Ecco che inizia a correre, tutte le volte c'è sempre qualcuno che, scettico, dice: "ma dove va?" eppure, come se l'erba per lui fosse diversa o le scarpe più leggere, puntualmente non lo prendono e lui arriva in fondo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, come se il suo posto in realtà fosse lì, alla fine e non all'inizio, all'attacco e non in difesa. Arriva in fondo e guarda negli occhi il suo avversario, fa un mezzo sorriso e quello non sa più che cosa fare, può solo sperare di avere fortuna e tra le mille variabili chiudere gli occhi e tentarne una, ma quando li riapre lui già non è più lì, è dove avrebbe dovuto essere. Eccolo che guarda davanti a se con i suoi occhi chiari e sorride e tutti noi sappiamo come finirà.
Ciao Giacinto
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