Mario: Cara, hai presente il gazebo che ho messo sotto l’acacia per evitare che la resina mi cadesse sulla macchina?
Anna: Sì, perché?
M.: Ecco, si è giustappunto coperto di resina.
A.: Vabbè, lo hai preso per quello no? Puliremo con il solvente.
M.: Sì, solo che le mosche, attirate dalla resina, ci sono rimaste appiccicate.
A.: E che sarà mai, laveremo via anche quelle, non preoccuparti, l’idropulitrice è molto potente.
M.: Certo, certo, però vedi, le lucertole, attirate dal banchetto gratuito di mosche sono rimaste invischiate anche loro.
A.: Che schifo! Ci vorrà la paletta per staccarle.
M.: Penso di sì, solo che, ehm, sai il gatto della Bissoni, quello che caccia le lucertole?
A.: No! Anche lui?! E’ uno zoo ormai il gazebo!
M.: Camminava sul muro accanto, non gli è parso vero che ci fossero tutte quelle lucertole e si è buttato al centro, ora è lì che miagola.
A.: E poi dicono che i gatti sono furbi. Prendi la scala e vallo a staccare di forza ché altrimenti la Bissoni è la volta buona che ci denuncia.
M.: Sì, ma c’è un problema.
A.: Un altro?! Festa grande oggi! Cos’altro c’è?
M.: Ricordi che il gatto non cacciava solo lucertole ma anche piccioni?
A.: Si sono attaccati anche quelli?
M.: No, però quando hanno visto che il gatto era lì bloccato hanno cominciato, diciamo così, a “bombardarlo”.
A.: Con cosa?
M.: Gli cagano addosso!
A.: Azz. Vendicativi ‘sti piccioni, vabbè, ma quanta ne potranno fare? Sono sicura che esauriranno presto le armi.
M.: No perché i figli della Marchetti per fare una cosa divertente gli hanno dato da mangiare molliche di pane imbevute di guttalax! Ormai quelli sono armati come uno stormo di F14 americani, non la smetteranno per ora.
A.: Quei ragazzini andrebbero messi in riformatorio per il bene della comunità. Allora mettiti la cerata ma vai a salvare il gatto.
M.: Ma non posso passare, non posso raggiungere il gazebo.
A.: E quanto hanno già cacato ‘sti piccioni?!
M.: Mannò, in mezzo al cortile c’è l’ambulanza che ostruisce il passaggio.
A.: Un ambulanza?! Cos’altro è successo??
M.: I ragazzini hanno usato tutto il guttalax del nonno e quello ha avuto un blocco intestinale, lo devono portare a fare un clistere d’urgenza.
A.: Quanta poesia nelle tue parole…
M.: Ma è la verità!
A.: Senti, fa una cosa, visto che i garage sono comunicanti, passa nel complesso vicino ed esci da lì, così aggiri l’ambulanza.
M.: Non si può andare nell’altro complesso.
A.: E perché?
M.: E’ colpa di Rossetti.
A.: Il signore che sta al 10B?
M.: Sì, quello ha il balcone sopra il nostro gazebo quindi è finito nel fuoco incrociato dei piccioni, quando si è accorto che le sue gardenie erano ricoperte di guano è corso a prendere il fucile da caccia perché voleva fare un antiaerea.
A.: Un pazzo…
M.: aspetta che non ho finito; è scivolato sulla cacca di piccione mentre sparava ed ha colpito la centralina dell’allarme di quelli di fronte, i Simeoni.
A.: I paranoici?
M.: Sìii, è andata in corto ed ha preso fuoco la tenda da sole.
A.: E loro erano in casa?
M.: No, sono ad un seminario sulla sicurezza.
A.: E te pareva…
M.: Solo che quelli hanno anche sistema anti incendio collegato con la centrale dei vigili del fuoco.
A.: Non stento a crederlo, hanno anche il metal detector sull’uscio.
M.: Davvero?!
A.: Sì, mi ha detto l’amministratore che l’ultima volta che è andato per riscuotere i millesimi, quando ha suonato al campanello, una voce registrata gli ha detto “depositi tutti gli oggetti metallici nella cassettiera”.
M.: Nooooo….Vabbè; sono arrivati i pompieri a sirene spianate, non lo hai sentito il casino?
A.: No, ero sotto la doccia con lo stereo a palla, ma l’incendio è stato spento?
M.: No, non potevano entrare con la camionetta perché c’è l’ambulanza ed allora, per sicurezza, hanno fatto sgombrare tutto il palazzo e lo hanno interdetto, per questo non posso passare.
A.: Marò…
M.: Sì, pensa che si è trovato che stavano caricando il nonnetto sull’ambulanza che a vedere ‘sta gente che usciva di corsa ha chiesto cosa stesse accadendo e gli hanno risposto “evacuano” e lui sai cosa ha detto?
A.: Cosa?
M.: “Beati loro”…
A.: Si spiega da chi hanno preso i nipoti. Ma perché l’ambulanza sta ancora lì?
M.: Perché non può spostarsi più.
A.: Ma è terribile! Il vecchietto come farà? Potrebbe morire!
M.: No, è per colpa sua che l’ambulanza non può più muoversi.
A.: Vuole schiattare a casa sua?
M.: Anche tu poetessa eh?!
A.: Ehm, volevo dire: “desidera morire nel suo letto?”
M.: Noooo, è che quando si è accorto che la gente scappava per l’incendio si è spaventato talmente tanto da rendere ormai inutile corsa in ospedale e clistere, ha fatto da solo insomma.
A.: Oh mamma…
M.: Essì, ed ora l’ambulanza è impossibilitata a muoversi, sta aspettando che i pompieri spengano l’incendio per usufruire delle manichette, dare una ripulita e portarsi via la portiera.
A.: E cosa c’entra la portiera adesso?
M.: Beh, tra piccioni, vecchio nonno e acqua per spegnere l’incendio, quando ha visto come è combinato il cortile, ha avuto una crisi isterica ed è svenuta.
A.: Caro…
M.: Sì?
A.: Che ne dici se togliamo l’acacia e pavimentiamo?
Anna: Sì, perché?
M.: Ecco, si è giustappunto coperto di resina.
A.: Vabbè, lo hai preso per quello no? Puliremo con il solvente.
M.: Sì, solo che le mosche, attirate dalla resina, ci sono rimaste appiccicate.
A.: E che sarà mai, laveremo via anche quelle, non preoccuparti, l’idropulitrice è molto potente.
M.: Certo, certo, però vedi, le lucertole, attirate dal banchetto gratuito di mosche sono rimaste invischiate anche loro.
A.: Che schifo! Ci vorrà la paletta per staccarle.
M.: Penso di sì, solo che, ehm, sai il gatto della Bissoni, quello che caccia le lucertole?
A.: No! Anche lui?! E’ uno zoo ormai il gazebo!
M.: Camminava sul muro accanto, non gli è parso vero che ci fossero tutte quelle lucertole e si è buttato al centro, ora è lì che miagola.
A.: E poi dicono che i gatti sono furbi. Prendi la scala e vallo a staccare di forza ché altrimenti la Bissoni è la volta buona che ci denuncia.
M.: Sì, ma c’è un problema.
A.: Un altro?! Festa grande oggi! Cos’altro c’è?
M.: Ricordi che il gatto non cacciava solo lucertole ma anche piccioni?
A.: Si sono attaccati anche quelli?
M.: No, però quando hanno visto che il gatto era lì bloccato hanno cominciato, diciamo così, a “bombardarlo”.
A.: Con cosa?
M.: Gli cagano addosso!
A.: Azz. Vendicativi ‘sti piccioni, vabbè, ma quanta ne potranno fare? Sono sicura che esauriranno presto le armi.
M.: No perché i figli della Marchetti per fare una cosa divertente gli hanno dato da mangiare molliche di pane imbevute di guttalax! Ormai quelli sono armati come uno stormo di F14 americani, non la smetteranno per ora.
A.: Quei ragazzini andrebbero messi in riformatorio per il bene della comunità. Allora mettiti la cerata ma vai a salvare il gatto.
M.: Ma non posso passare, non posso raggiungere il gazebo.
A.: E quanto hanno già cacato ‘sti piccioni?!
M.: Mannò, in mezzo al cortile c’è l’ambulanza che ostruisce il passaggio.
A.: Un ambulanza?! Cos’altro è successo??
M.: I ragazzini hanno usato tutto il guttalax del nonno e quello ha avuto un blocco intestinale, lo devono portare a fare un clistere d’urgenza.
A.: Quanta poesia nelle tue parole…
M.: Ma è la verità!
A.: Senti, fa una cosa, visto che i garage sono comunicanti, passa nel complesso vicino ed esci da lì, così aggiri l’ambulanza.
M.: Non si può andare nell’altro complesso.
A.: E perché?
M.: E’ colpa di Rossetti.
A.: Il signore che sta al 10B?
M.: Sì, quello ha il balcone sopra il nostro gazebo quindi è finito nel fuoco incrociato dei piccioni, quando si è accorto che le sue gardenie erano ricoperte di guano è corso a prendere il fucile da caccia perché voleva fare un antiaerea.
A.: Un pazzo…
M.: aspetta che non ho finito; è scivolato sulla cacca di piccione mentre sparava ed ha colpito la centralina dell’allarme di quelli di fronte, i Simeoni.
A.: I paranoici?
M.: Sìii, è andata in corto ed ha preso fuoco la tenda da sole.
A.: E loro erano in casa?
M.: No, sono ad un seminario sulla sicurezza.
A.: E te pareva…
M.: Solo che quelli hanno anche sistema anti incendio collegato con la centrale dei vigili del fuoco.
A.: Non stento a crederlo, hanno anche il metal detector sull’uscio.
M.: Davvero?!
A.: Sì, mi ha detto l’amministratore che l’ultima volta che è andato per riscuotere i millesimi, quando ha suonato al campanello, una voce registrata gli ha detto “depositi tutti gli oggetti metallici nella cassettiera”.
M.: Nooooo….Vabbè; sono arrivati i pompieri a sirene spianate, non lo hai sentito il casino?
A.: No, ero sotto la doccia con lo stereo a palla, ma l’incendio è stato spento?
M.: No, non potevano entrare con la camionetta perché c’è l’ambulanza ed allora, per sicurezza, hanno fatto sgombrare tutto il palazzo e lo hanno interdetto, per questo non posso passare.
A.: Marò…
M.: Sì, pensa che si è trovato che stavano caricando il nonnetto sull’ambulanza che a vedere ‘sta gente che usciva di corsa ha chiesto cosa stesse accadendo e gli hanno risposto “evacuano” e lui sai cosa ha detto?
A.: Cosa?
M.: “Beati loro”…
A.: Si spiega da chi hanno preso i nipoti. Ma perché l’ambulanza sta ancora lì?
M.: Perché non può spostarsi più.
A.: Ma è terribile! Il vecchietto come farà? Potrebbe morire!
M.: No, è per colpa sua che l’ambulanza non può più muoversi.
A.: Vuole schiattare a casa sua?
M.: Anche tu poetessa eh?!
A.: Ehm, volevo dire: “desidera morire nel suo letto?”
M.: Noooo, è che quando si è accorto che la gente scappava per l’incendio si è spaventato talmente tanto da rendere ormai inutile corsa in ospedale e clistere, ha fatto da solo insomma.
A.: Oh mamma…
M.: Essì, ed ora l’ambulanza è impossibilitata a muoversi, sta aspettando che i pompieri spengano l’incendio per usufruire delle manichette, dare una ripulita e portarsi via la portiera.
A.: E cosa c’entra la portiera adesso?
M.: Beh, tra piccioni, vecchio nonno e acqua per spegnere l’incendio, quando ha visto come è combinato il cortile, ha avuto una crisi isterica ed è svenuta.
A.: Caro…
M.: Sì?
A.: Che ne dici se togliamo l’acacia e pavimentiamo?
32 commenti:
alla faccia!!!!!!!!!
hahah!! un mito!!!!;-))))
Mi hai fatto morire dal ridere...
Lo dico sempre che le acacie sono piante bastarde e infide... :D
Rido da mezz'ora... :D
Mamma mia!!!!!!!!!!!! ahahahahah
:-)
esilarante
ciao bellissimo,come va?
come hai notato,sono rientrata dalle ferie ;)baciotti
mi sto rotolando dalle risate!!!! :D sei un mito, grazie
Un abbraccio
fra
ahahahaahahahah
tremendo!!!
è geniale.
per un attimo son rimasto in dubbio se fosse tuo o di benni. :)
E che è??? La fine del mondo?
Io sostituirei il gazebo...
Troppo divertente questa storia!
P.S. questa settimana il blog che condivido con Chicca è in manutenzione, ma ti aspetto dalla prossima!
Guarderò con occhi diversi le mie due pergole d'ora in poi... :DDD
Baciiiiiiiiiiiii
:)
Si bravo post divertente...
Ma veramente baol adesso sono molto piu' curiosa di capire perchè sto anonimo ti lascia questi messaggi in inglese e senza senso...
Cosa vuoi dal nostro baol?
Palesati se ne hai il coraggio (ovviamente se se sei alto grosso e muscoloso fai a botte con baol...)
Mi hai giusto ricordato che quest'anno, per non aver messo un gazebo in tempo, abbiamo le macchine coperte di resina, polvere e deiezioni piccionesche.
Appena torno, prima di lavare la mia dovrò pulirla con uno scalpello.
@ fabio: Eh, i piccioni sono pericolosi, lo so :D
@ Aglaia: Grazie, troppo buona ;)
@ giulia: ;)
@ Bk: Ben contento :)
@ Ross: Vero, però quando si affeziona sa essere gentile :D
@ LaCapa: E non ho messo mie foto... :D
@ ANNA: I piccioni sono animali infidi :P
@ zefirina: Si fa quel che si può :)
@ Mirtilla: A me bene, spero lo stesso anche a te :)
@ Fra: Grazie :)
@ Pupottina: :D
@ MarKino: Con tutti questi complimenti mi monterò la testa (sarebbe anche ora visto che ho tutti i pezzi sparsi sul pavimento)
@ Franz: Ci sarò :)
@ Gatadaplar: Io guarderei con occhi diversi i piccioni...
@ Ginevra: :)
@ la volpe: Ecco, prima lanci la pietra e poi le mazzate le prendo io...sei proprio una volpe!
@ enne: Io una sera l'ho parcheggiata sotto un albero, quando sono tornato aveva cambiato colore e,ahimè, anche odore O_____o
Sei un mito, sto ancora ridendo. accidenti se sei bravo..
grazie mille .. per avermi fatto sorridere..
un caro saluto
troppo divertente, bravo Baol..
da andare ad accendere un cero se si è single...sei proprio bravo,Baol, grande rientro!
Buonaseraaa ciao come va in brianza? tutto bene? :-p qui caldo..non ti dico come si sciolgono i confetti tra i veli di tulle..roba da non guardare credimi :-D
ci sentiamo!
Silvia
buon mercoledì
^______________^
anche se il tuo blog è uguale da molto....sto verde mi piace tantissimo!!
beh! Dati i cambiamenti, posso inserirti nel mio blogroll nuovo??
Che post di cacca...
Grazie per la dose di buonumore. Ne ho bisogno!!!
ih ih ih :P Ciao pazzoide! Come te la cavi a Milano? A quando un aperitivo? ;)
Buahahahah a morte le acacie
ok
non comprerò mai un gazebo
messaggio ricevuto ;)
:)
eheheheh è frutto di un'insolazione???
Troppo forte!
Sei tornato in città?
AHAHAHAHAH!!!!Continua ti prego...:!!!!
@ albafucens: Grazie, sei troppo buona :)
@ Calanta: Grazie! (Oh, non sei sparita, vero?)
@ Zelda: Hehehehehe...vabbè...se cerchi in giro ce ne sono altri di post con 'sti due ;)
@ Magnolia: La soluzione è non sposarsi allora :P
@ Pupottina: Buon venerdì (si vede che rispondo velocemente ai commenti eh?! :D )
@ eppifemili: Puoi?! DEVI! ;)
@ koala: Se si cerca il buonumore io di solito sono un ottima cura :)
@ pansy: A Milano me la cavo abbastanza (devo solo farmi ritornare la voglia di stirare O____o) Aperitivo dici? Quando?
@ lindoz: E i piccioni no?
@ irish coffee: Guarda che c'è la lobby dei produttori di gazebi che vogliono farmi causa :D
@ Guernica: No, ma quale insolazione? 'Sti due sono tra i miei personaggi preferiti. Sì, i'm come back to city :)
@ Viola: Ehehehehehe...io lo so che tu li adori 'sti due :D
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