03 ottobre 2013

Tirando le somme

Guardando il mio blog, l'altro giorno, mi sono accorto che, in questo 2013, ho scritto già 74 post, 75, con questo qui, e siamo ancora ad ottobre. Constatavo che sono vicino ai 78 post del 2009 e sono ancora ad ottobre, mi viene da sperare che potrei addirittura ambire ad avvicinarmi (se non superare) i due anni top, 2008 e 2010, in cui ho scritto rispettivamente 104 e 105 post. Ok, non sto a fare un confronto sulla qualità dei post perchè, altrimenti, non ne uscirei bene, lo so anche io, però mi fa piacere aver scritto un po' di più degli ultimi due anni, che sono stati, si vede, molto poco prolifici. Naturalmente m'è anche venuto da pensare a gli anni passati. Il 2008 è stato un anno di scelte ma, alla fine, lo sono tutti; sono diventato commercialista, mi sono interrogato sul cosa fare, mi sono impelagato nell'avventura "Milano"; non lo so perchè ho scritto così tanto, forse avevo più voglia, non lo so. Il 2009 è stato il mio anno a Milano, sono successe tante cose, anche e sopratto IN me, non solo fuori di me; cambiamenti? Non so se definirli così, negli ultimi mesi ho maturato la considerazione che, in realtà, bene o male, siamo, in potenza, tutto quello che saremo e le nostre evoluzioni, le nostre giravolte, beh, sono solo dovute al fatto che i periodi della vita che attraversiamo mettono in luce certi aspetti e ne mettono in ombra altri; poi i periodi cambiano e, come durante una giornata, cambia anche la luce. Milano per me è stato il "grande salto", oh, certo, so che c'è chi ne fa di più lunghi, anche di più sconsiderati, direi io, nascondendosi il motivo reale delle cose, inventandosene altri, finti, o minori e poi portandosi ad interrogarsi sul perché le cose non vadano. Vabbè, dicevo che è stato il mio "grande salto", sono stato fortunato, sono stato bene e, forse sbagliando, l'ho fatto finire a fine 2009. Quante cose ho fatto finire che non volevo finissero? Quante cose sono finite e non dovevano finire? Tantissime, sia in quell'anno che, soprattutto, in quelli successivi. Il 2010 è stato l'anno del "record" di cose scritte e, so bene, è stato l'anno in cui è cambiata, fondamentalmente, la luce che mi illuminava. C'è chi mi ha scritto, in quell'anno, che non ero più il blogger di una volta, che non scrivevo più cose divertenti, che ero "diverso". E' vero, ero diverso, l'ho scritto, è cambiata la luce, cambiato il messaggio di ciò che scrivevo e scrivo, identificato il destinatario, che, vuoi o non vuoi, tale è rimasto. Però è stato un anno meraviglioso, e pauroso, insieme; un anno esplosivo e calmo. Sì, credo che 2009 e 2010 possano definirsi GLI ANNI, almeno di questo breve periodo di vita. E siamo al 2011, il punto più basso del blog, almeno per quanto riguarda i numeri, solo 58 post; un anno anche difficile, soprattutto nella seconda metà; un anno pieno, anche, di piccoli dolori da poco, come direbbe Benni che, sommati, fanno tanto male, anche a chi li produce, non solo a chi li riceve. Il 2012 è andato a ruota, sono successe tante cose anche in questo anno, mi sono sposato, tanto per dirne una. Sì, lo so, non ve l'ho detto, non mi piace pubblicizzarmi troppo e poi, avevo una remora di troppo. Ora siamo al 2013 e, cosa di cui mi ero accorto già da fine 2012, la luce è come scesa, tipo tramonto, e si sa che la luce del tramonto crea ombre lunghe e porta luce negli anfratti bassi, ed ho scoperto la mia rabbia, la mia amata Rabbia che mi fa stare qui, mi coccola, a volte e si è messa a braccetto con l'Amore e sta portando avanti quest'anno. So che qualcuno dirà "passerà", "cambierà", perchè cambierà la luce ma, torno a quello che ho scritto prima: siamo tutti, in potenza, tutto quello che saremo quindi quello che sono non è una cosa che cambia, ma solo che va in ombra o in luce, a seconda della provenienza della luminosità. Come dice il titolo, tirando le somme ci sono circa altri tre mesi davanti, mesi in cui mi auguro di scrivere ancora molto, di raggiungere e superare i 600 post del blog, di ritrovare vecchi amici, di scoprirne di nuovi ma, soprattutto, mi auguro che chi sa leggere, legga, e capisca.

14 commenti:

Ernest ha detto...

Si credo che analizzando i nostri blog posiamo anche ripercorrere la nostra vita, le scelte, gli incontri e i nostri stati d'animo.
A me capita più di una volta di andare leggere vecchi post e esserne tanto distaccato come se leggessi qualcosa scritto da altri... poi ragionandoci siamo sempre noi, ma siamo differenti solo che attorno e forse anche dentro avevamo dell'altro e lo mettevamo per scritto nero su bianco sulle nostre pagine. Quindi che dire, mi aspetto ancora altri post e se vedrò che saranno meno vorrà dire che capirò che in quel momento sei così e va bene lo stesso, perchè la caso importante credo sia fare per voler fare. un saluto

dtdc ha detto...

Io penso che chi ama s'incazza e l'amore è direttamente proporzionale alla rabbia, perchè dare amore o cose buone o cose utili implica il dover fare i conti con l'odio, la diffidenza e l'indifferenza. Come non arrabbiarsi?


buone cose, baol, scrivere è uno sfogo salutare.
ciao!

Francesco ha detto...

che poi tu non sembri uno sposato.... :-))

io scrivevo molto di più un tempo, ai tempi di splinder di sicuro.

oggi scrivo tra i 2 e i 3 post a settimana. infatti viaggio su una media di 11/12 post/mese

penso che sia "sbagliato" scrivere tanto. un inflazione discorsiva rischia di disincentivare la buona scrittura ed anche una buona ed attenta lettura

Mareva ha detto...

Rabbia e amore vanno mano nella mano. Per questo è così bello amare.

Tirare le somme ha un che di catartico per quanto mi riguarda. Fa sempre bene al cuore rendersi conto di quanto si ha fatto e che forse, insomma, stare qui non fa così schifo.

MikiMoz ha detto...

Ciao Baol, anche io ripercorro sempre la mia vita passata scorrendo e analizzando i post.
E, come te, vedo periodi prolifici ed altri meno; mi ricordo di anni più introspettivi e forse tristi, e ricordo annate bellissime.
Ti auguro non solo di raggiungere il seicentesimo post, ma di farne ancora e ancora! :)

Moz-

Caty ha detto...

E' un fortuna saper analizzare così bene il proprio tempo, certo il blog aiuta, ma penso sia sopratutto un cammino di vita che si espande tra le righe

Unknown ha detto...

ma guardare avanti e lasciare a cuccia il passato... schifa tanto?
anzi: incastrati per bene col presente (errori compresi) e ciccia alla rabbia :-)
bacio amico mio
(mai stata gelosa che te sei sposato, mi frega na cippa: sempre amico mio sei)

Baol ha detto...

@ Ernest: Anche a me capita spesso di andare a rileggere i vecchi post, alcuni mi fanno sorridere, altri pensare, altri arrabbiare. Il distacco, ecco, quello non riesco ad averlo, son fatto così :(

@ dtdc: Verissime le cose che dici, verissime. A volte non ci su può fare proprio nulla :(

@ Francesco: Sono una persona discreta :D
Ma guarda che 11/12 post al mese io me li sogno hahahahah

@ Mareva: No, non fa assolutamente schifo :)

@ MikiMoz: Ne farò ancora e ancora infatti, grazie Moz! ;)

@ Caty: Sai, a volte uno vorrebbe, invece, smetterla di analizzare, soprattutto se ci sono cose che fanno male :/

@ En Joy: E che devo aggiungere al tuo commento? Nulla di nulla amica mia ;)
bacio

Ale [Tredici] ha detto...

E io ti auguro un futuro radioso.

P.S. Un altro traguardo di quest'anno è che hai tolto quel CACCHIO DI OCCHIO dalla pic profilo e hai messo la tua faccina vera. Nella blogosfera è un grande salto :)

AdrianaMeis ha detto...

Per curiosità ho tirato le somme anch'io. 2011 e 2012 superavo i 200 post, adesso ne ho scritti poco più di 70...ho decisamente un "bloggo" esistenziale :D

skip ha detto...

Si scrive quando si sente il bisogno di dire, di uscire da sè, di lasciare tracce . Cambia lo stile della scrittura, cambiano i contenuti, le atmosfere perché inevitabilmente si cambia.
La rabbia è una brutta bestia, più analizzi e più ibrucia. Distraiti, non rimuginare, a un certto punto subentra una calma piatta, inaspettata. A me è successo così. Forza Baol, aspetto tanti altri post. :)

ale ha detto...

capperi che analisi!!!
per quel che mi riguarda l'evoluzione è sempre in corso - non sempre piace - ma chi può dire come sarà domani????

...ci saranno altre parole, altre immagini, altri suoni e sarò qui ad ascoltarli. Mi piace passar da te quindi fai come "senti dentro" ...il tuo blog è come lo vuoi tu.

Anna Maria ha detto...

Auguri! Insomma, potevi dirlo prima che ti riempivamo il blog di riso, no?!
Un saluto ad entrambi, a presto!

Baol ha detto...

@ Ale [Tredici]: Vuoi la verità? Su Twitter l'ho cambiata perchè mi scambiavano per una donna e mi arrivavano contatti "poco piacevoli" mentre qui non so che cavolo ha combinato google O_o

@ MichiVolo: Capita, di essere bloggadi :P

@ skip: E' che io, quella calma, non sono sicuro di volerla...ma grazie!

@ ale: Mi fa piacere ti piaccia passare da qui, amica mia :)

@ Anna Maria: Volevo evitare tutto quel riso :P
Grazie! ;)