Please allow me to introduce myself...
Ciao, sono quello che ti guarda tutte le mattine, dallo specchio, sono l'abisso in cui ti rifiuti di guardare. Sono il demone che ti striscia dentro e che rinchiudi nelle pieghe più nascoste della tua testa, sono il male, il tuo. Lo sai bene che il male è necessario, che senza buio la luce non avrebbe nessun senso di esistere ed io sono il tuo buio; sono quello che ti guida la mano quando scrivi i tuoi racconti neri, scuri come la pece; sono la tua cattiveria che affiora, come lo zucchero sui frutti lasciati essicare, come il sale nei salumi stagionati male. Il male, appunto. Sono quello che la tua coscienza tiene a bada, quello che, a volte, si porta a bere la tua coscienza. Sono il te stesso che nascondi nel labirinto delle tue paratie stagne, sono il puntello che non ti fa crollare. Ogni giorno ti guardo dallo specchio, ti vedo fare i tuoi soliti bilanci quotidiani, ingoiare alcuni rospi, partorire altri sorrisi ed intanto me la rido, mi gingillo con le parole, sai? Sì, con quelle parole che ti tieni dentro, quelle che ti offro sempre su un piatto d'argento ma che tu, stoicamente, rifiuti, non dici, ricacci da me. E rido. Sì, rido di te e me insieme, tu così pubblico, io così ben nascosto, il diavolo sta nei dettagli, no? Nel guizzo degli occhi, nella lama di sorriso, nel gesto trattenuto delle mani; io sto lì, lo sai bene, lo senti anche tu che ci sono perchè tu sei me ed io te, tu che sei bugiardo e infido così come sei fidato e chiaro. Sono quello che ti mette in testa le immagini peggiori, i pensieri che ti fanno ritorcere lo stomaco, che te lo stringono in una morsa, i pensieri che non ti fanno dormire. Sono io quello che ti porta alla bocca le parole cattive, quelle che riesci sempre a tenerti dentro, quelle che sai bene che sono la verità. Sei troppo buono, lo sai? Sei così buono che io è necessario che ci sia, sempre, ma tu mi trattieni, mi blandisci, mi concedi parole imbandite su una pagina bianca ed io mi accontento, non preoccuparti, il tuo diavolo si tiene le parole ma mi senti, vero? Sono il ruggito che ti vibra dentro, la rabbia che ti stringe la mascella, sono quelle cazzo di verità che non sbatti in faccia mai, cazzo, mai. Sono l'ultimo baluardo della tua sanità mentale, il male è quello, non è mica follia, il tuo demone ti vuole bene, il tuo demone ti regge in piedi. Tu sei quello che sorride, io quello che ghigna; tu sei quello che capisce, io quello che deride; tu sei l'empatico, io l'antipatico; io sono il tuo nocciolo duro, il nucleo centrale e sono lì che attendo, perchè prima o poi mi farai uscire, prima o poi non sorriderai più, scoppierai a ridere e tenendoti la pancia dirai tutti i "non avete capito un cazzo", riderai e gli occhi non saranno i tuoi, saranno i miei, non saranno i tuoi denti, saranno le mie zanne e non saranno le tue parole, saranno, finalmente, le mie e sarà un piacere presentarsi al mondo...
Pleased to meet youHope you guess my name
Non abbiate paura, è solo il mio post numero 666
22 commenti:
Il tuo demone è davvero cazzuto.
Dopo il tuo occhio, ora conosciamo anche metà del tuo volto.. ;D
A ripensarci, forse sei più cazzuto tu che riesci a non farlo uscire dalla gabbia. E comunque, se un giorno dovesse riuscire a scappare o tu decidessi di spezzare il catenaccio, beh, non vorrei essere lì.
:*
Sai cosa mi é venuto in mente leggendo?!
Quelle immagini prese dalle telecamere endoscopiche che riportano su di uno schermo percorsi intestinali pieni di inciampi e umori e palpitii di tessuti.
Un post in endoscopia.
Hai gli occhi stronzi in una faccia da buono
Non sembra neanche lui
È solo rabbioso dentro, ma gli passa o lo meno
Almeno ti dice ciao. Il mio vomita recriminazioni senza neanche un cazzo di buongiorno...
fa un piacere non sparare sulla croce rossa
Prestamelo il tuo demone interiore che andiamo a farci un drink...
Meglio farli uscire ogni tanto tenendoli al guinzaglio, che farli scappare dalle gabbie.
@ stefania: Abbastanza cazzuto, credo...
@ la Cri: Meglio solo l'occhio eh? :P (sentila un po', lei hahahahha)
@ stefania: Dici? Boh? Comunque, secondo me, il giorno che scapperà (o lo lascerò scappare) sarà uno spettacolo da non perdere :D
@ v.: :* (grazie)
@ paginasettesettesette: Walt Whitman diceva "contengo moltitudini", più che un post endoscopico, è un post demoscopico.
@ Colomba: Per questo ho messo solo gli occhi! :P
(Vabbè ma tu parli perchè conosci bene la faccia)
@ Francesco: Ho usato un buon programma di fotoritocco :D
@ Colomba2: Non ti piaccio così? :P
@ franco battaglia: Ah ma il mio demone è uno che mi sta studiando per bene, così da poter esplodere quando meno me lo aspetto...
@ amanda: Sono io, la croce rossa...
@ Wannabe Figa: Il demone chiede cosa c'è da bere.
@ Pier(ef)fect: Ma bisogna anche vedere se sarà lui a scappare o io a far finta di non vederlo uscire ;)
Baol..è inquietante. Perché è quel che la parte oscura di me, mi dice attraverso lo specchio. Quando allento i freni e le lascio spazio. Solo che io ho sempre pensato che il viso sia diviso a metà,una parte ha l'occhio che sembra la finestra del bene e l'altro,viceversa,quella del male. Che convivono dentro di noi.
La mia parte "cattiva" cerco di nutrirla come posso,senza darle troppa corda.Eppure,ne ho bisogno. Per assurdo, mi dà il senso di forza di cui ho bisogno. Soprattutto in certi momenti.
Bel post Baol :-)
ciccio vedi di farti passare il momento: sai che ci tengo a te, così tanto che nel caso na scrollatina alle spalle te la do ;)
occhi stanchi, profondi...no, non li vedo stronzi come dice una tua commentatrice, sono occhi che "chiedono ascolto"
Credimi, preferirei sapere come è andata in differita. Eventualmente, se fai in tempo, gira un video ;)
In ogni caso, questo tuo post (cazzuto anch'esso) mi ha dato molti spunti di riflessione.
Per me Negroni sbagliato. Sempre.
@ Ele: La parte cattiva c'è dentro ognuno di noi, solo che ci sono quelli che la sanno gestire ed altri (le merde) che non la sanno gestire.
Ne abbiamo bisogno, serve per la nostra sanità mentale e, prima o poi, va anche fatta uscire!
@ Colomba: Lo so che posso contare su di te :*
@ S.: "Stanchi", ecco, sì...
@ stefania: Dici che devo girare un video? Poi lo metto su youtube?
@ Wannabe Figa: Per me mojito, as usual
But what's puzzling you
Is the nature of my game
@ Pierluigi: Same for me...same for me...
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