28 giugno 2009

Una cosa piccola di qualche tempo fa

Guardo la notte dal finestrino del treno, un manto nero macchiato da qualche luce gialla. Un paesino viene lambito dal nostro movimento, quattro casupole su due strade in croce con dei solitari lampioni nella foschia. Si sente il silenzio che si poggia su quei tetti ed il ritmico avanzare del treno come il battito del cuore di un animale in corsa. Le quattro casupole sono già sparite lontano, veloci come sono apparse, tanto da chiedersi se esistano veramente o siano solo un miraggio del sonno. Come sospesi nel niente si va avanti, poche anime che cercano di raggiungere la loro meta, per alcuni più vicina, per altri ancora molto lontana; una meta che vedranno quando tutto quel buio sarà finito. Un paio di scompartimenti più in là, su un tavolo improvvisato, tre temporanei sodali ingannano il tempo ed il sonno giocando a carte. Più avanti c'è chi chiacchiera e racconta una vita, magari nemmeno la sua, magari quella che vorrebbe o che finge di avere, così immerso nella parte da credere a se stesso. Intanto la notte è lì, fuori dal finestrino, che ci guarda con le sue isole di luce, segni di vite che si dipanano. La notte è appena iniziata, non è nemmeno arrivato ancora il nuovo giorno, gli occhi pizzicano un po' ed il silenzio rimbomba nelle orecchie con il sottofondo della vita raccontata dal tizio vicino. Una bici sulla strada lì fuori, una striscia che sembra finta, una vita che si muove. La notte si fa tante domande e fa compagnia, appiattisce un po' le persone, le livella per poco tempo, il tempo giusto di spostarsi da una luce all'altra.

E' un po' che non scrivo, ripesco questa cosa dai miei block-notes visto che a Porzione piacciono tanto i post di "Baol in treno" e la settimana scorsa è stato il suo compleanno.

22 commenti:

fabio r. ha detto...

cioè, aldilà dell'indiscusso lirismo del testo, tu in treno continui a farti i cazzi degli altri! no?
:-D

Fra ha detto...

mi è sempre piaciuto viaggire di notte soprattutto in macchina. Quei viaggi lunghi ed estenuanti in cui la notte sembra non finire mai e i paesi e le città che si susseguono lungo la strada sembrano lci sospese nel nulla, immobili, evanescenti
piacciono anche a me i tuoi appunti dal treno
Un abbraccio
fra

Sarah ha detto...

Eccolo il treno, ancora protagonista... :)
Bravo come sempre Mimmo :*

Franz ha detto...

Porzione ha perfettamente ragione. Il racconto è bellissimo!
BIS, vogliamo il BIS!!!

JANAS ha detto...

ma tu..si tu...sei sicuro che da grande vuoi fare il contabile??

giulia ha detto...

Che belli i viaggi in treno. Vorrei anche io avere il coraggio di inventarmi la vita di un'altra davanti ad un estraneo.

Baol ha detto...

@ fabio: Amico mio, aldilà del fatto che, di solito, non solo in treno mi faccio i cazzi degli altri...ma quel tizio lì non si poteva non ascoltare...si sentiva a tre scompartimenti di distanza O______o

@ Fra: Beh, la differenze tra treno e auto è che in treno non guidiamo noi...tranne se non siamo i macchinisti :D

@ Maraptica: Grazie, troppo gentile ;)

@ Franz: Eh...ma Porzione di solito è ironico quando parla dei miei post in treno...e poi ormai prendo l'aereo :D

@ Janas: No, mai stato sicuro...solo che è meglio stare con i piedi per terra :D

@ giulia: Potresti provare iniziando con piccole modifiche :P

Anna ha detto...

"La notte si fa tante domande e fa compagnia, appiattisce un po' le persone, le livella per poco tempo, il tempo giusto di spostarsi da una luce all'altra."

Bellissimo passaggio, quello che scrivi meriterebbe una copertina! Pensaci... :) un abbraccio

muri e martelli ha detto...

la notte non è quindi solo fuori dal finestrino...

Irish Coffee ha detto...

il fascino della notte, il mistero che si cela nel buio
cercare di vedere di più di quello che la nostra vista ci permette
l'uomo ha sempre avuto la curiosità di scoprire, anche quello che va oltre le nostre capacità
e chissà perchè è proprio di notte, immersi in questo buio che la fantasia assume diverse forme
quel ciò che siamo si mischia con il ciò che vorremmo essere...
adoro la notte, e tutto quel che c'è da scoprire..

buon inizio settimana

Anna Maria ha detto...

Proprio bello :))

Anonimo ha detto...

Molto bello caro scrittore aspirante Baol!^_^

Dici che la notte appiattisce? A me da vita, in realtà...

Antonia Storace ha detto...

Una volta ho visto un film in cui uno dei protagonisti diceva : "Gli aereoporti e le stazioni sono i luoghi in cui la gente da il meglio di sè" ...


Il treno è lo strumento che più fortemente di altri da l'idea della fugacità ed ineluttabilità del tempo ...


Un sorriso.Antonia.

Baol ha detto...

@ Anna: Eh, ma "Le Ore" non pubblica racconti :D

@ muri e martelli: Amico mio, spesso e volentieri la notte è dentro...

@ Irish Coffee: La notte è un luogo fantastico e pericoloso, dipende da che lato della notte ci si trova...

@ Inenarrabile: Grazie :D

@ Guernica: Appiattisce come la Livella di Totò...in quel senso :)

@ Antonia: Dipende, a volte allontana da...a volte avvicina a...

lindöz ha detto...

Urgh, a me viaggiare in treno, di notte, l'unica cosa che ricordo è che c'è un casino immane.
Leggerlo così da te, invece, mi da un senso di calma e quiete incredibile.
Grande Mimmo.

AnnaGi ha detto...

Ricordi, quanti ricordi che rivivo attraverso te e i tuoi racconti.
La vita sul treno è qualcosa di strano, soprattutto dopo un po' di tempo che si viaggia abitualmente per lunghi percorsi.
Impossibile non farsi i fatti altrui, e tra l'altro non c'è niente di meglio che farlo visto che sono proprio lì a portata di mano, no? ;)
La notte, poi, già magica di per se, assume, durante un viaggio, un aspetto diverso, ancor più misterioso se vuoi, incomprensibile a volte ed altre volte semplicemnte familiare.
Strani i viaggi in treno... rumori ovattati che ti bucano le orecchie...

Alessandra ha detto...

amo/odio il viaggiare in treno, sono un po' un orso solitario e l'auto per me rimane il modo migliore per viaggiare (posso fermarmi e ripartire quando desidero)...ma che bello ciacolare con chi dividi il viaggio o anche solo fanasticare su chi sono e cosa fanno i tuoi compagni di viaggio!
ciao Baol!
Ale

Leandro Amodio ha detto...

Caro Baol,
apprezzo molto il tuo blog. Sono un comico alle prime armi e questa estate mi piacerebbe lavorare come tale negli USA. Sai chi potrei contattare?
Grazie in anticipo per la tua attenzione.
Un abbraccio,
Lion.

fatabugiarda ha detto...

La notte è il peggiore momento per stare distanti distinti e improbabili
sarei andato a ballare un bel tango con caschè
l'olezzo di urina di gatto mi rende irritabile
soprattutto se il gatto io non ce l'ho
ma ho la certezza di aver tutti i dubbi
troppi vestiti e poca anima
e lampi di coscienza nuda dentro
partoriranno la mia infedeltà
parlo male
ma penso peggio

AndreA ha detto...

E ... 22 giorni e ci si vede!!! ;-)

gabry ha detto...

praticamente tutti facevano qualcosa...eccetto tu :D

Baol ha detto...

@ lindoz: Dovrei farmi pagare dalle ferrovie dici?

@ AnnaGi: Rumori silenziosi...

@ Alessandra: Non ho mai guidato per una notte intera...non so se ci riuscirei...

@ Lion: Grazie per i complimenti, vuoi fare lo stand-up comedian? Wow, grande! Non so a chi potresti rivolgerti...se vuoi un autore fa un fischio ;)

@ fatabugiarda: Eh...quando manca il gatto ci si chiede sempre da dove arrivano certi odori :D

@ AndreA: Eggià!

@ gabry: Mica scemo no? :D