20 febbraio 2012

Meringa, emulsionare, saporito

Era il 25 ottobre del 2009 e quasi giunto alla fine del mio "anno milanese" sentivo come se la fantasia, l'inventiva, se ne fosse andata via per qualche suo giro strano e così, per stimolarla un po', chiesi ai miei lettori di allora di propormi tre parole, un aggettivo, un sostantivo ed un verbo che io poi avrei usato per scriverci un post. Mi arrivarono più di trenta triplette (ed alcune non erano nemmeno triplette) ed armatomi delle mie parole cominciai a scrivere i post, l'ultimo l'ho scritto il 5 luglio dell'anno scorso, ma le triplette non sono ancora finite e visto che avevo promesso che le avrei scritte tutte oggi cerco di ricominciare postandone un'altra. Per chi volesse leggersi (o rileggersi) i racconti scritti fino ad ora, basta cliccare qui.

Il post dalle tre parole di Gata da plar

Giusto un attimo fa

“Dovete emulsionare gli ingredienti facendo in modo, così, che i sapori ballino insieme e non litighino”; la tv è accesa sull’ennesimo programma di cucina, non raccoglie l’interesse di nessuno, se non della pianta che, sulla mensola, lenta ed inesorabile si avvia a perdere tutte le foglie; giusto un paio ne sono appena cadute sul terreno che, a fatica, cerca di assorbire dell’acqua. I cuscini del divano, come polmoni nell’inspirazione, riprendono lentamente la forma originale dopo aver sopportato un peso. “Sbriciolate la meringa sino a ricoprire tutto il vostro splendido dolce”, la tv della cucina sembra puntata sullo stesso canale dell’altra ma, in realtà, è un altro programma, come se l’unica necessità possibile sia imparare a cucinare. Nel lavabo il lavandino aperto soffia un getto d’acqua tra le stoviglie alla rinfusa che, approfittando della convessità di un mestolo, salta un po’ oltre il bordo fino al pavimento. Sul tavolo una tazzina con due gocce di caffè a sedimentare sul fondo, alcuni granelli non disciolti tradiscono il fatto che non fosse amaro; il piattino di ceramica sta emettendo le ultime vibrazioni dell’acciottolio tra lui e la tazzina, il suono del caffè appena terminato; non infastidisce nessuno intorno a sé, se non il gatto che, zigzagando tra le gambe della sedia scostata dal tavolo, si avvicina alla finestra ed osserva un passerotto venuto a becchettare i probabili resti di una colazione, immaginandolo sicuramente saporito e dispiacendosi di non essere riuscito ad uscire prima che la porta finestra si chiudesse davanti a lui con uno scatto.

42 commenti:

Sarah ha detto...

Sembra uno scorcio di casa mia, tranne per il caffè che non bevo. ma se vale anche il fondo d'orzo ci siamo eh?! ;)*

Debora ha detto...

Strepitoso come sempre..
Mi piace ripetermi quando leggo i tuoi capolavori..
...Raccoglili e mandali a qualche editore.. Secondo me è solo un successo!!!

Marica Bersan ha detto...

Che bella l'idea di tirar fuori un brano da 3 parole suggerite a caso!
Riguardo a questo complimenti, attraverso le tue descrizioni posso praticamente vederla questa cucina!

Mrs Quentin Tarantella ha detto...

e mò dobbiamo pure asciugare l'acqua che è schizzata...mannaggia... :-)
MrsQT

Greis ha detto...

I cuscini come polmoni è una similitudine pazzesca..
Sarebbe bastata anche solo questa per dare un 10 e lode a questo "Trepparole" :)
(ma quanto sono maestradentro? Uff :()

zefirina ha detto...

sei un mito

chaill ha detto...

E' una limitazione mia, lo so: ma fatico a conciliare il Te Commercialista col Te Scrittore: perché scrivi da dio. Punto
(bada bene, son sicura che sei un commercialista da mille e più, ma... a volte "siete" così ... ) :-)))

Ele ha detto...

Sposo l'idea di farne una raccolta di racconti. Con tutta la spazzatura letteraria che si sta diffondendo,leggere qualcosa di gradevole,ben scritto nella sua semplicità,ma evocativo,credo che non possa che far del bene. A tutti. E visto che si parla, da un pò, di bene comune, di sacrifici per il bene comune et similia, direi che dovresti affrettarti.
Bello questo racconto e, se ti fa, quando mi vien l'ispirazione, ti mando anch'io una tripleta e vediam che riesci a trarne fuori :-)

Ernest ha detto...

Me Ra Vi Glio So!

@enio ha detto...

in questi ultimi anni va di moda il programma di cucina o dei cuochi,schacciare un pò di tasti per accorgersene, specialmente di mattina... adesso ha preso piede anche su SKY, nei programmi gratuiti naturalmente senno il convertitore volerebbe immediatamente giù in cortile dal 5° piano

LaCapa ha detto...

Sei sempre il solito... Ed è un bene.

Gata da Plar - Mony ha detto...

BAOL... non avevo dubbi che anche dalle mie piccole 3 paroline avresti tirato fuori un Capolavoro... :*)))
Devo ringraziare un uccellino (nostro carissimo comune amico) che m'ha avvisto del post... ^^

E' un pò come casa mia... e come Maraptica, al caffè sostituiamo l'orzo eh?! ^^

Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeee

Anonimo ha detto...

I fondi del caffè, le stoviglie dopo il pasto, la cucina... sono elementi che ritornano più volte negli ultimi post. E' il tuo periodo casalingo nella scrittura. Indice di avanzi da eliminare e di giorni da rassettare? :)

nico ha detto...

Capisco che devi fare per forza il commercialista caro il mio omonimo, a volte la vita ci riserva luoghi dove ci tocca stare...ma se potessimo trasmigrare verso altri luoghi, più consoni al nostro essere, sicuramente sarebbe molto meglio! Il tuo sarebbe sicuramente sul podio di un premio letterario! :) Come sempre non mi deludi, io al tuo posto avrei già avuto il colpo della strega!!! Mi ricordo quando mi chiesero di scrivere un post (allora era il newsgroup su Guccini) su rimorsi e rimpianti, e io entrai subito in crisi...ci misi una vita prima di riuscirci! GO AHEAD MY FRIEND!
Ps. Sarah, io il caffè lo bevo...e oggi a Napoli ho esagerato, ne ho bevuti 5...non più di 3 in genere (sono diventato più bravo di qualche anno fa), ma qui nella città della dolce Maria non posso resistere :)

Adriano Maini ha detto...

Buona la meringa! E dopo ci vuole un caffè! :))

Melinda ha detto...

Scopro da questo post la fantastica idea delle triplette. Tu sei bravo comunque...commercialista umanista :D

premio petrolio ha detto...

magia: prende forma e consistenza nuove. Mago tu! :*

mr.Hyde ha detto...

la grande conoscenza dell'alchimia delle parole che le trasforma in ritmo e poi in racconto..e sembra quasi che lo facciano loro..Mi è venuta in mente la danza degli oggetti dell'apprendista mago Topolino.. Sei bravo, amico!

Baol ha detto...

@ Maraptica: Sì, secondo me ci può stare bene anche l'orzo :)*

@ Debora: Ti ringrazio, sei sempre troppo gentile con me :)

@ Marica Bersan: E' un gioco che ho iniziato tanto tempo fa e che mi diverte un sacco, speravo di concluderlo prima ma ho scritto solo 25 racconti, ne mancano ancora una decina

@ Mrs QT: Vabbè, trovami un canovaccio che me la vedo io!

@ Grace: Addirittura 10 e lode? Grazie, i cuscini respiranti ringraziano :)

@ zefirina: Grazie assai :)

Baol ha detto...

@ chaillrun: Semplice, soffro di personalità multiple :P
Ma com'è che saremmo noi commercialisti???

@ Ele: Grazie anche a te per i complimenti e la fiducia; quanto alla tripletta, come ho detto ad altri, ormai è tardi, le proposte sono chiuse, ne ho almeno altri nove da scrivere :-/

@ Ernest: Grazie amico mio!

@ @enio: Ma Gambero Rosso è il mio canale Sky preferito!!! :(

@ LaCapa: Grazie! :)

@ Gata: E va bene...mettiamoci l'orzo...uff
Ma chi ti ha avvisato? Son curioso :D

Baol ha detto...

@ Ross: Anche di cervello da rassettare, mi sa :)

@ nico: Amico mio, le tue parole sono splendide e, sì, sul fatto di fare il commercialista perché a volte ci si ritrova in un posto e non si può che rimanerci...beh, è una storia davvero lunga.
Ti abbraccio forte Omò!

@ Adriano Maini: Concordo in pieno Adriano!

@ Melinda: Un commercialista umanista...un ossimoro? :)

@ petrolio-muso: Cerco di essere il più baol possibile :)

@ mr.Hyde: Bella l'immagine del Topolino in fantasia, grazie!!!

Pier(ef)fect ha detto...

bel compito per stimolare la fantasia !!

Debora ha detto...

Diciamo, che se non riuscirò più a fare il geometra, potrei fare l'editrice... Un mio amico, bravissimo come te, a luglio vedrà pubblicato il suo libro, dopo che io ed altri abbiamo insistito per fargli presentare i racconti ad un editore....
Sei mitico, Mimmo!! C'è nulla da fare!! Unico!!

economistapercaso ha detto...

...il post perfetto: originale, personale ma non troppo, breve, un pò più di quanto avresti voluto per saziarti, così che hai voglia di tornare per leggerne un altro...

nino p. ha detto...

grande :-))

Anonimo ha detto...

Originalissimo ! buona giornata

chaill ha detto...

Scusami, ma più che "soffrire" ..."godi" di personalità varie: è che mi pari un'ottima persona, solo che c'hai sto difettuccio.. sei un commercialista!!! :-P
Come siete voi? uhm.. parlo per esperienza che ho col mio (un rapporto quasi alla pari mentalmente) siete .. un po' egoisti a dare le soluzioni tutte subito.. le snocciolate un po' per volta manco fossero i segreti di fatima!! :-P
Il tutto con ironia ovviamente eh!

Unknown ha detto...

Bravo Baoool!!!!

Granduca di Moletania ha detto...

Non volevo influenzare gli altri, ma adesso ritengo sia finalmente giunto il momento di intervenire.
Meringa, emulsionare, saporito ?
Troppo facile per uno come te . E' come chiedere a Neil Young di parlare del rock ; come chiedere a Fellini di parlare del cinema; come chiedere a Malgioglio di parlare di gnocca.
No, no, aspetta ; l'ultimo esempio è sbagliato. Cancellalo. Facciamo finta di niente.
Per te disquisire sul termine "saporito" è poco meno di un invito a nozze.
"Emulsionare" è la parola d'ordine di ogni giorno.
E della "Meringa" non ne vogliamo parlare? No, almeno io preferisco soprassedere, perchè è ormai talmente chiaro a tutti che tu ti muovi in cucina come la Minetti si muove in un Consiglio.
Sempre a proprio agio; non importa che sia comunale, regionale, provinciale.
Comunque disinvolto.
Come se avessi appena finito di bere un millerbe al cherosene.

Un abbraccio.

Andrea ha detto...

Gatto a parte visto che da me circola il cane Uragano questa è casa mia di lunedì. Il venerdì lo scenario è moltopiù apocalittico!
Bel racconto
Ciao
Andrea

Baol ha detto...

@ Pier(ef)fect: E ti devo dire che funziona :)

@ Debora: Sono molto contento per il tuo amico, se diventi editore fammi un fischio eh :D

@ economistapercaso: Mi hai praticamente fatto un'analisi costi - benefici :D

@ nino p.: Grazie :)

@ Darjo: Grazie, solo che sono due anni che mi porto avanti 'sto lavoro, pensavo di metterci meno :-/

@ chaillrun: Hehehehehe ma io non è che tanto lo volessi fare il commercialista...solo che ora mi ci trovo e cerco di farlo al meglio che posso. Quanto alle risposte che diamo, beh, non sempre ci si può aspettare che siamo come distributori automatici che basta mettere la monetina :)

@ Claudi Cerri: Grazie Claudio!!! Prima o poi ti chiederò un disegno tutto per me :P

@ Granduca di Moletania: Hehehehehehe, mi sa che hai ragione, il paragone Malgioglio - gnocca non è proprio calzante...parole facili o difficili? Beh, se leggi gli altri racconti vedrai che mi hanno piazzato certe parole a volte... :-/

@ Andrea: Uragano, che nome cazzuto! :D

GIALLOSANMARINO ha detto...

"....il piattino di ceramica sta emettendo le ultime vibrazioni dell’acciottolio tra lui e la tazzina, il suono del caffè appena terminato; non infastidisce nessuno intorno a sé, se non il gatto che, zigzagando tra le gambe della sedia scostata dal tavolo, si avvicina alla finestra ed osserva un passerotto venuto a becchettare i probabili resti di una colazione, immaginandolo sicuramente saporito e dispiacendosi di non essere riuscito ad uscire prima che la porta finestra si chiudesse davanti a lui con uno scatto."
...quindi è morto? è arrivato il gatto? ,, _Marì

nonno enio ha detto...

che buono u cafè... che sole a napule u sanne fà... al mattino ne vado pazzo

Federica ha detto...

sei sempre molto originale...

Anonimo ha detto...

oddio, il caffè dovevi lasciarlo rigorosamente amaro! :-( bella tripletta!!!

albafucens ha detto...

me lo ricordo... ^ __ ^

bellissimo tutto il racconto... lo scenario... sai (de)scrivere splendidamente anche di cuscini, stoviglie e quant'altro

e grazie per non aver fatto finire il passerotto nelle fauci del gatto :))

un abbracciio

nita ha detto...

Mi colpisce il mestolo che, raccogliendo l'acqua scrosciante, la spara sul pavimento.
Vedi, Meim, non c'è e non ci sarà mai esperienza capace di "stutarti" la fantasia e la capacità di scrivere in un certo modo.
baci. :**

Baol ha detto...

@ GIALLOSANMARINO: E secondo te facevo morire il passerotto?! Oppure il gatto in mezzo alla porta?! Poi arrivava una spedizione di UNA persona dall'Abruzzo a menarmi!!! :D

@ nonno enio: Ma c'ah r'cette d Cic'r'nell? :D

@ Federica: Grazie :)

@ mizaar: Non ce la faccio a berlo amaro il caffè, non ce la faccio proprio.

@ albafucens: Grazie per le tue parole, sempre gentili :)

@ nita: Il problema è che, a volte, me la stuto da solo :(

GIALLOSANMARINO ha detto...

ahahahaha!!!!;) dovresti semplicemente ringraziarmi!!!...era giusto per eeesssere precisi e non lasciare spazio all'idea di delitti non conclamati che poi mi s'incazza la MArr e sai bene che son azzi tua!!!

Baol ha detto...

@ GIALLOSANMARINO: Mai avrebbe pensato che potessi far morire un animale così, senza motivo :P

Anonimo ha detto...

il caffè amaro è una questione di abitudine. da ragazza, quando ero un po' fanatica, facevo il teatrino con la cerimonia del tè. in quel caso il teè lo prendevo puro, sennò non si sente l'aroma. poi pensai di applicare le stesse condizioni d'uso al caffè. in effetti è tutta un'altra cosa e percepisci davvero la differenza tra i vari caffè. prova e poi mi dici! :-D

Baol ha detto...

@ mizaar: Ma io lo faccio per provare la differenza tra i vari tipi di zucchero :D