02 luglio 2009

Le mie parole



Ho sempre amato questa canzone di Pacifico che Bersani ha portato al successo, perchè conosco il potere delle parole, la loro capacità di costruire qualsiasi cosa, ponti, strade oppure muri. Le parole hanno un potere enorme, messe lì in fila rimangono a guardarci mentre le leggiamo e ce le facciamo bruciare dentro. Le parole fanno ridere e piangere, per questo mi piacciono, perchè non sono facili come si pensa; crediamo che comunque avremo sempre qualcosa da dire ed invece capita che ti ritrovi senza parole e non lo sai spiegare, proprio tu, quello che le parole le ha sempre sapute usare. Le parole fanno male, quelle che sputiamo sulla faccia degli altri guardandoli con rabbia o peggio con cinismo, con quel sorrisino cattivo che ci mette sopra un piedistallo. Ma le parole che fanno più male sono quelle non dette; quante volte mi sono macchiato di un peccato del genere, come diceva Cyrano, mi viene "la gotta all'immaginativa" e rimango lì senza parole, proprio quando ne servirebbero mille, proprio quando in realtà di parole ce ne sono mille e più di mille ed invece niente. Un amico a cui vorresti dire un fiume di cose ed il fiume invece ti lascia lì, quasi affogato, stremato sulla riva, zuppo di parole e sensazioni che non hai la forza di strizzarti via. Sono momenti che capitano, vero? Ci siete passati tutti, hai la fottuta voglia di dire un miliardo di frasi e ti escono le cazzate peggiori perchè in quei momenti lì l'orecchio che hai di fronte accetterebbe una ed una sola parola ma proprio quella te la scordi tra una sinapsi e l'altra, magari a chiacchierare con il ricordo nascosto ed il pensiero sconcio; la parola è lì ma non esce mica la bastarda, no, ti lascia a morire di figura di merda dicendo le cazzate più immani. Sarebbe bello avere il copione della vita invece di un goldoniano canovaccio, avere le parti già scritte e mettersi lì e ripeterle, avrei voluto un sacco di volte una cosa del genere; quelle volte in cui la mia amica del cuore, l'ansia, mi stringe alla gola e mi fa mancare il respiro io vorrei avercele le parole per urlarla fuori, quando mi sembra di essere agorafobico e mi ripeto come un mantra "Andrà tutto bene, andrà tutto bene", com'è che diceva Hubert ne "L'Odio"? Ah sì: "Fin qui tutto bene, fin qui tutto bene; il problema non è la caduta ma l'atterraggio". Con quali parole dire che i miei atterraggi sono tutti devastanti, in un modo o nell'altro? Non fatemi mai guidare un aereo. Da quasi un anno vivo una mutazione al giorno, senza respiro alcuno, passando dall'esaltazione al "resisti" ed in tutto questo sono in piedi, sembrerà una cosa da niente ed invece no. Ti capita di vivere una vita dando sempre la risposta giusta e poi sei quello che fino alla fine dei suoi giorni, spero tanti tanti tanti giorni, sentirà più spesso la frase "da te non me lo aspettavo", ironico no? Eppure è così; potrei dire che non ci faccio più caso ma non è vero, il caso non c'entra, non diciamo, manchiamo di parole proprio quando sappiamo che servono, lo sentiamo che servono ed invece di dire parole che sarebbero un abbraccio al massimo diciamo parole che assomigliano ad un sorriso ed una pacca sulla spalla. Non saremo mai capaci di dire tutto quello che vorremmo, non saremo mai capaci di leggere tutto quello che ci sarebbe da leggere nè di scrivere tutte le parole possibili; siamo essere complicati, dobbiamo sapere a prescindere ed anche questo è ironico oppure sentire anche noi la nostra dose di parole che arrivano ad ondate come le piene dei fiumi. Lo dice Pacifico, le parole sono sassi e con i sassi si possono fare anche cose utili, magari accendere il fuoco che ci farà mangiare. Non so se le mie parole mi faranno mai mangiare ma se mangiassi come uso le parole, sarei bulimico, con tutto il rispetto per chi affronta questa malattia. Ormai so bene che non sarò mai capace di raccontarmi totalmente perchè ci sarà sempre una parola mancante od un significato nebuloso perchè, che Dio sia lodato, sono stranamente molto di più di quello che le lettere messe in fila riescono a dire ma questo, come tutto, ha i suoi pro ed i suoi contro. Spero di postare presto qualcosa di divertente anche perchè come mi hanno fatto notare in molti, da quando sono qui al nord, oltre a scrivere poco, non faccio più ridere, e questo per me è un male. Intanto che aspettate (spero poco...le attese lunghe sono proprio brutte), vi abbraccio tutti.

25 commenti:

Anna ha detto...

Un abbraccio amico mio. Tranquillo è solo la fase "riflessiva" che ti porta a scrivere cose più complesse e profonde, non si ride ma si sorride volentieri. Fa parte di tutti noi avere più sfaccettature ed è bello ed importante conoscerle tutte! kiss tvb

giulia ha detto...

Capita spesso, in effetti, che ti manca una parola quando parli con un amico (con gli estranei è sempre più facile, paradossalmente).
Quest'anno, però, per la prima volta è mancata la parola quando pensavo tra a me e me e mi sono sentita confusa, sensazione che detesto visto che è difficile essere felice se non sai neanche cosa cerchi. In questi casi, hai ragione tu: meglio aspettare. Un'illuminazione improvvisa o un progetto interessante prima o poi arriveranno. In bocca al lupo!

Fra ha detto...

per me le parole sono sempre nemiche, mi sembra di non essere in grado di esprimere con esattezza i pensieri che mi si formano in testa. solo scrivendo a volte riesco a mettere un po' di ordine nel casino che sono
Ti abbraccio
fra

Ross ha detto...

Una sensazione che conosco.
Le parole mi capita spesso di sentirle scorrere dentro come se fossero delle tossine, e di avvertire il bisogno di espellerle il più presto possibile, prima che avvelenino e paralizzino tutti i pensieri, le reazioni, l'organismo. E una volta buttate fuori, ammassate l'una sull'altra senza precauzioni, non so mai come riuscire a smaltirle correttamente, per evitare che contaminino chi mi sta vicino.
Un'enorme discarica di rifiuti pericolosi mi sembra di essere, a volte.


Il pozzo verbale

Niente si sa
ma le parole
congiurano
ostili
gridano e si accoltellano
saltano per aria
la infestano
mobilitano fiammate
come raffiche di tori
come tizzoni vivi
che arroventano
la pedana dello scandalo.

Una sola parola
la non pronunciata
perchè in essa
è inscritta
la dispersione di ciò che ami
.

Le parole ti esaltano
ti festeggiano
ti accarezzano
ti ingioiellano
ti baciano le mani
poi ti mordono.

Le parole ti innalzano
ti glorificano
ti spalmano di zucchero
ti vestono di luce
ti vestono di fiori
poi ti sputano.

Le parole ti calzano d'oro
ti incoronano d'alloro
ti riveriscono
ti soverchiano di lusinghe
poi ti lapidano.

Le parole ti santificano
ti cantano le lodi
ti sollevano in aria
- come sei alto!
poi ti sotterrano.

Oscar Cerruto


Un bacio.

zefirina ha detto...

a te le parole non mancano mai, e mi sembra che per fortuna non le usi mai come fossero un'arma, anzi al contrario spesso sono veramente quasi come un abbraccio

questo tuo post mi ha commosso

JANAS ha detto...

amo questa canzone....e forse per le stesse ragioni che hai esposto..
ciao Baol ;)

Anna Righeblu ha detto...

Ho letto il tuo post tutto d'un fiato... e mi ritrovo a pensare a quel "ma le parole che fanno più male sono quelle non dette"... che vale per aspetti "sentimentali" tanto diversi, come la rabbia, l'amore o, semplicemente, l'affetto...

Ciao, buon fine settimana :)

il mio nome è mai più ha detto...

Urca, Meim: hai avuto un flusso di coscienza vero e proprio.
Ti capisco: io sto diventando muta, dopo aver detto tanto e in modo sbagliato.
E adesso ho sempre paura di dire parole fuori posto.
Boh.
Se sei ancora a Milano non ti stai perdendo niente: qui il tempo è una chiavica.
Bacio.

fabio r. ha detto...

con le parole bisogna stare attenti amico.. sono infide, ti colpiscono alle spalle senza avviso, e non fai in tempo a pensarle che loro - bastarde - già escono.
D'altronde la parola è il Logos biblico no? All'inizio fu il verbo (i sostantivi seguirono da presso...ma già lo sai..) quindi trattale bene, curale e viziale ogni tanto...
ciao

Vale ha detto...

Andrà tutto bene.... bel mantra.

albafucens ha detto...

Le parole hanno un peso ed una responsabilità enorme, per chi le pronuncia e per chi le riceve.

indierocker ha detto...

eh lo so, il nord fa quest'effetto...
ma, è solo un mio problema o non si vedono proprio i video?!

A&D ha detto...

adoro questa canzone e ciò che dici è vero, una valanga di parole......
un bacio ed in silenzio o quasi ti leggo
Anna

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Bella-
Un saluto Sisifo

Biancamaria ha detto...

non si deve sempre e solo ridere, è bello poter riflettere anche su silenzi e parole serie ma che dicono molto dietro le lettere in fila,appunto;-)
L'importante è essere sempre sè stessi con ogni sfumatura naturale.
un abbraccio ;-)

Barbara ha detto...

Splendido questo pezzo, ascoltato a ripetizione nel mio soggiorno londinese. E non è un caso che in quel soggiorno abbia partorito le prime pagine del mio blog, per indirizzare le mie parole verso l'orecchio altrui e per intercettare quelle degli altri. Spero tu stia bene, un abbraccio

irish coffee ha detto...

le parole hanno un potere enorme
putroppo c'è chi non ne fa un buon uso
spesso il silenzio è la miglior soluzione...
bellissimo scritto

buona giornata

Calanta ha detto...

Mamma mia, come sono d'accordo con te. Ho apprezzato anche il commento+poesia di Ross.
Un abbraccio-senza parole.

Gata da Plar - Mony ha detto...

Baol carissimo, hai centrato in pieno il problema ecco! :)
Ma è il bello dell'essere umano fallire anche con le parole oltre che con i fatti...

Noi ti si dice sempre che "non fai più ridere" ma non è una critica negativa credimi, almeno per come la vedo io... è solo un modo per farti capire che dispiace sentirti così giù, che vorremmo fornirteli noi gli spunti per post da ridarella convulsa, ma ultimamente... che c'è tanto da ridere, boh!??
Spero tanto per il tuo umore e per il tuo bellissimo e sensibile carattere, che tu possa concederti una bella e lunga vacanza a Casa Tua, con il tuo bellissimo Oceano, per ricaricarti le pile per bene e tornare come un Toro a sbaragliare la nebbia del Nord!
Un abbraccio forte forte!

indierocker ha detto...

...interessante quanto detto da Ocean...

Baol ha detto...

@ Anna: Grazie amica mia, gli abbracci degli amici servono sempre :)

@ giulia: Crepi il lupo. Con me stesso le parole sono addirittura troppe, a volte...

@ fra: Scrivere è il metodo migliore per ordinare le parole che, alla rinfusa, girano nella nostra testa come i bussolotti dell'estrazione del lotto.

@ Ross: Grazie, la poesia è molto bella ed anche le tue parole, un abbraccio.

@ zefirina: Amica mia invece ogni tanto le parole o la mancanza delle stesse fanno male :(
Un abbraccio

Baol ha detto...

@ Janas: Allora siano già in due ;)

@ Anna Righeblu: Credo che valgano per tutti gli aspetti della vita. Un abbraccio

@ enne: Urca, hai cambiato un'altra volta blog...uff, fatico a starti dietro :P

@ fabio: Amico mio, sai bene che amandole, le parole le vizio spesso ;)

@ Vale: Se ti va, usalo anche tu ;)

Baol ha detto...

@ albafucens: Sì, anche quelle che non si dicono

@ indierocker: E' un problema che avevo anche al sud...io il video lo vedo...

@ A&D: Fa piacere sapere che ci sei...un abbraccio

@ Sisifo: Grazie, un saluto a te :)

@ Aglaia: Grazie, un abbraccio forte

Baol ha detto...

@ Barbara: Sto bene, è arrivato il mio Oceano a farmi stare bene :)

@ irish coffee: Quelli che usano le parole a sproposito sono un vero danno, hai ragione...

@ Calanta: Grazie, un abbraccio muto anche a te

@ ocean: E beh, sì, hai proprio ragione...

@ Gatadaplar: Il mio bellissio Oceano è venuto qui a casa mia a farmi stare bene :)

@ indierocker: Infatti, penso anche io che abbia colto in pieno il senso del mio post :D

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)