12 dicembre 2017

Giorno 8

La vita è fatta di incontri, di intrecci; per quanto uno si sforzi di non farsi toccare da niente e da nessuno, per quanto uno cerchi, anche con gesti estremi, di rendersi eremita, la verità è che siamo "animali sociali". Ogni incrocio della vita ha un effetto sulla nostra esistenza, anche minimo, quasi impercettibile, ma lo ha. Molto di noi raccontano le nostre scelte, quello che facciamo, le persone a cui decidiamo di dare tempo ed attenzione; perché possiamo essere specchiati ma a guardar troppo nell'abisso poi l'abisso guarda dentro di noi o, come preferiva dire G., a rimestare merda prima o poi uno schizzo ti arriva addosso e allora hai voglia a lavarti, la puzza, un po', rimane. Ecco, lui cominciava a sentirsela sempre più forte quella puzza e se prima abbozzava, tirava su con le spalle e faceva finta di nulla, adesso cominciava a non sopportare più. Forse prima sopportava per due e adesso che era solo non riusciva a sopportare nemmeno per uno solo, oppure la merda che rimestava era diventata troppa; in fondo prima c'era una specie di limite, quasi una decenza, mentre adesso, da quando ci sono quelli nuovi, sembra che non ci sia più limite a niente. Aveva provato a fare come sempre, a guardare da un'altra parte, ma a girare sempre la testa prima o poi ti fa male il collo ed allora un giorno si era trovato a guardare davanti a sé ed aveva incrociato lo sguardo di quel ragazzino appena sbattuto fuori dal doppio fondo del camion. Sì, la vita è fatta di incontri fondamentali, a volte della durata di uno sguardo.

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