06 ottobre 2014

Bird gerhl


"Non so nemmeno più da dove arriva il dolore", si disse, guardandosi allo specchio, la ragazza dalle ossa cave mentre si toccava le cicatrici sulle ali. Il volto raccontava una storia sottovoce fatta di labbra piegate all'ingiù, di occhi spenti, di rughe d'espressione. "Non so nemmeno più da dove arriva il dolore, ne sono immersa dentro, forse è l'unico posto in cui so stare; quello che mi è stato assegnato". Seduta sul letto sfatto, con i piedi nudi sul pavimento freddo, la ragazza con le ossa cave si ripeteva, come ogni giorno, la storia del destino. "É l'unica ragione, deve essere così" concluse la ragazza dalle ossa cave, si asciugò una lacrima senza farsi vedere dallo specchio e mosse un passo verso la nuova giornata.

18 commenti:

S. ha detto...

colonna sonora notevole...
resto anche ore a guardare le figure che costruiscono questi sciami (?) di uccelli...sono così belli!

Franco Battaglia ha detto...

leggendo pensavo potesse terminare con "..e spiccò il volo" ;)

Baol ha detto...

@ S.: Una canzone scoperta tramite un telefilm...bellissima.
(Mi sa che dovrebbe essere "stormi" ;) )

@ franco battaglia: In questo caso non credo...

Pier(ef)fect ha detto...

L'importante è averlo mosso quel passo verso una nuova giornata. E' importante sempre

Francesco ha detto...

buona settimana baol !

Ernest ha detto...

la cosa importante è muoversi...

v. ha detto...

Ciao. Ti voglio sempre bene.

Baol ha detto...

@ MichiVolo: Già...

@ Pier(ef)fect: Se, però, rimani immers* nel dolore non ci fai nulla, con quel passo.

@ Francesco: Buona settimana anche a te!!

@ Ernest: Come ho scritto a Pier, sì, muoversi è importante ma non bisogna continuare a stare immersi nella merda.

@ v.: Ciao. Pure io.

S. ha detto...

si, stormi :) sorry
che telefilm?

Viviana B. ha detto...

Verissimo quel che scrivi a Pier(ef)fect: il passo deve portare non solo ad uscire di casa, ma anche ad allontanarsi dal dolore.
Bello, come sempre d'altro canto, il tuo scritto, sebbene tanto triste. Ti invito a partecipare a questo contest micioso che credo proprio faccia al caso tuo.
Buona giornata e a presto!

ciku ha detto...

[(era) ora (!) che hai scoperto antony, prosegui nella sua ricerca, mi raccomando :)]

non so perché - cioè, un po' sì - ma il tuo racconto m'ha fatto tornare in mente miss violence

Anonimo ha detto...

wow....

apepam ha detto...

io tifo per la ragazza... forse lei non lo sa, ma non è sola.
Ciao Baol*

amanda ha detto...

tristerrima chi le ha tarpato le ali?

Baol ha detto...

@ S.: Se non ricordo male era in un episodio di The Black List :)

@ Viviana B.: Sai cosa? a volte si pensa di allontanarsi da un dolore e ci si spinge verso uno ancora più grosso e distruttivo.
Ho visto sul tuo blog, quasi quasi...
(non assicuro nullo ché sono ancora in periodo di stanca)

@ ciku: Proseguirò, allora, ma non è che vuoi darmi una mano?
Miss violence non l'ho visto...

@ diversamenteintelligente: :)

@ apepam: Forse lo sa, forse se l'è scordato, non lo so...

@ amanda: Potrei risponderti "la vita" ma forse anche lei stessa.

amanda ha detto...

magari allora necessita di seguito o di prologo che ci garba 'sta pora creatura

Viviana B. ha detto...

Vero quello che dici. Non ricordo più quale grande saggio aveva detto che a volte ci si imbatte nel proprio destino lungo la strada intrapresa per evitarlo...
Per quanto riguarda il contest, so che daresti del gran filo da torcere a tutti i partecipanti, bravo come sei, ma naturalmente non c'è nessun impegno (e se non partecipi tu, magari ho qualche speranza in più io...
:-D Scherzi a parte, pensaci su)!

Baol ha detto...

@ amanda: Non so, vediamo cosa mi dice il cervello. Anche a me garba molto 'sta pora creatura...

@ Viviana B.: Ci penserò su ;)