- Pronto.
- Ho fatto una cazzata, una cazzata grossa.
- Che cosa è successo?
- Sono venuto da Beatrice.
- Sei un coglione.
- Sono venuto da Beatrice.
- Ma...
- Nessun "ma". Nessun "però". Sei un coglione. Un coglione ed un pazzo, ti avevo ordinato di non vederla mai più.
- Lo so ma ieri l'ho incrociata in Piazza Sant'Alessandro.
- Questo non significa un cazzo. Che cosa hai combinato?
- Sono venuto da lei.
- Questo lo hai già detto. Diventi ripetitivo. Ripetitivo e prolisso e sai che non lo sopporto.
- Sì, scusa. Sono venuto da lei, l'ho seguita e mentre si infilava in casa l'ho spinta dentro e sono entrato anche io. Volevo solo parlarle, giuro.
- Tu non dovevi nemmeno pensarla, Guido, nemmeno fantasticare su una persona che le somigliasse anche lontanamente. Te lo avevo ordinato io.
- Ma...
- Ti ho già detto cosa me ne faccio dei "ma", vero?
- Sì...
- Che cosa è successo?
- Abbiamo litigato.
- Pensavi ti avrebbe offerto un caffè? Pensavi ti avrebbe dato il culo Guido? Cosa pensavi? Dimmelo, sono curioso; voglio proprio sapere cosa ti ha convinto a non seguire un mio ordine diretto.
- Non lo so cosa pensavo, forse non pensavo.
- Non hai mai saputo farlo, questo è certo.
- ...
- Continua.
- Abbiamo litigato, mi ha riempito di insulti, MI HA DETTO CHE NON VALGO UN CAZZO!
- Non. Urlare.
- UN CAZZO! HA DETTO CHE SONO UN ESSERE INUTILE!!
- Ripeto. Non. Urlare. Mai. Più. Tu sei un essere inutile Guido, sei una merda, lo sei sempre stato, lo sarai sempre. Non sei altro. Una merda.
- Ma che dici???
- Quello che hai capito. Quel poco che riesci a capire. Sei una merda Guido, una merda di maiale che non è buona nemmeno a far concime. Beatrice ti ha detto solo quello che sei. Ti tengo solo perché sei un bravo analista e sai far girare i miei soldi ma mi fai girare anche i coglioni e prima o poi i secondi gireranno più velocemente dei primi. L'hai picchiata?
- Sì...
- E?
- E l'ho strangolata. Ma non volevo! NON VOLEVO!
- Se non avessi voluto adesso era viva. Ora te ne devi andare da lì, subito.
- Ma lei è qui, morta!
- Manderò un mio uomo, si chiama Mario, è un ripulitore. Una bravo. Lui. Ti ha visto nessuno seguirla in casa?
- No, stava già piovendo a dirotto.
- Bene. Ora vattene immediatamente da lì, e cerca di non farti vedere da nessuno.
- Va bene...
- Ah, Guido...
- Sì?
- Ti avevo ordinato di dimenticartela.
CLICK
TUTUTUTUTUTUTUTU
39 commenti:
Ecco chi era Mario!!!
Ripulitone? Mi ricorda il Mister Wolf di Pulp Fiction, che siano parenti?
ps: Ultimamente stiamo pubblicando quasi a sincrono.
Per domani è già programmato un post stile dialogo/telefona. Stiamo seguendo la stessa dieta? Non trovo sèpiegazioni plausibili! ;-)
hai visto troppe volte pulp fiction !!!!!
Che organizzazione ...ci sono pure i ripulitori? Quelli che rimuovono tracce e il corpo del reato. mo' però fai uscire il cagnaccio che azzanna il polpaccio di Guido, e pure quello di Mario, anzi se li magna entrambi.
ehh....dimenticare...dimenticare...ma ci si riesce poi? ;)
Vabbe' dai, questo e' pulp fiction !
Bello!Grande l'idea di spezzettare il racconto in post diversi da andarsi a cercare, seguendo i link come il bandolo di una matassa.
@ Caigo: Sì, ma a me la dieta non sta funzionando, a te? :D
@ Charlie Brown: Che tu ci creda o no, non l'ho mai visto :)
@ skip: Mi sa che a Guido ci penserà qualcunaltro :D
@ Olivia B.: Vuoi la verità? No :(
@ Francesco: Lo dico anche a te, conosco il personaggio ma non ho mai visto il film :)
Wow quindi hai ripreso il personaggio!!
Moz-
Un dialogo fitto come la pioggia, un racconto drammatico che esprime molto bene una delle piaghe più purulente del nostro paese.
MARIO- Che c'è?
XY-Ho un lavoretto urgente per te.
MARIO- Uomo o donna?
XY-Donna. Beatrice, quello stronzo di Guido l'ha strangolata.
MARIO- Costa di più se c'è di mezzo quel coglione.
XY- Ci metteremo d'accordo.
MARIO- Il doppio del solito.
XY- Mica scherzi tu.
MARIO- È merce pregiata, ci si può scottare.
XY- Fai tutto in fretta.
MARIO- Non hai risposto.
XY- Fammici pensare.
MARIO- Niente pensare, sputa subito.
XY- Fai un bel lavoro.
MARIO- Come sempre, non ti preoccupare.
XY- Quando avrai finito chiamami.
MARIO- Pensavo di telefonare alla polizia.
XY- No, telefono a Mario. Tu resta nei paraggi e quando lo vedi entrare nella cantina telefona alla polizia.
MARIO- OK boss, sarà fatto alla lettera.
XY- Per un po' non chiamarmi, mi faccio vivo io.
MARIO- OK!
oh mamma.
Mi metti i brividi :-)
Sei una perla per come scrivi.
Bacio amico mio
@ MikiMoz: Hehehehe sì, ogni tanto faccio anche 'ste cose :D
@ Blackswan: Grazie, avrei voluto fare una battuta del tipo "parli del traffico, vero?" ma, alla fine, non me la sono sentita. Certe merde esistono e fanno male anche quando non usano la violenza fisica. Sono contento ti piaccia il racconto...vedrai la fine che farò fare a Guido...
@ Vincenzo Iacoponi: Mi piace, molto; credo che tu volessi scrivere "Guido", nella penultima frase di XY. Mi piace davvero, anche se avevo intenzione di usare un altro stile ancora per le comunicazioni tra XY e Mario... ;)
@ Phiiiibi: Oh, ma in fondo sono un buono :)
@ En Joy: Sei troppo buona amica mia, un bacio a te...e auguri ;)
Certo, Guido. Ma questo è il meno, mi è saltato (?) una battuta di XY.
-Portala nella cantina di Guido.
Così è più chiaro, penso.
Se volevi usare un altro stile scrivi il tuo seguito.
OK?
brrrr
valescrive
@ Vincenzo Iacoponi: In realtà il non riferimento alla cantina mi garbava perchè poteva dare la stura ad un altro racconto in cui si parla di quella cantina :D
@ valescrive: Non preoccuparti, mica ti chiami Guido, tu :D
ehi, gente qualcuno ha visto in giro Beatrice? ragazzi quella scotta, ho scoperto che è la figlia segreta di Marcelus Wallace.
Se le succedesse qualcosa sarebbero cazzi per tutti.
(gh gh.)
Ti sei offeso per qualcosa?
proprio bello!!
@ MrHyde: Oddio, scusami, sono imperdonabile; il tuo commento è finito, causa approvazione, dopo il mio primo giro di risposte e quindi poi, scorrendole ti ho involotariamente saltato :(((
Comunque ci avevi preso, l'idea dei racconti collegati è quello che avevo in mente :)
Perdonami ancora :((
@ red: Ops.
@ Ernest: Grazie :)
quante storie, nemmeno una macchia di sangue :)
ah, ecco.. allora disdico tutto con Mario..
Voglio saperne di più.
Grazie ;-)
Allora attacca col racconto della cantina. Io qui lo aspetto.
hai scritto in un commento "vedrai che fine farò fare a Guido"...bene io aspetto. Ma che rabbia che queste cose succedano nel mondo reale. Che animali.
@ endi: Ti assicuro che Mario, dopo averla fatta a pezzi, ha pulito tutto per bene :)
@ mr.Hyde: Azz, ti eri già rivolto ad un professionista di quel calibro??
@ Ade: Ok... :D
@ En Joy: Prego! :)
@ Vincenzo Iacoponi: Me lo sto già figurando in testa, adesso vediamo se in mezzo non ci metto altro ;)
@ Zion: E chi ti dice che non gli abbia già fatto fare una brutta fine?
http://vorreiessereunbaol.blogspot.it/2013/08/moneygrabber.html
comunque è una cosa che mi rivolta lo stomaco, soprattutto perché spesso succede perché trovano terreno fertile
ehhh..mi piace fare le cose in un certo modo.Bene, con le persone che hanno competenza.Però a rate..
domanda è nato prima Guido o prima Mario?
@ mr.Hyde: Anche perchè Mario è uno molto molto caro :D
@ amanda: Ciao, è nato prima Mario...anche se, in un racconto di qualche tempo fa, immaginato anche prima, mi ero basato su una merda come Guido.
ecco perché mi piace il tuo blog... non ci si annoia mai!
ps: La natura ha deciso che non devo aver problemi di linea.
Ho la panzetta che lavora a fisarmonica, periodi più espansa, periodi più rilassata, ma a parte questo no-problem :-)
fantastico ^ _ ^
questo è il baol che conosco, non quello dei non va... :)
@ Federica: Ma grazie! :)))
@ Caigo: Beato te!!!
mi sono aggiornata ;-)
@ zefirina: Brava!! ;-)
Mai pensato il contrario eh! (;
Si ride sempre, fa bene.
@ Phiiiibi: Oh, sì, a me piace molto ridere e far ridere...ne ho molto bisogno, adesso.
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