di fare, di quanto fossi capace di imparare ancora; solo che abbiamo vizi atavici, noi italiani, e non la butto in politica perché, sinceramente, sono stanco anche di quello; abbiamo vizi atavici che tolgono il respiro e la voglia, tolgono la spinta e l'illusione, tolgono. E dolgono. Quindi mi perdonerete se, questa volta, non sto a fare l'elenco di quanto sono stato stupido a tornare indietro, di come mi manchi la casa che avevo in via Biancardi, al numero sei; se non sto a raccontarmi che quella scelta ha comunque portato altre cose bellissime, dopo. No, sinceramente, non faccio nessun elenco. Alla fine, sono sicuro, dalle parole che ho scritto, c'è chi capira molto ma molto di più. Vi abbraccio e prometto che tornerò ai racconti quanto prima.

24 commenti:

Unknown ha detto...

Nono amico mio: mi piaci troppo quando scrivi di te, i racconti lasciali agli altri.
Minchia son passati solo quattro anni, non lasciarti ingrigire troppo , non te lo meriti.
E' ora che scrolli un po'.. sai che ti voglio dire :-)
bacio

Mareva ha detto...

Da una parte è triste leggere di rimpianti. Ma c'è anche un'enorme positività in questo, nell'idea che comunque anche se di fanno scelte "sbagliate" qualcosa di buono ne esce. Comunque.

Blackswan ha detto...

Strano il mondo : tutti vogliono fuggire da Milano e tu vuoi tornarci. Facciamo a cambio ? :)

Unknown ha detto...

Il tuo post è una lezione di vita, in quanto fa intendere che si possono fare scelte più o meno sbagliate, ma NON scelte completamente sbagliate ; è una boccata di ottimismo e di saggezza. Sono convinta che, tolte le situazioni tragiche che possono colpire negli affetti, ogni cambiamento abbia dei lati piacevoli se affrotato nella maniera giusta.
Cristiana

Caigo ha detto...

C'è una data di riferimento e si traccia un bilancio.
In fondo anche questo è un compleanno. :)

Ale [Tredici] ha detto...

...buon complePuglia! :)

Francesco ha detto...

venerdi sera, intorno alle nove e mezza, ero in macchina con una persona a me cara. a Milano, lei non di Milano. imbocchiamo Buenos Aires da Porta Venezia e lei all'improvviso esclama "questa città è bellissima". una frase del genere l'ho detta 16 anni fa, uscendo dalla metro di san babila. e non avevo ancora preso al residenza qui

Boh ha detto...

Pare brutto se ti dico che preferisco leggere di storie vere che non di storie "surreali"?... anche se spesso chi scrive mette comunque del suo anche nel raccontare storie non reali.
Le scelte fatte.... vabbè son scelte sempre giuste (in quel momento) se siamo stati noi a farle :)

Federica ha detto...

non posso che augurarti che il 5° complypuglia sia più positivo..

Rouge ha detto...

"avevo la consapevolezza, non dico al 100% ma quasi, di quanto fossi capace di fare, di quanto fossi capace di imparare ancora; solo che abbiamo vizi atavici, noi italiani, e non la butto in politica perché, sinceramente, sono stanco anche di quello; abbiamo vizi atavici che tolgono il respiro e la voglia, tolgono la spinta e l'illusione, tolgono. E dolgono."

A distanza di tempo, avendola vissuta un po' allo stesso modo, mi resta una immagine agricola di tutta la faccenda, e la cosa mi fa ridere. Per me è stato come mettere una pianta adulta in un nuovo terreno, che non è il suo. Ci va in questo caso che la pianta metta radici e dia frutti(e l'intenzione della pianta era quella, ma ogni pianta ha il suo tempo), ci va che il terreno la accolga (ma non c'è da aspettarsi nulla dal terreno: una pianta in più una in meno non fa differenza), ci va chi si prenda cura del trapianto (e non è detto che sappia davvero come farlo, non è detto che abbia la pazienza di aspettarne i frutti). Troppe cose su cui una pianta non può intervenire. Quindi alla fine mi viene da dire che del terreno non c'è da curarsi, ciò che conta è la volontà della pianta e la capacità di chi se ne cura. E se hai quest'ultima, tutto andrà bene.
Un saluto.

Anonimo ha detto...

sai che va bene anche cosi'? Anche se non sono solo racconti va benissimo.

la stanchezza di cui parli, i gesti, i pensieri non troppo positivi, le insonnie (oddio, sono una tortura)...ti capisco

e che ti devo dire, Milano manca da morire anche a me

valescrive

dtdc ha detto...

mi ha colpito moltissimo il "raccontarMi". Quella città è così tanto dentro di te che puoi tornarci, se vuoi, quando vuoi, come vuoi, quanto vuoi, con chi vuoi.
ciao

Baol ha detto...

@ En Joy: Ma...ma...come "i racconti lasciali a gli altri"??? Non sono bravo??? :(((

Lo so che cosa mi vuoi dire, amica mia, e tu sai come sono fatto...

@ Mareva: Mi fa piacere vedere che se ne fa una intepretazione positiva, anche se quando l'ho scritto non ne avevo :)

@ Blackswan: Ok, facciamo cambio...poi mi dici ;)

@ Cristiana: Come ho risposto a Mareva, mi fa piacere che, comunque, nel post si riesca a leggere un aspetto positivo che io, in quel momento, non avevo :)

@ Caigo: E te pareva, sempre a fare bilanci, io! :D

@ Ale [Tredici]: ComplePuglia mi piace un sacco! Grazie!! ;)

Baol ha detto...

@ Francesco: Io l'ho detta all'inizio di novembre 2008 uscendo dalla metro Cordusio, di sera, e guardando verso il Duomo

@ Boh: C'è sempre il pudore, in me, di descrivermi e, soprattutto, il fatto di non sentirmi interessante...e poi mi piace un sacco inventare storie! ;)

@ Federica: Grazie! :)

@ rouge: Verissimo...però, a volte, il terreno e le piante intorno ce la mettono tutta per far girare le foglie alla pianta che vuole dare frutti :)

@ valescrive: Lo so che mi capisci, lo so...

@ dtdc: Lo spero :)

Unknown ha detto...

hai capito che volevo dire .. ;-)

mr.Hyde ha detto...

Scusa amico, avevo letto ed avevo un'opinione su quello che scrivevi, ma non ho fatto in tempo a commentare..Scusa, stiamo uscendo fuori dai nostri, dai miei, tempi di assimilazione e reazione, che per forza maggiore s'infittiscono, sempre più: non fai in tempo ad esprimere un tuo pensiero su un argomento anche non fondamentale dal punto di vista essenziale, ma che trovi ti riguardi da vicino, che ti accorgi che la boa è stata abbondantemente superata e nessuno ti chiede più niente..Milano (forse) è una città che ha altri ritmi.. Te la sentiresti? Voglio dire: sei sicuro che lì troveresti un modo di vivere che (ora) sarebbe consono alle tue esigenze?..(Sono andato via da Torino dopo averci vissuto 14 anni della mia vita - da 18 ai 32)..

vitty ha detto...

Milano deve avere davvero un fascino irresistibile ! Ho degli amici che c'hanno lavorato per alcuni anni,poi sono rientrati nella loro città...e da allora non perdono occasione per magnificare gli anni che hanno trascorso nel capoluogo lombardo.

Che dire Baol,bisogna guardare avanti.Di certo l'esperienza milanese ti avrà arricchito di tante esperienze. Portale con te...ma liberati dai rimpianti,sono catene che alla lunga tengono imprigionati non facendo bene apprezzare quello che abbiamo intorno.

Comunque questo è stato un anno tragico per tutti,auguriamoci un anno migliore!!!! Ciao carissimo!!!

Baol ha detto...

@ En Joy: Sì, e tu hai capito me ;)

@ mr.Hyde: Non so amico mio, so solo che qui, sempre più spesso, mi sento stretto...

@ vitty: Io non posso che parlare bene della mia esperienza...quanto alguardare avanti, son fatto male io, ho un occhio anche dietro, ci sono cose, persone, a cui non posso fare a meno di pensare :)

bussola ha detto...

Io Milano la odiavo, ma purtroppo non sono rimasta nemmeno giù in Puglia, alla fine ho scelto la via di mezzo come molto spesso nella mia vita: sono a Roma

Phiiiibi. ha detto...

Io vivo vicino a Milano, non sono mai stata una grande fan del caos, c'è gente che si ritrova e gente che come me è infastidita.

Sai Baol non ho capito una cippa haha scusami ma il mantenersi uno non mi è chiaro.

Daniel ha detto...

Sai, ho imparato che ogni scelta alla fine può essere vista come uno sbaglio e in fondo lo è. Non scegliere però è l'errore più grande. Credimi lo dico con cognizione. Buona serata! Daniel

Baol ha detto...

@ bussola: Non so, a me Milano ha fatto un gran bene ed ancora adesso, ogni volta che ci torno, me ne fa :)

@ Phiiiibi: Nemmeno a me piace il caos però ti assicuro che come l'ho vissuta io è una città che instilla ricordi piacevoli :)
Quanto al mio commento...magari una volta o l'altra mi spiego meglio :)

@ Daniel: Sai, invece credo che anche la non scelta abbia i suoi lati positivi :)

Franco Battaglia ha detto...

Ma se uno scrive su un post dell'anno prima, il tempo torna indietro a riprenderti per il bavero?

Baol ha detto...

@ franco battaglia: Se così fosse andrei indietro di almeno tre anni...