Non buttiamoci giù”
Nick Hornby
Ed. Guanda
La vita non è lineare, sarebbe pure monotona se lo fosse, no, la vita è come le montagne russe, fatta di alti e bassi; si è in alto e ci sentiamo i padroni del mondo, poi inizia la discesa, c’è sempre una discesa e quando siamo nel fondo percepiamo le cose in modo diverso, anche la luce. Ci passiamo tutti quanti, chi per più tempo, chi per meno, ma ci passiamo tutti ed allora capita di pensare che forse andare avanti non è poi l’idea più sensata. Ecco, questo libro parla di quattro persone completamente diverse che vogliono farla finita e si ritrovano, per caso, nello stesso posto. Il suicidio non è un argomento facile ma l’autore lo affronta in modo sereno e divertente e nonostante questo non dissacrante; ci fa sentire i loro punti di vista, la storia ce la fa raccontare da loro, con le loro “voci”. Il libro scorre veloce e fa provare sentimenti e credo che questo sia una cosa molto importante per un libro. Ringrazio tanto Anja per avermelo donato.
Nick Hornby
Ed. Guanda
La vita non è lineare, sarebbe pure monotona se lo fosse, no, la vita è come le montagne russe, fatta di alti e bassi; si è in alto e ci sentiamo i padroni del mondo, poi inizia la discesa, c’è sempre una discesa e quando siamo nel fondo percepiamo le cose in modo diverso, anche la luce. Ci passiamo tutti quanti, chi per più tempo, chi per meno, ma ci passiamo tutti ed allora capita di pensare che forse andare avanti non è poi l’idea più sensata. Ecco, questo libro parla di quattro persone completamente diverse che vogliono farla finita e si ritrovano, per caso, nello stesso posto. Il suicidio non è un argomento facile ma l’autore lo affronta in modo sereno e divertente e nonostante questo non dissacrante; ci fa sentire i loro punti di vista, la storia ce la fa raccontare da loro, con le loro “voci”. Il libro scorre veloce e fa provare sentimenti e credo che questo sia una cosa molto importante per un libro. Ringrazio tanto Anja per avermelo donato.
36 commenti:
E' un'idea molto originale, quello del confronto tra spiranti suicidi, almeno in questo secolo.
Ricordo invece un racconto molto suggestivo di fine Ottocento scritto da Robert Louis Stevenson. Si chiamava il "club dei suicidi".
Aveva un lieto fine.
Ciao Baol, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon fine settimana.
"non buttiamoci giù"...parole sante! : )
guarda che coincidenza... lo cercavo ieri in biblioteca, ma era già in prestito e ho preso il suo ultimo.."Tutto per una ragazza"
Hornby mi piace... finto questo leggerò anche "Non buttiamoci giù"
Tiggiuro che ho pensato ad un post su Italia-Romania! :)
E' tipico dello stile di Hornby riflettere su temi dolorosi e complessi in modo abbastanza sereno, non opprimente o accusatorio, e questo è uno dei motivi che mi fanno apprezzare questo autore.
"Non buttiamoci giù" però devo ammettere di aver faticato a digerirlo del tutto. Dissacrante io l'ho trovato eccome, a tratti un filo troppo. Per quanto di solito mi piaccia sdrammatizzare anche su argomenti difficili, sul suicidio non c'è da scherzare. Lo si può fare forse in un romanzo, ma nella vita vera bisogna stare molto attenti. Il libro fa provare sentimenti, e questo è importante, certo. Ma nella vita vera il suicidio, quando ti porta via un genitore, un amore, o un amico di vent'anni, ti uccide anche i sentimenti. Il suicidio è fatale al cuore di chi resta. E a questo nessun libro ti può preparare.
Cari Baol, vedrò di trovare il libro e leggerlo perchè mi sembra una tamatica affascinante, proprio perchè si parla della Morte intesa come un modo di affrontare la Vita, perchè anche cercare pace nella morte è un modo di viverla fino in fondo.
Tirarsi su non è facile e trovare soluzioni agli ostacoli( e ai calci nel sedere) che la Vita quotidianamente ti fa affrontare è cosa è cosa ardua e dura, ma se posso ti passo il mio metodo personale alla "pressione da vita"( figli, soldi , lavoro e marito): musica, amici al telefono, sigaretta e lettura...e un pò la tensione si allenta ( e evito il suicidio in macchina coi gas di scarico che la benzina mo costa cara!! ehehehehe)
Cordialmente
e bravo mago! con Hornby vai sempre liscio!! Io ho un'adorazione per l'inglesaccio!
buona domenica
ecco un altro libro che sono tentata a leggere....
ne ho cominciati 3....e nn riesco a finirli...x mancanza di concentrazione!
mannaggia!
un bacio tesoruccio!
Adoro Hornby ma questo Non buttiamoci giù non sfiora nemmeno di striscio le perle di Alta Fedeltà o Un ragazzo. L'ho letto un po' di tempo fa, con un'altra testa, quindi potrei benissimo cambiare idea. Resta comunque il fatto che Hornby riesce a descrivere benissimo la tragicomicità di ogni esistenza.
E poi ne sa davvero tanto di musica!
se avessi letto stamattina il tuo post.... ho fatto incetta di libri stamattina: ne ho presi cinque - approfittando di un po' di sconti- e hormby proprio non c'è. quando alla cassa la ragazza mi ha detto: faccio un pacchetto? le ho detto: no, è per uso personale. mi sono sentita un po' drogata!!!!
Al momento gli unici due libri che posso concedermi sono "Progettazione di Impianti. Problemi e applicazioni" e "Fisica Tecnica ambientale. Benessere termico, acustico e visivo" :D.....COME LA VEDI? Tragica???
grazie a te della recensione, appena posso desidero leggerlo....
buona serata:-)
io adoro letteralmente hornby....ho letto di tutto , pure la sua lista della spesa!!!!!
cmq io caro baol, è uscito un nuovo libro del nostro caro...
non buttiamoci giù mi è molto piaciuto, ma credo non posa mai raggiungere il livello di alta fedeltà...ma mi è davvero molto, molto piaciuto il modo in cui vengono delineati i personaggi e come si intrecciano le loro storie...
grande libro...
nu kiss baol!!!;)
concordo in pieno. la leggerezza è una dote molto rara. ce l'ha hornby...e ce l'hai anche tu!
@ octuagenario: Un contemporaneo insomma :D
@ david santos: Grazie, tutto ok :)
@ il gabbrio: Sarebbe da tatuare in fronte,scritta al contrario, così magari la si prende come mantra quotidiano ;)
@ i filibustieri: Beh, le coincidenze della vita :)
@ regulus: Hahahahhaa, perchè, ancora speranzoso tu? :)
@ ross: Il tuo punto di vista è condivisibile, solo che credo, come hai scritto, che non è ad un romanzo che va delegato il compito di affrontare determinati argomenti anche la vita dovrebbe farlo. Quello che, secondo me, il romanzo fa bene è sottolineare come il suicidio sia un pensiero trasversale che può attraversare la mente di chiunque, in qualunque stato sociale. Forse perchè lo sapevo già ma la mia lettura del romanzo è stata "Attenti, non credete che a voi non possa venire in mente di fare una cosa del genere".
@ luce: Beh, cara conterranea, il tuo metodo è ottimale (a parte le sigarette) :)
@ fabio: E' stato il primo libro suo che leggevo :)
@ desaparecida: Come diceva Pennac, è tuo diritto anche non finirlo, un libro ;)
@ calanta: Mi hai detto le stesse identiche cose che mi ha detto via msn un mio amico, vedrò di leggere anche qui due libri :)
@ stellastale: Beh, non sei l'unica che fa così quando va in libreria... ;)
@ ritana: Interessantissimi.... :P
@ aglaia: Io l'ho trovato un buon libro ;)
@ prescia: Ciao prescia cara, come ho già detto, cercherò di leggere anche gli altri :)
@ dottoressadressel: Beh, sono lusingato per l'accostamento :*
hornby ha la capacità di metterti in pace col mondo. poi ti senti migliore e sereno. se non mi piace il libro ti imbratto la casa. ;-)
ti ho linkato tre volte, come promesso. col post come si fa come? waiting for your news... un abbraccio
buona domenica caro ;)
a proposito di suicidi, un mesetto fa ho comprato e letto d'un fiato 'Piccoli suicidi tra Amici'...un chicchino...:-)
Stessi argomenti, ma scritto da un nordico, svedese...ambientato ovviamente in Svezia (o Norvegia...non ricordo faccio un pò confusione tra i due paesi...)...con lo strano modo di scrivere degli scrittori scandinavi...introspezione pacata dei vari modi di affrontare la vita...e la morte...te lo consiglio....:-)
Ciao caro. Sono contenta se il libro ti e' piaciuto. Seconod me ci sono alti e bassi, ma a tratti e' proprio proprio carino. Io a Londra ho appena preso l'ultimo del signor Hornby "SLAM". Voglio vedeer che effetto fa in inglese, poi vi fo sapere...
@ digito ergo sum: E se capitassi da 'ste parti pure se ti piace?
ti mando news via mail, un abbraccio
@ mirtilla: Buona domenica, cara
@ bruja: Lo metterò nella lista
@ anja: Attenderò notizie sul libro allora ;)
Se ti dicessi che sono ferma a "Mi fido di te" mi crederesti???
E' che d'inverno mi incaglio: poi recupero d'estate. :|
@ dyo: Beh, è tuo diritto pure non finirli i libri eh!
devo dire la verità, non so se hornby lo odio o lo amo, di solito lo odio perché mi sa di piacione, ma certe volte ci becca troppo su alcune cose.
il mio preferito, cmq, resta "fever pitch"
(ad ogni modo la faccenda di lasciarsi commenti solo per salutarsi, ehm, come dire, certe volte capita anche a me, quindi tranquillo)
Sun
Sembra proprio interessante, il genere che non mi annoia, appena posso lo recupero :))
Adoro quest'uomo!
pensa che mi era capitato in mano appena arrivata qui e poi lo persi da qualche parte, mi hai fatto venire voglia di andare a recuperarlo. grazie
@ sunofyork: Non so che dirti, è il primo che leggo.
@ inenarrabile: A me non mi ha annoiato :)
@ stellavale: Hornby?
@ nonsisamai: Prego :)
Baol se ti capita leggi anche Tutto per una ragazza, sono a metà e sto ridendo sonoramente!
@ i filibustieri: Cercherò! :)
Anche a me Hornby piace molto, l'ho anche incontrato al festivaletteratura di Mantova ed è anche molto simpatico.
Però l'ultimo libro non mi è piaciuto. L'ho trovato un po' ripetitivo e molto prevedibile.
Speriamo che sia solo uno momento e che Horby si riprenda!
@ sonia: Beh, capita a tutti una flessione...io non avevo mai letto niente di Hornby
Giammai.
Il libro è bello.
@ dyo: Allora con l'arrivo dell'estate (ma arriva?) saprò il tuo voto finale al libro :)
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