29 agosto 2009

Reazione a catena

Mario: Cara, hai presente il gazebo che ho messo sotto l’acacia per evitare che la resina mi cadesse sulla macchina?
Anna: Sì, perché?
M.: Ecco, si è giustappunto coperto di resina.
A.: Vabbè, lo hai preso per quello no? Puliremo con il solvente.
M.: Sì, solo che le mosche, attirate dalla resina, ci sono rimaste appiccicate.
A.: E che sarà mai, laveremo via anche quelle, non preoccuparti, l’idropulitrice è molto potente.
M.: Certo, certo, però vedi, le lucertole, attirate dal banchetto gratuito di mosche sono rimaste invischiate anche loro.
A.: Che schifo! Ci vorrà la paletta per staccarle.
M.: Penso di sì, solo che, ehm, sai il gatto della Bissoni, quello che caccia le lucertole?
A.: No! Anche lui?! E’ uno zoo ormai il gazebo!
M.: Camminava sul muro accanto, non gli è parso vero che ci fossero tutte quelle lucertole e si è buttato al centro, ora è lì che miagola.
A.: E poi dicono che i gatti sono furbi. Prendi la scala e vallo a staccare di forza ché altrimenti la Bissoni è la volta buona che ci denuncia.
M.: Sì, ma c’è un problema.
A.: Un altro?! Festa grande oggi! Cos’altro c’è?
M.: Ricordi che il gatto non cacciava solo lucertole ma anche piccioni?
A.: Si sono attaccati anche quelli?
M.: No, però quando hanno visto che il gatto era lì bloccato hanno cominciato, diciamo così, a “bombardarlo”.
A.: Con cosa?
M.: Gli cagano addosso!
A.: Azz. Vendicativi ‘sti piccioni, vabbè, ma quanta ne potranno fare? Sono sicura che esauriranno presto le armi.
M.: No perché i figli della Marchetti per fare una cosa divertente gli hanno dato da mangiare molliche di pane imbevute di guttalax! Ormai quelli sono armati come uno stormo di F14 americani, non la smetteranno per ora.
A.: Quei ragazzini andrebbero messi in riformatorio per il bene della comunità. Allora mettiti la cerata ma vai a salvare il gatto.
M.: Ma non posso passare, non posso raggiungere il gazebo.
A.: E quanto hanno già cacato ‘sti piccioni?!
M.: Mannò, in mezzo al cortile c’è l’ambulanza che ostruisce il passaggio.
A.: Un ambulanza?! Cos’altro è successo??
M.: I ragazzini hanno usato tutto il guttalax del nonno e quello ha avuto un blocco intestinale, lo devono portare a fare un clistere d’urgenza.
A.: Quanta poesia nelle tue parole…
M.: Ma è la verità!
A.: Senti, fa una cosa, visto che i garage sono comunicanti, passa nel complesso vicino ed esci da lì, così aggiri l’ambulanza.
M.: Non si può andare nell’altro complesso.
A.: E perché?
M.: E’ colpa di Rossetti.
A.: Il signore che sta al 10B?
M.: Sì, quello ha il balcone sopra il nostro gazebo quindi è finito nel fuoco incrociato dei piccioni, quando si è accorto che le sue gardenie erano ricoperte di guano è corso a prendere il fucile da caccia perché voleva fare un antiaerea.
A.: Un pazzo…
M.: aspetta che non ho finito; è scivolato sulla cacca di piccione mentre sparava ed ha colpito la centralina dell’allarme di quelli di fronte, i Simeoni.
A.: I paranoici?
M.: Sìii, è andata in corto ed ha preso fuoco la tenda da sole.
A.: E loro erano in casa?
M.: No, sono ad un seminario sulla sicurezza.
A.: E te pareva…
M.: Solo che quelli hanno anche sistema anti incendio collegato con la centrale dei vigili del fuoco.
A.: Non stento a crederlo, hanno anche il metal detector sull’uscio.
M.: Davvero?!
A.: Sì, mi ha detto l’amministratore che l’ultima volta che è andato per riscuotere i millesimi, quando ha suonato al campanello, una voce registrata gli ha detto “depositi tutti gli oggetti metallici nella cassettiera”.
M.: Nooooo….Vabbè; sono arrivati i pompieri a sirene spianate, non lo hai sentito il casino?
A.: No, ero sotto la doccia con lo stereo a palla, ma l’incendio è stato spento?
M.: No, non potevano entrare con la camionetta perché c’è l’ambulanza ed allora, per sicurezza, hanno fatto sgombrare tutto il palazzo e lo hanno interdetto, per questo non posso passare.
A.: Marò…
M.: Sì, pensa che si è trovato che stavano caricando il nonnetto sull’ambulanza che a vedere ‘sta gente che usciva di corsa ha chiesto cosa stesse accadendo e gli hanno risposto “evacuano” e lui sai cosa ha detto?
A.: Cosa?
M.: “Beati loro”…
A.: Si spiega da chi hanno preso i nipoti. Ma perché l’ambulanza sta ancora lì?
M.: Perché non può spostarsi più.
A.: Ma è terribile! Il vecchietto come farà? Potrebbe morire!
M.: No, è per colpa sua che l’ambulanza non può più muoversi.
A.: Vuole schiattare a casa sua?
M.: Anche tu poetessa eh?!
A.: Ehm, volevo dire: “desidera morire nel suo letto?”
M.: Noooo, è che quando si è accorto che la gente scappava per l’incendio si è spaventato talmente tanto da rendere ormai inutile corsa in ospedale e clistere, ha fatto da solo insomma.
A.: Oh mamma…
M.: Essì, ed ora l’ambulanza è impossibilitata a muoversi, sta aspettando che i pompieri spengano l’incendio per usufruire delle manichette, dare una ripulita e portarsi via la portiera.
A.: E cosa c’entra la portiera adesso?
M.: Beh, tra piccioni, vecchio nonno e acqua per spegnere l’incendio, quando ha visto come è combinato il cortile, ha avuto una crisi isterica ed è svenuta.
A.: Caro…
M.: Sì?
A.: Che ne dici se togliamo l’acacia e pavimentiamo?

22 agosto 2009

Qualcosa da dire...

I miei genitori sono delle belle persone, storicamente democristiane, nello specifico degli andreottiani di ferro; lo so, quest'ultima considerazione potrebbe cozzare con la prima ma credetemi, è così. I miei genitori, in un modo o nell'altro mi hanno reso quello che sono e qui molti potrebbero storcere il naso e fargliene una colpa...vabbè, capita. Sono democristiani dicevo, ci moriranno, come anche loro dicono; quando erano giovani loro erano in molti, moltissimi, quando poi lo scudo crociato s'è riciclato in mille rivoli diversi, nessuno di loro s'è perso d'animo, a differenza della maggior parte, i miei non sono passati dalla parte del signor B., tutt'altro, mia madre all'uomo delle "cene simpatiche" praticherebbe volentieri il lavaggio della faccia a sputi e non andrebbe oltre solo perchè è una signora. Mio padre è più pacato e cerca semplicemente di far capire a chi lo ascolta che le cose che il tipo che "fa aspettare il Cancelliere tedesco per finire una telefonata" va cianciando, sono porcate (tanto per citare De Andrè). Insomma, è da quando ho la capacità di intendere e di volere (che non è arrivata la settimana scorsa ma, ahimè, da molti anni) che sento sempre parlare di politica. Ecco, ancora adesso dai miei, dagli amici dei miei (che, per la precisione, a differenza dei miei genitori, si sono riciclati ottimamente nel partito del Padrone), dagli amici degli amici dei miei, ogni volta che si parla di politica, arriva puntuale lo sguardo alla "voi giovani cosa ci capite", a parte che dire "voi giovani" ad un trentatreenne laureato, abilitato e masterizzato mi pare lievemente riduttivo; si continua imperterriti a considerarsi portatori della verità, a sentirsi quelli che hanno fatto la politica vera, e palle simili. Vorrei solo dire a queste persone, perchè non credo che si limitino alla cerchia di quelli che conosco io, vorrei solo dire che, in realtà, non ci hanno mai capito un CAZZO di politica perchè se ci avessere capito anche solo un decimo di quello che dicono noi adesso non avremmo uno che parla di insegnare il dialetto nelle scuole, non si parlerebbe di minorenni mandate dalle madri tra le gambe di persone "importanti", non si sarebbe ai minimi storici di considerazione da parte del mondo civile e via così.

08 agosto 2009

Come state?

E' un'eternità che non scrivo, sapevo che il cambiamento di città mi avrebbe rallentato nello scrivere e, ahimè, nel leggere ma non pensavo di arrivare a questo livello; mi sento un po' a corto di idee e quando, raramente, arrivano, non riesco a svilupparle; spero sia una transizione, ci passiamo tutti no? Anche perchè non mi va di abbandonare il blog, la scrittura e la lettura...bisogna lasciarsi qualche gioia nella vita. Sono a casa da una settimana e stasera prendo il mio Oceano e ce ne andiamo un po' più a sud spero a sentire caldo e a fare tanti bagni e passeggiate; il posto è il classico ed usuale ma tutto sommato, dopo circa dieci mesi a Milano credo che anche l'abitualità mi faccia bene, magari riesco pure a scrivere qualcosa. Quest'anno poi sarò anche connesso, se la vodafone ed il portatile di mio padre permetteranno (oltre al tempo che spero di dedicare ad altro...).
Vi abbraccio tutti, cercherò di seguirvi quando possibile e vi faccio la solita raccomandazione che lascio tutte le volte che parto: non abbandonatemi! (Che soffra di paura di essere lasciato? Mah...voi non fatelo comunque) :D