08 novembre 2009

E' finita l'avventura...

Faccio una pausa dai "racconti ispirati" perchè era da un po' di giorni che dovevo scrivere questo post qui e visto che l'altro giorno scartabellavo tra i miei post ed i ricordi annessi ed ho ritrovato questo che, all'epoca, ebbe molto successo ed ho pensato al ritorno, al mio ritorno a casa. Sì, come dice il titolo, l'avventura e finita ed a fine mese tornerò a casa e rivedrò quelle luci, le luci del mio paese e mi chiedo come mi sentirò nel rivederle non dopo un'uscita per una pizza e nemmeno sapendo di andare via di nuovo, no, rivederle dopo un anno via e per restare. Con molti di voi ho parlato di questa scelta e molti di voi hanno espresso pareri l'uno diverso dall'altro; quando, più di un anno fa sono partito per salire a Milano ero pieno di paura (direi proprio terrore), non sapevo cosa o chi avrei incontrato, non sapevo come sarei stato, non sapevo che impatto avrebbe avuto su di me la vita in solitudine; come più volte ho detto, non credevo di abituarmi così in fretta ma sono stato bene, tanto che, adesso, ci sono cose che mi dispiace lasciare. Torno indietro per tanti motivi, torno perchè la lontananza dall'Oceano è dura da sopportare, perchè ho bisogno del profumo della sua salsedine e della sua umidità perchè ho paura che, alla lunga, mi si secchi l'anima. Torno perchè, forse fin dall'inizio, sapevo che sarebbe stata una cosa a termine, torno perchè ho qualcosa da dover gestire, nonostante sia la cosa da cui sono "scappato". Torno, perchè mi sono accorto che da essere quello sorpassato, la mattina, andando al lavoro, sono io che mi infastidisco della lentezza degli altri. Torno perchè pagare la frutta come dal gioielliere mi fa venire il nervoso. Torno, ma... Già, i "ma" ci sono sempre, no? Se nello scegliere tra restare o tornare ci abbia pensato tanto e ancora adesso non sia sicuro della scelta, ci sarà un motivo no? Significa che è stata un'esperienza importante altrimenti non sarebbe stato difficile decidere di tornare, sarebbe stato un fuggire a casa, invece no, invece tante cose mi mancheranno. Mi mancheranno le possibilità trasversali alla mia attività che stare qui mi offrirebbe, le possibilità di avere a che fare con situazioni che, a casa, ai bordi della periferia dell'impero posso scordarmi. Mi mancherà quella libertà conquistata con la resistenza, sì, mi mancherà questa libertà, non c'è niente di male, è così, sfido chiunque l'abbia provato a darmi torto. Mi mancherà Milano, che ci crediate o no; prima di partire ne ho sentite di ogni, per alcuni, se fossi andato nel peggior slum di Mumbai sarei andato comunque in un posto più bello di questo, beh, gli occhi vanno anche usati; Milano va guardata con lo sguardo a 45° per godersi le prospettive e quando beccate una giornata di cielo terso, verso il tramonto andate da San Babila verso il Duomo, la luce sulle guglie fa un certo effetto. Mi mancherà la possibilità di andare a piedi a vedere un megaconcerto, le mie passeggiate domenicali e le facce una diversa dall'altra, tutte con una storia diversa. Mi mancherà avere, in un solo mese, la possibilità, tra presentazioni varie, di incontrare: Mario Biondi, Maurizio Crozza, Giovanni Allevi, Stefano Benni, Niccolò Ammaniti, Curzio Maltese, gli Avion Travel e i Placebo. Mi mancheranno un sacco di cose e so che, in questo anno passato, sono cambiato e non sono esattamente lo stesso, magari sono pure peggio, non so ma era normale che non rimanessi uguale è cambiato anche il mio modo di scrivere però, almeno, se un giorno avrò bisogno di stirarmi una camicia so che ce la potrò fare senza problemi. Ho detto quello che avevo da raccontare, ora torno a spremere i neuroni sulle parole e sui racconti, un abbraccio a tutti.

44 commenti:

Pippi ha detto...

Bello questo post, davvero.... ;-)
a prestissimo
Pippi

fabio r. ha detto...

allora buon ritorno Bro, e come dicono i miei amici elfi irlandesi:

May the road rise up to meet you.
May the wind be always at your back.
May the sun shine warm upon your face;
the rains fall soft upon your fields and until we meet again,
may God hold you in the palm of His hand.

MasterMax ha detto...

Caro Baol,
mi sono molto riconosciuto nel tuo post. Nella partenza spaurito alla volta di una città "straniera" e senza Mare, dove la M è volutamente maiuscola. La strana senzazione di essere superato in metrò dagli autoctoni che non capisci e dopo poco, ti ritrovi anche tu a pretendere che i passaggeri si posizionino sulla parte destra della scala mobile per poterli superare. La bellezza di un cielo terso dopo giorni e giorni di grigio. Sì, sono cose che mancano, che entrano dentro così come il mare, come la gente, come la libertà che volente o nolente questa città offre, alla stregua delle opportunità.
Ma per me è diverso.
Io, che in questa città ci vivo e lavoro da ormai 10 anni.
Io, questa città che ha visto nascere entrambi i miei figli non potrei mai lasciarla per tornare perché ormai non ho più un posto dove andare, dove tornare se non questo. Un giorno sicuramente ci lasceremo, io e Milano, e quel giorno piangerò, di gioia e tristezza, perché quel giorno non avrò lasciato solo questa grigia città, ma anche l'Italia.
Ma tu che un posto dove tornare ce l'hai, goditelo e fai in modo che diventi la tua patria. Ti auguro ogni bene.
Max

Anonimo ha detto...

Che bello, mi hai fatto venire voglia di uscire e andare a guardare la mia città con uno sguardo a 45°.
Magari un giorno la lascerò...meglio approfittarne ora =)

Un abbraccione

elle ha detto...

Milano è una città che si ama e si odia allo stesso tempo. E' così caotica da far star male, ma così viva da far star bene. Fai bene a tornare, tutto ti aspetta, ma scommetto che anche Milano, quando e se vorrai o dovrai ritornarci, ti aspetterà. Hai lasciato un po' di te in questa città.Sicuramente è stata una città importante, quasi come un amore importante. Colei che ti ha fatto ancor più crescere e diventare più uomo.Che ti ha fatto sentir ancor più libero. Milano questo effetto lo ha fatto a molti e a molte. Milano non si dimentica. Sono contenta che tu torni, anche se spesso proverai malinconia per questo vissuto. Anch'io ricordo Milano con piacere soprattutto perchè ha fatto parte di un certo periodo della mia vita e gioventù ;) e sarà lo stesso per te...;)
Bellissimo questo post dove sincerità e malinconia raccontano di te. Meriti davvero un bacio.

stellastale ha detto...

la tua anima non rischia di seccarsi... se anche nel profondo nord hai conservato la tua poesia! ;) sei cambiato ed è un bene... rimanendo in fondo lo stesso. hai imparato a stirare una camicia e questo può tornare utile anche a casa. perchè è lì che torni: a casa tua, portandoti dietro tutte le cose imparate lassù, le persone conosciute, i volti incrociati, le storie note e quelle immaginate e forse un senso di inquietudine ancora maggiore di quello che avevi quando sei partito. ma quelle luci che incontrerai mentre torni a casa guardale con i tuoi occhi nuovi. perchè lo hai scelto di tornare giù, nel nostro sud dove sembra che di scelte ce ne siano poche, ma noi non possiamo e non dobbiamo arrenderci a quest'idea.
scusa se ho sproloquiato!!! :D

giulia ha detto...

Io ti auguro tutto il bene e tutta la felicità del mondo.
Trovare il proprio posto nel mondo non è semplice, in bocca al lupo!

Biancamaria ha detto...

quel giorno che abbiamo trascorso insieme con Pansy ne abbiamo parlato, di sicuro niente deve essere per sempre e si può SEMPRE cambiare idea, credo di esserne la dimostrazione... quindi sarà ciò che ti dirà il cuore davvero.
un abbraccio:-)

desaparecida ha detto...

Sai mi sembrano secoli da quando tu eri terrorizzato all'idea di partire (forse perchè la mia vita ha fatto almeno un paio di capriole)e quasi mi sembra strano come tu ,nel tuo modo ci abbia fatto partecipi di una porzione di vita tua così importante.

Senza Oceano non si può vivere,io sono cresciuta sul mare con la salsedine addosso,lo so bene.
Lo so baol che il tuo Oceano ha braccia molto più concrete del mio e ci mancherebbe altro,ed è questa la tua fortuna avere avuto la forza di allontanarti ,rimanendo nel tuo Oceano....
Di stare al largo e da lì guardare la costa su cui sei cresciuto forse anche di visitare tante isole differenti (occhei esagero a parlare di isole parlando di Milano me ne rendo conto...ma è + poetico ;) )e poi dopo un po' scegliere di ritornare.

Perchè vedi, il tuo Oceano è in realtà un porto enorme,un porto a cui torni e con cui condividi realmente chi sei…..e questo vale mille mario biondi,mille placebo ,mille avion travel,e mille mila cose……
ti mancheranno tante cose e tante ne creerai .

E poi,io me ne sono andata lontano da casa anni fa ed ho eliminato le camicie dal mio guardaroba e non ho mai visto nessuna versione di cyrano a teatro….io rimango ancora al largo.

Buon rientro....finalmente ritorni nel Sud....che sto nord fagocita tutti!!!
Buonanotte

X MASTERMAX=Ti voglio bene anche se nn sei + isolano,non ti perdono ovviamente,ma ti voglio bene! :D

Simona Carini ha detto...

Conservo nel cuore i nostri due incontri, nello stesso luogo, ad un anno di distanza. Mi ha fatto felice sentirti raccontare la tua esperienza e sono contenta di essere stata, a suo tempo, incoraggiante. Un'altra fase sella tua vita comincia, e in essa ti porti dietro le ricchezze accumulate in questo anno passato, compresa la capacita' di guardare una citta' a 45 gradi ;) Un abbraccio.

katika ha detto...

questo tuo percorso che ti ha riportato a casa non è un male.
questo posto dove viviamo ha bisogno che persone in gamba rimangano qui a renderlo migliore. a volte le grandi metropoli dalle mille opportunità mi sembrano tanti buchi neri che inghiottono le persone più belle di cui c'è invece un gran bisogno nelle piccole realtà.
ma forse il mio è solo un discorso egoistico. chissà. l'importante è che tu scelga la strada che ti rende più felice.

il mio nome è mai più ha detto...

Proprio oggi parlavamo dei nostri figli che vanno a studiare al nord, e che dopo la laurea ci rimangono.
Questo tuo post, più pacato del precedente, è quello di un ragazzo che in un anno è cambiato molto, e non certo in peggio.
Ognuno di noi fa le sue valutazioni, e sceglie quello che è meglio per lui.
Magari ripensaci. Non metteresti mai famiglia lì?
Notte, Meim.:*

Gata da Plar - Mony ha detto...

Prima di leggere le impressioni degli altri amici, ti lascio il mio commento... non voglio farmi "influenzare" ^___^

CARO BAOL, sono FELICE!!!
FELICE del bagaglio emozionale che ti porti a casa, FELICE di vederti così entusiasta della tua esperienza, FELICE di sapere che nonostante tutto un pezzettino di cuore lo lasci anche a Milano :)
Non che sia una delle mie città preferite (va però anche detto che l'ho vista una volta sola in gita scolastica e che ricordo solo Il Cenacolo - e chi se lo scorda più...), però è giusto saper prendere del buono da ogni esperienza e tu l'hai fatto!
Buon ritorno al tuo Oceano carissimo e, come dico sempre ad un mio carissimo Amico, una volta tagliato il cordone ombelicale, tutto il Mondo è a nostra disposizione!!! ^_______^
Un abbraccio fortissimo!!!!!

PS: e pensare che ho avuto Allevi a pochi km da casa mia e non lo sapevo... grrrrrrr, ma ho tutti i suoi CD!!!!!! :DDDDD
L'ho messo anche come sfondo musicale sul mio blog "Visioni"!

Baol ha detto...

@ Pippi: Grazie, sono le considerazioni che faccio ogni giorno da un po'

@ fabio: Ciao bro, grazie per le splendide, elfiche, parole :)

@ MasterMax: Grazie, senza delle tue parole, grazie davvero, sei anche tu tra i miei ricordi milanesi, se pur breve che è stato il nostro incontro.

@ Vale: Fallo, fidati :)

@ elle: Grazie delle tue parole, credo tu abbia perfettamente ragione e grazie anche del bacio conquistato :*

@ stellastale: Non hai sproloquiato, sEppialo! Dico solo questo.

@ giulia: Grazie, ti auguro the same things e che questo lupo crepi...

Baol ha detto...

@ Aglaia: Grazie, DAVVERO!

@ desaparecida: Sei una GRANDE e ti voglio bene!

@ Simona: Un abbraccio a te che davvero sei stata l'incontro di apertura e quasi di chiusura di questo mio periodo, grazie ancora!

@ katika: Alle volte sento parlare le persone, mi ricordo quel post sulle luci, su come sia sempre così, su come siamo gli "italiani" più "italiani" di tutti (e con "italiani" non voglio fare un complimento etnico); penso a queste persone e vorrei solo che tutto venga raso al suolo, davvero, non scherzo...poi però, leggo alcune cose, sento alcune persone e mi dico "dai, forse le cose possono cambiare...". Mi auguro solo sia così.
Un abbraccio

@ enne di niente: Non lo so Neit, davvero, non lo so, magari un giorno ci faremo una lunga chiacchierata anche su questo.

@ gatadaplar: Grazie :*

albafucens ha detto...

Accomiatarsi da un luogo o da una persona che ci ha fatti stare bene, in sintonia, ci ha arricchiti ..suscita nostalgia.
Tornare forse timore.. per quello e per come ritroveremo quello che abbiamo lasciato.
ma credo che la cosa più bella del partire,sia proprio poter tornare a quelle che sono le nostre radici .. i luoghi che amiamo e ci hanno visto crescere.
Quando avevo solo 22 anni me ne sono andata da Roma per andare a lavorare a Venezia, dopo un pò che ero lì mi si è offerta la possibilità di tornare .. ci ho pensato per giorni e giorni su cosa fare, poi valutando che per cinque anni sarei stata obbligata a rimanere lì,senza la possibilità di poter chiedere un trasferimento ho avuto paura e ho deciso di far ritorno .. A volte però mi chiedo che strada avrebbe preso la mia vita se fossi rimasta ..

è un bel frammento di vita vissuta quello che ci hai raccontato, ti auguro di riuscire a reinserirti serenamente nel angolo di mondo ..

torno perchè "ho paura che, alla lunga, mi si secchi l'anima".
questa di frase te la rubo e me la conservo è troppo bella e significativa.

24 fotogrammi ha detto...

Se hai scelto di tornare vuol dire che è quella la direzione giusta. Ci sono ancora molti vantaggi che non riesci a vedere. Capirai con il tempo, perchè come sai "l'essenziale è invisibile agli occhi".

Sarah ha detto...

...ne abbiamo già parlato...no?! :*

Baol ha detto...

@ albafucens: Mi fa tanto piacere che le mie frasi ti piacciano come quelle che scrivi tu piacciono a me. Grazie...spendo un sacco di tempo della mia vita con gli "e se?"

@ 24 fotogrammi: Sicuramente ho ponderato e scelto, analizzato e valutato ma comunque ogni scelta comporta una rinuncia.
So bene che l'essenziale è invisibile a gli occhi solo che, a volte diventa visibile quando è passato...

@ Maraptica: Sì :*

Tintarella di... Luna ha detto...

Che tristezza...anch'io come te ho dovuto fare il passo indietro, ma dopo 3 anni. certo la lontananza era mooooolto minore, ma tornare a casa giuro, è stato un trauma e ancora non mi riprendo.Ti mancheranno tante cose, a aprtire dalla casa dove hai vissuto, gli amici, le abitudini, il caffè al solito bar, l'autobus che prendevi tutti i giorni, il paesaggio che vedevi dalla tua finestra, le lavatrici, i vestiti stinti, le montagne di piatti da lavare,la spesa da fare,.....baaaaaaaaastaaaaaaa che mi sono già depressa....uuuffffff
ma me lo togli un dubbio???Ma dove lo vedi l'oceano a bari??!!!

Ross ha detto...

Sai occhiuzzo, secondo me anche tu un pochino mancherai a Milano. E non solo a lei. ;)

Baol ha detto...

@ Tintarella: Hahahahahaha, si vede che bazzichi poco questo blog, Oceano è il nomignolo con cui, nella blogosfera, mi rivolgo alla mia ragazza :)

@ Ross: :)

gabry ha detto...

ti ricordi che quando sei partito te l'avevo detto che alla fine ti sarebbe piaciuto ;)

Anna Righeblu ha detto...

Auguri per le tue scelte, non facili, lo so!

Unknown ha detto...

ma smettila!!!!!!!!!!
1° non mi hai annoverato tra gli incontri VIP.
2° hai omesso il real motiv della tua tristezza!!!!!! vecchio volpone!!!!
perchè non dici a tutti che Milano va vista a 45°, tranne la settimana della moda???????!!!!!!
EH?!
EH?!
EH?!
...mannaggia attè.....

Baol ha detto...

@ gabry: Sì, me lo ricordo bene :)

@ Anna Righeblu: Grazie!

@ Berso: Beh, in quel caso, i gradi sono di più e non si tratta di vista :D

Pupottina ha detto...

a gennaio 2008 non ti conoscevo... non ero nemmeno una blogger... comprendo le tue paure che sarebbero simili all mie se fossi a milano...
ma poi come hai potuto notare l'istinto di sopravvivenza ti ha aiutato a resistere nella giungla... quindi ora ti mancherà quel lottare contro tutto quello che un tempo ti innervosiva e che ora hai accettato... è chiaro che le opportunità cambieranno, ma ti piacerà tornare a casa... basta essere malinconico...

zefirina ha detto...

Perché un pretesto per tornare bisogna sempre lasciarselo dietro quando si parte scriveva baricco, per fortuna tu di pretesti ne hai molti e si che che ogni distacco provoca malinconia, nostalgia ma
torni a casa tua, al tuo mare, al tuo oceano

se poi questo sia il tuo posto lo scoprirai solo vivendo

(accidenti quanto mi piacciono le citazioni)

Baol ha detto...

@ Pupottina: Grazie per le tue parole, la lotta continua sempre, ogni giorno anche perchè quello che mi innervosiva non è qui a Milano, ma giù a casa...

@ zefirina: Ma a questo punto devo lasciami anche un pretesto per tornare a Milano...

Annachiara ha detto...

Adesso...parlare di Oceano mi pare un po' eccessivo...qui a Roma al mercato la frutta la trovi anche a cinquanta centesimi al chilo....epperò tornare a CASA ha un suo fascino, lasciatelo dire da chi è stato lontano molto più di un anno! In bocca al lupo

Baol ha detto...

@ Annachiara: Sì, hai ragione, ha il suo fascino e ci sono motivi bellissimi per tornare...la frutta a meno che cinquanta centesimi...Oceano, che non è il mare della Puglia, è la mia ragazza!

Grazie per tutto ;)

palbi ha detto...

la conosci questa?
http://bit.ly/1ATauF

Lennie MissSparkle ha detto...

Il tuo post mi ha commosso, sarà perchè anch'io ho lasciato casa da molti anni, e so cosa vuol dire il passaggio da una realtà piccola ad una città grande piena di vita (Bologna non è Milano, ovvio, ma non so com'era il tuo paese di partenza, il mio era di 1200 anime e nient'altro attorno ^^ di "gap", come dicono gli inglesi, ce n'è eccome). E so che non potrei mai tornare indietro, perchè non sono più la stessa, così come non lo sei più tu. Ho sorriso quando hai scritto che da quello sorpassato, sei diventato quello che si spazientisce nel traffico. Una frase semplice ma piena di significato. Sono curiosa di sapere come vedrai le cose di tutti i giorni, a casa, ora che le guarderai carico di un nuovo bagaglio di esperienze. Chissà, magari quel posto che hai lasciato un anno fa ti sembrerà anche più bello di prima :)

Lennie MissSparkle ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

... tu te ne vai da Milano a fine mese... e io non sono ancora venuto a trovarti... lo so me lo "rinfaccerai a vita"... il "rinfaccerai" mi preoccupa ma "a vita" mi consola...
PS. appena tornato... ancora una volta...

Baol ha detto...

@ palbi: Sì, la conoscevo...mio fratello si chiama pure Vincenzo O_____o

@ the halloween's princess: Sì, il gap è proprio enorme :)

@ Anonimo: Vabbè...mi hai fatto ghignare...te lo rinfaccerò a giorni alterni ;)

stelladisale ha detto...

non avevo dubbi che saresti alla fine stato bene anche lì, la casa ce l'abbiamo un po' anche dentro, ma non hai ancora una cosa da fare prima di ripartire? :-)

Baol ha detto...

@ stelladisale: Non ce la faccio, troppo incasinato :'(

Anonimo ha detto...

ti caPISCO.
dopo sei anni a L.A., mi domando, sarei capace di tornare a vivere in Italia? E mi manca l'Italia, tantissimo. Ma certe chiusure proprio non le sopporterei piu'. O forse le sopporterei ancora :)
Non lo so :) ma ho come la sensazione che da un viaggio come il tuo o come il mio non si torni mai veramente. Ti manchera' sempre quello che non hai. Ci servirebbe un mondo di mezzo per avere il meglio di entrambi i posti.
valescrive

Baol ha detto...

@ valescrive: Solo che il mondo di mezzo non esiste :(

fatabugiarda ha detto...

Io lo sapevo che sarebbe andata così, che questo anno ti sarebbe piaciuto e che alla fine avresti pure sentito la mancanza di Milano.
Cambiare è sempre positivo e ancora di più quando lo si fà con lo spirito con cui l'hai fatto tu.

Buon rientro.. ma sopratutto Buona vita Baol, in fondo non ha importanza il posto.. ma le persone, e quelle le port sempre dentro di te ovunque tu sia.

Baol ha detto...

@ fatabugiarda: Grazie anche a te delle bellissime parole :)

[11] ha detto...

Lassù (la mia città) si dice che ''Chi volta el cuu a Milan le volta al pan''. Io l'ho fatto e, tutto sommato, direi che se pò fà. E poi la Pooglia è la Pooglia.. In bocca al lupo.

Baol ha detto...

@[11]: Speriamo sia così...crepi il lupo!