27 ottobre 2008

Due giorni via

Reimmergermi nel mio oceano personale è stato come smontarmi, ripulirmi e rimontarmi, prendermi pezzo per pezzo e sbatacchiare via la polvere, il sedimento dei giorni. Mi sono costretto ad un viaggio della speranza, un giovedì in treno guardando la notte che si dipanava fuori dal finestrino e addormentando il cervello solo per poche brevi pause e per il resto contare le luci gialle che ogni tanto apparivano sul tappeto nero. L'arrivo il venerdì mattina mi ha visto camminare e guardare avanti sorridendo e non vedere nessuno, nemmeno mio padre che mi era venuto a prendere e poi crollare sul divano, a casa, vincitore della maratona con me stesso, senza nemmeno alzare le braccia al cielo ma appoggiando la testa sul bracciolo e facendomi cullare dalle mura familiari. Dovevo essere pronto, quanto meno non troppo stanco, per tuffarmi nel mio oceano, quell'oceano di azzurro che mi ritrovavo davanti tutti i giorni davanti perchè tatuato nella parte interna del mio cervello. Sembrerà strano ma ci disabitua a certi gesti e quando ci si ritrova bisogna togliere la pellicola che si ha sui ricordi, la pellicola che ci abbiamo messo sopra per evitare che si sgualciscano con lo smog; ma è come andare in bicicletta e dopo aver sbandato un po', i piedi vanno da soli e si ritorna a nuotare nell'oceano. Magari si accumulano energie per un altro periodo lontano però pesa tanto perchè andare di nuovo via pesa ancora di più, lasciare le solite piccole battaglie della famiglia, lasciare che l'oceano diventi di nuovo lontano e ricominci ad essere un'immagine sul retro degli occhi, lasciare mio nipote che non si spiega perchè lo zio se ne vada di nuovo via e non voglia rimanere lì nonostante lui glielo chieda; il viaggio di ritorno pesa ancora ancora di più della notte in treno perchè la notte un po' è dentro però con un sacco di immagini nuove a farmi compagnia.

38 commenti:

DRESSEL ha detto...

prima! su con la vita, baoluzzo. se hai scelto di fare il master c'è sicuramente un motivo e tu sai qual è.

marge ha detto...

è solo un pò di Saudage......

la Susina ha detto...

bè, anche questa that's life......... tieni duro!!! ^__^

Anna Maria ha detto...

Fai un master e nel frattempo hai un oceano a cui pensare e con il quale stare anche se per adesso è per poche ore, poi non lo sarà più, quindi pensa al lato positivo, lo so te lo diranno tutti, ma è l' unica cosa che mi viene da dirti. Ciao Baol.

JANAS ha detto...

brutta cosa le andate ed i ritorni, le nostalgie ...
ti capisco
ogni volta chiudi e riapri la ferita....
ma forse con il tempo ti sarà più chiaro, come questo andare è venire ti renderà più veri e nitidi, i contorni del paesaggio che lasci e quello che trovi, più vera sentirai la terra e le radici!
Allontanarsi dal quadro, ti fa cogliere l'insieme...che troppo vicino ti sfuggirebbe!
Dai tempo al tempo...

Biancamaria ha detto...

concordo con Suysan,forza Baol,sai che facciamo il tifo per te!!
un abbraccio ti coccoli un pò!:-))

enne ha detto...

Tuo nipote dev'essere grandicello, ormai.
Che bello lo zio Meim...
Uno zio al quale deve pesare tanto la lontananza dal suo sud.
Dai, questi mesi voleranno.

Mirtilla ha detto...

piccolino ma come sei giu'....
un bacione ;)

desaparecida ha detto...

Sono abituata alle andate ed ai ritorni....nn è mai semplice nemmeno dopo anni...ma poi ci si abitua....peserà sempre ma ci si abitua!
Sei fortunato...l'oceano è molto molto grande...il profumo lo senti dentro!

Ti abbraccio :)

zefirina ha detto...

valentina riparte oggi per amsterdam già mi manca, sono andata e tornata da milano, questa volta senza nostalgia, vorrei essere in molti luoghi
e vorrei non essere
capisco

Giovanna ha detto...

buongiorno, può servire un abbraccio?

Porzione ha detto...

Causa chiusura del blog deputato alla semina della zizzania, mi trovo costretto a tornare a piantare qui i suoi semi.

"ma è come andare in bicicletta e dopo aver sbandato un po', i piedi vanno da soli e si ritorna a nuotare nell'oceano."

Caro Baol,
se non tieni la strada con la bici, non ci andare: non te l'ha ordinato il medico. Ad ogni modo spero non ti sia fatto male nel cadere col velocipede dagli scogli.

Un affettuoso abbraccio con sfruscìo dalla Puglia.

Ross ha detto...

Mi hai fatto venire in mente questa meravigliosa canzone di Fiorella Mannoia. Sembra scritta apposta per te:

Sarai distante o sarai vicino.
Sarai più vecchio o più ragazzino.
Sarai contento o proverai dolore.
Starai più al freddo o starai più al sole.

Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare.

Se chiamo forte potrai sentire
se credi agli occhi potrai vedere.
C'è un desiderio da attraversare
e un magro sogno da decifrare.

Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare.

Piovono petali di girasole
sulla ferocia dell'assenza
la solitudine non ha odore
ed il coraggio è un'antica danza.

Tu segui i passi di questo aspettare
tu segui il senso del tuo cercare.
C'è solo un posto dove puoi tornare
c'è solo un cuore dove puoi stare.


Un abbraccio!

apepam ha detto...

Forzaaaaaaa!!!!!
;-)

*

Anonimo ha detto...

lo so è dura andare via e portarsi dietro quella malinconia dell'ultimo abbraccio, è successo anche a me...e so che è dura

Il Gabbrio ha detto...

In un film che non ricordo ho sentito questa frase:

"La vita non è uno sprint, è una maratona"

Dài che sicuramente sei bello allenato!!! : D

fabio r. ha detto...

ehi! tu almeno hai il mare, "l'ocaeno" che ti ritempara casa..
pensa a quelli che tornano per rilassarsi e trovano solo muri di fabbriche ed altro smog...
resisti magaccio!

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto davvero molto questo post! E'...delicato, credo sia il termine giusto!:)
E' lunga in treno vero???
Anche io la settimana scorsa ho fatto una tirata per Pisa..mi pareva di non arrivare mai!
Però...ne è valsa la pena. Come per te!
Notte Baol!!!

Anna ha detto...

Per quanto distante... le cose che ami le porti nel cuore quindi sempre con te! Ti voglio bene. Un abbraccio forte forte! :)

AndreA ha detto...

Mastro Baol!
Coraggio, so che dentro di te troverai la forza necessaria.

Da ciò che hai scritto mi è sembrato di essere li con te sul treno...

Il viaggio per tornare a casa è sempre un po' più bello di quello per andare via... ;-)

Un abbraccio forte!! :-)

Hiraeth ha detto...

E' bello avere un oceano dentro di sè, a volte è difficile da gestire, perchè i mari sono impetuodi e imprevedibili, ma prima o poi i venti si calmano e giungono tramonti e albe che in un attimo possono riempirti di gioia, che ogni viaggio non è un viaggio senza le sue difficoltà e i suoi ostacoli e imprervisti, ma alla fine si approda. L'importante è non perdere la rotta e tenere sempre a mente l'obiettivo.
Un abbraccio amico mio! :)

Alessandra ha detto...

condivido tutti gli incoraggiamenti di qui sopra!!!! piccolo Baol... dai! non esser triste ... hai ancora un birra da pagarmi!!! e prima o poi!!!!!!!!!!

il mio soooorriso con un abbraccio
Ale :)))

Mcloud ha detto...

Bella mente... e bell'animo Baol

Anonimo ha detto...

l'importante è non lasciare troppo i propri oceani nella canfora, perchè fargli prendeer aria è il vacino al rischio che diventino feticci.
Allor avale la pena trenitalia la notte e iltorcicollo da sedile...

Viola ha detto...

ha tutto un altro gusto tornare ,vero?

Baol ha detto...

@ dressel: Lo so? Mumble mumble...devo interrogarmi allora :/

@ suysan: Mi sento brasileiro infatti :)

@ susina strega del tè: Grazie, stringerò i denti ;)

@ inenarrabile: Anche se me lo dicono gli altri, grazie per dirmelo anche tu :*

@ janas: Le radici ce le ho nelle persone e quelle cambiano con il tempo, è quello che mi fa male...

@ aglaia: Grazie dell'abbraccio ;)

@ la bislacca: Un altro blog?! Ancoraaaaa :D
Il mio nipotino è piccolino "nonna" :D

@ mirtilla: Grazie, un bacione anche a te :*

@ desa: Grazie :*

Baol ha detto...

@ zefirina: Ed io capisco anche il tuo voler non essere :)

@ giovanna: Grazie, quelli servono sempre :*

@ porzione: Tu si che le capisci le metafore :P
Ma che significa? Hai chiuso il blog? :(

@ ross: Grazie! Mi piace un sacco la Mannoia...anche se c'è un'altra canzone che mi calza anche di più... :)

@ apepam: Grazieeee :*

@ gabry: So che ce la posso fare, grazie :*

@ il gabbrio: Grazie amico mio, grazie...spero di essere un passista allora ;)

@ fabio: Il magaccio resiste! ;)

@ guernica: Grazie per i complimenti al post :)
sì è dura in treno...

Baol ha detto...

@ anna: Grazie, anche io ti mando un abbraccio grosso grosso

@ andrea: Cavoli! Se eri lì con me sul treno potevi avvisarmi che ci facevamo una partita a carte :D

@ hiraeth: Grazie amica mia, ti abbraccio fooooooorte!!!

@ alessandra: La birra la pago volentieri...

@ maurizio: Grazie per i complimenti :)

@ barbara: Il mio Oceano non verrà messo nella canfora!

@ desaparecida: :*

@ Viola: Sì, tutto un altro gusto, solo che il ritorno è amaro :(

Porzione ha detto...

@ baol: no, l'unico blog che voglio chiudere è il tuo. La carogna ha criptato il suo e non ha senso seminare zizzania dove non può essere apprezzata e crescere. Quindi mi trovo costretto a tornare a farlo qui.

@ maurizio: hai scordato "bella di padella" ;)

Porzione ha detto...

Comunque Baol, dovresti rispondere ai commenti più sollecitamente: non posso stare a ricordarmi adesso cosa ha commentato dressel la settimana scorsa, scusa. Inoltre hai fatto tre (3) commenti susseguenti consecutivi, contravvenendo alla regola da te medesimo elaborata.
(Io posso farli perchè conosco il signor Blogbabel in persona e non posso essere sanzionato, pena la retrocessione nella serie C dei blog).

Baol ha detto...

@ Porzione: Guarda che io ed il signor Blogbabel siamo d'accordo sul fatto che io posso tutto con i commenti, su di te non mi ha detto niente...mah :D

DRESSEL ha detto...

@porzione: oddio che ho combinato adesso???

Porzione ha detto...

@ baol: non mi stupisce, se tu lo conoscessi bene come lo conosco io, sapresti che è una persona molto discreta.

@ dressel: è baol che risponde con ritardo. Uno legge 25 commenti e poi le risposte: non funziona così, non è che uno deve stare a consumare la rotellina del mouse.

Alessandra ha detto...

ciao Baol!
mmmmhhhhh!!!! peccatoooooo eri qui vicino e non ci siamo incontrati! ufffffiiii!
lo so è colpa mia, assolutamente.
ma rimedierò promesso!

un abbraccio
Ale :)

Gata da Plar - Mony ha detto...

BAOL se già nel lontano 1994 avessi avuto modo di tenere un blog (esistevano?!...) avrei scritto le tue stesse parole... Quanta sofferenza ogni volta dover ri-lasciare i miei o vederli ri-partire per tornare in quel di Ferrara...
E a giugno scorso sono andata su in treno con la zia del Compare e al ritorno abbiamo conosciuto una signora che vive proprio a Milano e stava tornando a casa sua (proprio in Puglia!!!) e le brillavano letteralmente gli occhi mentre ne parlava!
Quindi siamo in tanti, tantissimi a sentire la mancanza della nostra "terra"... :*)
Un abbraccio immenso caro! =(^.^)=

Anonimo ha detto...

vedi che c'è del buono anche nel distacco (credo, uhm...vabbè, "voglio crederci")!
buona settimana milanese...e copriti bene che inizia il freddino! ;)

luce ha detto...

Il momento dei saluti è amaro, cerchi di trattenere tutto ciò che hai raccolto, cerchi di nasconderlo nei meandri della tua mente per estrarlo in momenti di bisogno ma la vita va vissuta e assaporata anche se farlo lontani da se stessi è più difficile.

Baol ha detto...

@ porzione: Ma allora te l'ha fatto credere davvero che siete amici, che paraculo che è...
:D

@ alessandra: C'è sempre una birra in sospeso :D

@ gatadaplar: Mal comune... :D

@ regina madry: Essì, bisogna trovare il buono in tutto ;)

@ luce: Bisogna resistere :)