La leggenda narra che Thor e Loki avessero un cugino, era egli il figlio di seconde nozze del fratello più piccolo di Odino, quello che aveva lasciato l’attività di famiglia di divinità per aprire una birreria con cucina ad Ásgard. Dopo essere stato abbandonato dalla prima moglie, una modella di calzari scappata con un rappresentante di scudi, si era risposato con una viticoltrice di Campobasso da cui era nato un figlio il cui nome era Diode Glizilla preso, pare, da un fratello prete della mamma; anche se alcune malelingue dicono che il nome vero fosse Diodeglizilla poiché fu la prima parola detta dal padre quando lo vide. Nonostante Odino ed il fratello non si frequentassero i tre cugini erano molto amici e Diode, a parte il vizio di farsi fare degli autoritratti improbabili, era un bravo ragazzo. Pur non essendo un dio come i cugini era comunque un semidio, anche lui dotato di poteri: se Thor aveva il suo martello ed il potere del fulmine e Loki il suo bastone ed il potere dell’inganno, lui aveva il suo cavatappi ed il potere del hangover senza mal di testa. Certo, potrebbe sembrare un potere da poco ma provateci voi ad andare in ufficio dopo una nottata con due mojito, tre moscow mule e mezza boccia di vodka liscia; Diode ci riusciva sempre, certo, la mattina dopo doveva anche capire chi fosse con lui nel letto, tipo una volta che si trovò un certo Enrico, anche se Diode non raccontava mai questa storia volentieri; comunque lui riusciva ad andare in ufficio senza mal di testa, magari gli faceva male altro ma per quello usava antidolorifici. I cugini uscivano spesso insieme e frequentavano “La Valkiria”, la discoteca più famosa di Ásgard, dove cercavano di rimorchiare le ragazze del posto. Thor era famoso per la sua bellezza e non aveva problemi e comunque, essendo figlio di Odino, non ne avrebbe avuti nemmeno se fosse stato un Picasso periodo cubista; dal canto suo Loki, con la storia del potere del bastone aveva molto successo con le milf di Ásgard. Diode però non era da meno perché con il suo apribottiglie riusciva a procurare free drink a iosa. Il giorno in cui Odino chiamò Thor per assegnargli il compito di scendere tra gli umani Diode era insieme a lui, si stavano fumando il muschio della parete nord del castello di Bilskimir. Appreso del suo compito Thor chiese al padre “Non c’è niente per Diode?” e Odino, nella sua immensa saggezza pensò ‘E mo a questo che cazzo gli faccio fare?’ e allora chiamò Diode e gli disse “Tu scenderai sulla Terra e spiegherai a gli umani i pericoli dell’abuso di alcolici”. Dopo essere stati venti minuti a ridere fino alle lacrime Odino, Thor e Diode si ricomposero e quest’ultimo chiese al potente zio “Come porterò a termine questo mio compito?”, “Con il tuo apribottiglie ed il suo potere”, “Non è che si potrebbe avere il potere del bastone?”, “Ancora con questa storia?!” disse magnanimo Odino e aggiunse “Ora scegli un luogo ed un tempo in cui manifestarti” e Diode, che aveva capito tutto, rispose “A Milano, durante il Salone del Mobile”. Prima che partisse Thor gli chiese “Dovrai usare un altro nome, laggiù, per confonderti con gli uomini, anche perché Diode è davvero un nome del cazzo, che nome userai?”, “Pig Floyd” e Odino guardò il cielo ed allargò le braccia in segno di buon augurio.
Il fatto è che su Twitter si incontrano personaggi incredibili e a me viene voglia di dedicar racconti.
18 commenti:
:D si attende il seguito
eh si qui ci vuole decisamente il seguito :-)
grande Diode, se passi da queste perti hai 3 giri pagati.
Per il resto ci pensi da solo mica posso andà fallito ;)
E dopo quella delle divinità greche anche quelle delle divinità nordiche svela la sua vera natura. Tutto il mondo è una soap opera! :D
Ah ecco, allora era lui quel tipo un po' demodé che ho incontrato al Fuorisalone nello spazio Ventura a Lambrate.
Si si, twitter!..Intanto ce l'hai piazzato a noi, poveri bloggers che ancora aspettiamo resoconti canyonistici.. chette possino te e Diodefurmini..
a te venire a Milano fa un effeyyo strano.... :-)
effetto, sorry....
Buha! Ha! Ha! Tu lo sai, vero, che tra un paio di millenni da questa cosa dell'apribottiglia magico e del suo proprietario al Salone del Mobile ci caveranno un film? :-D
@ amanda: Mmmmm, non so :P
@ Ernest: Pure tu?? :P
@ endi zilba: Attento che davvero te lo ritrovi dalle tue parti :P
@ Caigo: In fondo, essendo dei antropomorfi, devono avere qualcosa di umano, no? :D
@ Alberto: Diode non è per nulla demodè...è vintage :D
@ franco battaglia: I resoconti arriveranno, pazienta :P
@ Francesco: Effettivamente sì :D
@ Viviana B.: Speriamo un po' prima così, magari, mi pagano i diritti :P
la mitologia norrena così ha un altro sapore ;) e mi smebra anche più interessante!
Come diceva il buon Frengo e Stop in "Diario di un anarchico foggiano"... "ti sei fumato l'impossibile?".
Il tuo potere, se tu fossi un altro cugino o procugino o anche un lontano parente acquisito di Thor, sarebbe la potenza della penna :)
Grazie, dunque, a chi ti ha ispirato.
@ diversamenteintelligente: Si fa quel che si può per far piacere le cose :P
@ Coffee Girl: Ma la "potenza della penna" è tipo il "potere del bastone"? :D
Grazie a te per i complimenti ;)
La "potenza della penna" è uguale al potere del bastone, solo più arguto e sottile ;)
Uhhh, meno male che Twitter non è tra le mie frequentazioni! Però fa ridere e tanto - mi sa che devo attrezzarmi alla bisogna :-D ( ciao Domenico, verificavo se al link memorizzato sul mio blog corrispondeva sempre il tuo blog. Direi di sì ed è un vero piacere! )
@ Coffee Girl: "Arguto" mi piace, il "sottile" mi preoccupa un po' :P
@ mizaar: Ciao! Twitter fa ridere ma, spesso, fa girare le palle più di un blog perché c'è una sopravvalutazione delle persone incredibile.
Il blog esiste sempre ;)
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