Ed eccoci arrivati alla fine, ebbene sì, ci siamo, questo è il primo premio del "grande" concorso Pappagorgia Irsuta. Un bel post dedicato ed ispirato al vincitore, a pOpale. Chiedo perdono per tutto il tempo che ci ho messo, spero che al vincitire piaccia, per tutti gli altri, beh, al prossimo concorso.
La bambina continuava a percuotere la pancia di Ale come se fosse un tamburo, erano giorni che l’aveva presa come la sua percussione personale e lui cominciava a risentirne; con tutto l’affetto per quella bambina, figlia dei suoi cari amici, per i suoi occhietti vispi ed intelligenti ed il sorriso con le finestrelle, ma ormai le vibrazioni stavano per risvegliare anche il pranzo della prima comunione. Doveva inventarsi qualcosa per farla smettere perché altrimenti avrebbe scoperto cos’è la sindrome del colon irritabile. La guardò e le sorrise, sapeva che la sua pappagorgia irsuta era irresistibile per i bambini, anche lei gli sorrise, con tutti i pochi dentini che aveva, però non smetteva di suonare la sua pancia. “Carlotta, ti va di andare a giocare con Mia?”, le chiese, ed il suo dolcissimo labrador nero per un attimo lo guardò con odio, Ale sapeva che, se avesse potuto, lo avrebbe azzannato ai polpacci, però stette lì in attesa come un condannato al patibolo e quando la bambina disse “No, voglio stare qui con te”, fu quasi sicuro di sentire il cane che sospirava per il sollievo e si allontanava mandandolo a quel paese con la coda. Adesso era veramente nei guai, sperava fortemente nell’innato amore dei bambini per i cani, però gli venne un’altra idea: tirò un grosso respiro e chiese alla bambina: “Senti Carlotta, visto che vuoi rimanere qui, ti va se ti racconto una bella storia? Sono bravo a raccontare le storie, lo faccio anche alle riunioni, in ufficio”, era la sua ultima speranza, sentiva ormai che gli organi interni si spostavano dalla loro posizione ed il suo fegato tentava il suicidio cercando di impiccarsi al duodeno; non poteva permetterlo, amava il suo fegato, era stato il fedele compagno di migliaia di sagre ed aveva resistito anche alla fiera del “panetto di burro fritto nella sugna” dove anche i migliori alzano bandiera bianca, ed adesso stava per soccombere come le mura di Gerico! Quella bambina doveva rispondere di sì e lo fece con un lungo e gioioso “Sìiiiii” che per sua sfortuna accompagnò con una scarica di pacche sempre più veloci sulla sua pancia tanto che la pazienza per cui era famoso, quella che gli permetteva di fare dodici riunioni inutili a settimana, stava per vacillare; si fermò dall’eliminare fisicamente la pur simpatica frugoletta solo perché pensò che avrebbe poi dovuto interrompere la vacanza. “Allora ti racconto la storia di Cyrale”, “Chi è Cyrale?” chiese subito Carlotta, “Se non mi fai raccontare non lo saprai. Però smetti di suonare il tamburo”, “E non posso fare la colonna sonora?”, pensò che i bambini moderni erano molto più furbi di quelli delle passate generazioni, “No, è una storia vecchia, di quando non c’era il sonoro”.
La storia di Cyrale
Questa storia si svolge nella fumosa Milano dei giorni nostri…”Ma non hai detto che è una storia vecchia?”, “Intendevo in confronto a te piccola”…Cyrale è un giovane pubblicitario famoso per la sua arguzia ed ironia ma anche, ahilui, per la sua grossa pappagorgia irsuta…”Come la tua?”, “La mia è più elegante, ma lasciami continuare”…Cyrale, da buon amante della cucina, è simpatico e bonario, però, perché c’è sempre un però nella vita…”Come sei saggio”, “Grazie”…se qualcuno parla della sua pappagorgia lui va su tutte le furie. Un giorno, mentre si trova in una famosa pasticceria, intento a comprare venticinque bomboloni prima di andare in ufficio…”Doveva offrire ai colleghi?”, “No, aveva deciso di mantenersi leggero a merenda quel giorno”…un magro ed insignificante dipendente di una società di pubblicità avversaria, per farsi bello davanti ai colleghi, lo ferma e gli dice ridacchiando: ‘La tua pappagorgia è….è….grossa!’, a quelle parole il silenzio cala nella pasticceria, tutti sapevano quanto Cyrale si arrabbiasse se nominavano la sua pappagorgia. ‘E’ vero’ risponde grave Cyrale, ma quando già lo smilzo pregustava la sua vittoria con un ghigno sulla faccia, Cyrale, rialzando gli occhi e fissandolo, aggiunge: ‘Embè? Basta così? Ma sai quante me ne potevi dire, magari pure cambiando di tono. Per esempio potevi dirmi in tono aggressivo: - Se avessi tutta quella roba sotto la faccia me la farei tagliare! -; oppure chiedermi in modo amichevole, magari prendendomi sottobraccio: - Ma tutto quel peso non ti manda a faccia in giù? -; o magari sbadigliando assonnato: - Con un cuscino così sotto la faccia mi farei certe dormite! -; e perché non usando un tono parsimonioso? Dicendomi: - Ma te lo fa lo sconto il barbiere? Se ti fa pagare a quantità sai che salasso! -; o, usando un nasale tono pedante, spiegarmi: - L’animale che scientificamente viene chiamato pelecanus ha tanta abbondanza sotto la bocca -; pratico: - Deve essere comoda, una sacca così, quando vai a fare la spesa -; campagnolo: - Ma è un cocomero peloso? Bello grosso però!-; ma anche utilitaristico: - Sarebbe un’ottima insegna per una trattoria -; e potevi concludere pure con il tono da botanico dicendomi: -Ma è un cactus? Un “cuscino della suocera”?-. Ecco, avresti potuto dirmi tutte queste cose se tu avessi un po’ di fantasia, ma in realtà, se tu avessi fantasia, lavoreresti con me!’ Tutti i presenti risero di gusto e lo smilzo, che voleva fare il gradasso, poteva solo balbettare qualcosa a testa bassa mentre Cyrale usciva tra gli applausi.
“Allora, ti è piaciuta la storia di Cyrale?” fu la domanda che Ale fece a Carlotta sperando non ricominciasse a suonare le percussioni perché sapeva che le sue budella non avrebbero resistito ad altri ritmi tribali. La bambina lo guardò negli occhi e sottolineando l’apprezzamento con la testa, disse “Sì! Tantissimo, raccontamene un’altra dai!”. Ale spalanco gli occhi e si sentì perso, poi si ricordò di uno dei suoi film preferiti e disse: “Va bene Carlotta, ti racconto la storia di Darth Ale però devi promettermi che non ti spaventerai perché questa storia parla di un personaggio cattivo.”, “Come Saw?” chiese lesta la bambina, “Perché, hai visto Saw?”,”Sì, tutti e tre”, pensò che i bambini moderni oltre che più furbi avevano anche molto più stomaco visto che lui aveva vomitato a metà del primo film.
La storia di Darth Ale
La porta dell’ascensore si aprì con un soffio metallico, era Darth Ale; al suo arrivo, come al solito, l’ufficio ammutolì all’impatto con la vibrazione del lato oscuro della pappagorgia che quell’uomo vestito completamente di nero emanava forte. Darth Ale prima di uscire premette tutti i pulsanti così chi attendeva giù avrebbe aspettato che l’ascensore si fermasse a tutti i piani; fare questo scherzo lo divertiva sempre molto…”Ma allora era veramente cattivo?!”, “Mah, più che cattivo era uno stro….ehm….stupidello, lasciami raccontare però”…Darth Ale entrò accompagnato dal sul labrador nero, Darth Mia, solo a lui era concesso di portare il cane in ufficio anche perché nessuno poteva dire di no a Darth Ale. Il potere del lato oscuro della pappagorgia era tremendo: Darth Ale aveva comprato sette paia di calzini con sopra scritto il nome di un giorno della settimana, quando arrivava in ufficio si avvicinava alla scrivania centrale, ci appoggiava il piede su e con la scusa di allacciarsi la scarpa faceva vedere a tutti che giorno c’era scritto sulla calza e tutti i presenti, a prescindere da quale giorno fosse realmente, facevano come se fosse il giorno scritto sul calzino. Anche quella mattina Darth Ale fece così, sulla sua calza nera c’era scritto DOMENICA e tutti smisero di lavorare perché la domenica non si lavora; solo uno continuò a lavorare, era un nuovo dipendente che non era stato avvisato della cosa, appena Darth Ale si accorse della cosa alzò gli occhiali scuri che ancora indossava, lo fulminò con lo sguardo ed il suo pc si spense…”Miii….ma come ha fatto Darth Ale, ha i poteri magici?”, “Ha staccato la spina”…Ma Darth Ale non era sempre stato così, un tempo, prima di passare al lato oscuro della pappagorgia, il suo nome era Alekin Camminacielo ed era un giovane bonario pubblicitario che si affacciava timidamente a quel mondo di belve assetate di sangue, dove per passare da “creativo” a “cretino” e viceversa ci vuole molto meno del cambio di due lettere. Il giovane Alekin voleva diventare Jedi della comunicazione e seguiva gli insegnamenti del grande maestro Obi-Spot-Famosi. La creatività scorreva forte in lui, per questo Obi-Spot lo sottoponeva a duri allenamenti come quello chiamato “inventaslogan” in cui, solo con il potere della parola, bisognava convincere i soggetti ad acquistare cose inutili. Ma la potente creatività del giovane Alekin faceva gola al cattivissimo Merendine che avrebbe fatto di tutto per portarlo verso il lato oscuro della pappagorgia di cui anche lui faceva parte; per questo motivo lo avvicinò con la scusa di una campagna pubblicitaria di un deodorante ascellare e se ne finse amico. Piano piano Merendine convinse il buon Alekin che la sua creatività era sottovalutata da Obi-Spot e che solo grazie a lui sarebbe riuscito a sfondare. Alekin tentennava….”Che significa 'tentennare'?", “Quando uno è indeciso tra una cosa ed un’altra”, “Come te davanti ad una pizzetta ed un bignè alla crema?”, “Sì”, “Ma poi tu te li mangi tutti e due!”, “Ok, continuo la storia”....tentennava perché forte era l’affetto che lo legava ad Obi-Spot; però un giorno le cose cambiarono: Alekin incappò in una giornata storta, il suo cane fece la cacca sul marciapiede ma lui non aveva la paletta e fu multato da un vigile; al suo bar preferito avevano finito i bomboloni alla crema ed avevano solo quelli alla marmellata di ciliegie che a lui non piacevano; in ufficio gli avevano fregato le graffette colorate e gli avevano lasciato solo quelle di metallo. Tutte queste cose lo fecero arrabbiare moltissimo tanto che quando andò via non disse nemmeno buonasera; la goccia che fece traboccare il vaso avvenne poco prima di arrivare a casa: Alekin era fermo ad un incrocio a T aspettando per svoltare perché dalla sua sinistra arrivava una macchina, ma quella, arrivata all’incrocio svoltò senza mettere la freccia! Alekin non ci vide più dalla rabbia, cercò di contattare Obi-Spot ma il cellulare suonava occupato ed allora, non sapendo che fare, andò da Merendine. Merendine lo aspettava perché era stato lui ad organizzare tutto: il vigile era suo cognato, era stato lui a mangiarsi tutti i bomboloni alla crema ed aveva fatto fregare le graffette ad un suo uomo nell’ufficio, anche la macchina all’incrocio era stata opera sua, era il nipote; la ciliegina sulla torta però era stata la telefonata ad Obi-Spot per tenerlo occupato. Alekin si sfogò con il finto amico e questi, approfittando della debolezza del giovane gli fece firmare un contratto in esclusiva; fu così che Alekin passò al lato oscuro della pappagorgia facendosi chiamare da allora, Darth Ale.
Ale si voltò verso Carlotta per chiederle se anche questa storia le fosse piaciuta e vide che la piccola gli si era addormentata accanto con il sorriso sulle labbra; sorrise anche lui perché sapeva che il suo stomaco, per ringraziarlo, quella sera gli avrebbe fatto digerire anche un cinghiale con tutto il pelo.
La bambina continuava a percuotere la pancia di Ale come se fosse un tamburo, erano giorni che l’aveva presa come la sua percussione personale e lui cominciava a risentirne; con tutto l’affetto per quella bambina, figlia dei suoi cari amici, per i suoi occhietti vispi ed intelligenti ed il sorriso con le finestrelle, ma ormai le vibrazioni stavano per risvegliare anche il pranzo della prima comunione. Doveva inventarsi qualcosa per farla smettere perché altrimenti avrebbe scoperto cos’è la sindrome del colon irritabile. La guardò e le sorrise, sapeva che la sua pappagorgia irsuta era irresistibile per i bambini, anche lei gli sorrise, con tutti i pochi dentini che aveva, però non smetteva di suonare la sua pancia. “Carlotta, ti va di andare a giocare con Mia?”, le chiese, ed il suo dolcissimo labrador nero per un attimo lo guardò con odio, Ale sapeva che, se avesse potuto, lo avrebbe azzannato ai polpacci, però stette lì in attesa come un condannato al patibolo e quando la bambina disse “No, voglio stare qui con te”, fu quasi sicuro di sentire il cane che sospirava per il sollievo e si allontanava mandandolo a quel paese con la coda. Adesso era veramente nei guai, sperava fortemente nell’innato amore dei bambini per i cani, però gli venne un’altra idea: tirò un grosso respiro e chiese alla bambina: “Senti Carlotta, visto che vuoi rimanere qui, ti va se ti racconto una bella storia? Sono bravo a raccontare le storie, lo faccio anche alle riunioni, in ufficio”, era la sua ultima speranza, sentiva ormai che gli organi interni si spostavano dalla loro posizione ed il suo fegato tentava il suicidio cercando di impiccarsi al duodeno; non poteva permetterlo, amava il suo fegato, era stato il fedele compagno di migliaia di sagre ed aveva resistito anche alla fiera del “panetto di burro fritto nella sugna” dove anche i migliori alzano bandiera bianca, ed adesso stava per soccombere come le mura di Gerico! Quella bambina doveva rispondere di sì e lo fece con un lungo e gioioso “Sìiiiii” che per sua sfortuna accompagnò con una scarica di pacche sempre più veloci sulla sua pancia tanto che la pazienza per cui era famoso, quella che gli permetteva di fare dodici riunioni inutili a settimana, stava per vacillare; si fermò dall’eliminare fisicamente la pur simpatica frugoletta solo perché pensò che avrebbe poi dovuto interrompere la vacanza. “Allora ti racconto la storia di Cyrale”, “Chi è Cyrale?” chiese subito Carlotta, “Se non mi fai raccontare non lo saprai. Però smetti di suonare il tamburo”, “E non posso fare la colonna sonora?”, pensò che i bambini moderni erano molto più furbi di quelli delle passate generazioni, “No, è una storia vecchia, di quando non c’era il sonoro”.
La storia di Cyrale
Questa storia si svolge nella fumosa Milano dei giorni nostri…”Ma non hai detto che è una storia vecchia?”, “Intendevo in confronto a te piccola”…Cyrale è un giovane pubblicitario famoso per la sua arguzia ed ironia ma anche, ahilui, per la sua grossa pappagorgia irsuta…”Come la tua?”, “La mia è più elegante, ma lasciami continuare”…Cyrale, da buon amante della cucina, è simpatico e bonario, però, perché c’è sempre un però nella vita…”Come sei saggio”, “Grazie”…se qualcuno parla della sua pappagorgia lui va su tutte le furie. Un giorno, mentre si trova in una famosa pasticceria, intento a comprare venticinque bomboloni prima di andare in ufficio…”Doveva offrire ai colleghi?”, “No, aveva deciso di mantenersi leggero a merenda quel giorno”…un magro ed insignificante dipendente di una società di pubblicità avversaria, per farsi bello davanti ai colleghi, lo ferma e gli dice ridacchiando: ‘La tua pappagorgia è….è….grossa!’, a quelle parole il silenzio cala nella pasticceria, tutti sapevano quanto Cyrale si arrabbiasse se nominavano la sua pappagorgia. ‘E’ vero’ risponde grave Cyrale, ma quando già lo smilzo pregustava la sua vittoria con un ghigno sulla faccia, Cyrale, rialzando gli occhi e fissandolo, aggiunge: ‘Embè? Basta così? Ma sai quante me ne potevi dire, magari pure cambiando di tono. Per esempio potevi dirmi in tono aggressivo: - Se avessi tutta quella roba sotto la faccia me la farei tagliare! -; oppure chiedermi in modo amichevole, magari prendendomi sottobraccio: - Ma tutto quel peso non ti manda a faccia in giù? -; o magari sbadigliando assonnato: - Con un cuscino così sotto la faccia mi farei certe dormite! -; e perché non usando un tono parsimonioso? Dicendomi: - Ma te lo fa lo sconto il barbiere? Se ti fa pagare a quantità sai che salasso! -; o, usando un nasale tono pedante, spiegarmi: - L’animale che scientificamente viene chiamato pelecanus ha tanta abbondanza sotto la bocca -; pratico: - Deve essere comoda, una sacca così, quando vai a fare la spesa -; campagnolo: - Ma è un cocomero peloso? Bello grosso però!-; ma anche utilitaristico: - Sarebbe un’ottima insegna per una trattoria -; e potevi concludere pure con il tono da botanico dicendomi: -Ma è un cactus? Un “cuscino della suocera”?-. Ecco, avresti potuto dirmi tutte queste cose se tu avessi un po’ di fantasia, ma in realtà, se tu avessi fantasia, lavoreresti con me!’ Tutti i presenti risero di gusto e lo smilzo, che voleva fare il gradasso, poteva solo balbettare qualcosa a testa bassa mentre Cyrale usciva tra gli applausi.
“Allora, ti è piaciuta la storia di Cyrale?” fu la domanda che Ale fece a Carlotta sperando non ricominciasse a suonare le percussioni perché sapeva che le sue budella non avrebbero resistito ad altri ritmi tribali. La bambina lo guardò negli occhi e sottolineando l’apprezzamento con la testa, disse “Sì! Tantissimo, raccontamene un’altra dai!”. Ale spalanco gli occhi e si sentì perso, poi si ricordò di uno dei suoi film preferiti e disse: “Va bene Carlotta, ti racconto la storia di Darth Ale però devi promettermi che non ti spaventerai perché questa storia parla di un personaggio cattivo.”, “Come Saw?” chiese lesta la bambina, “Perché, hai visto Saw?”,”Sì, tutti e tre”, pensò che i bambini moderni oltre che più furbi avevano anche molto più stomaco visto che lui aveva vomitato a metà del primo film.
La storia di Darth Ale
La porta dell’ascensore si aprì con un soffio metallico, era Darth Ale; al suo arrivo, come al solito, l’ufficio ammutolì all’impatto con la vibrazione del lato oscuro della pappagorgia che quell’uomo vestito completamente di nero emanava forte. Darth Ale prima di uscire premette tutti i pulsanti così chi attendeva giù avrebbe aspettato che l’ascensore si fermasse a tutti i piani; fare questo scherzo lo divertiva sempre molto…”Ma allora era veramente cattivo?!”, “Mah, più che cattivo era uno stro….ehm….stupidello, lasciami raccontare però”…Darth Ale entrò accompagnato dal sul labrador nero, Darth Mia, solo a lui era concesso di portare il cane in ufficio anche perché nessuno poteva dire di no a Darth Ale. Il potere del lato oscuro della pappagorgia era tremendo: Darth Ale aveva comprato sette paia di calzini con sopra scritto il nome di un giorno della settimana, quando arrivava in ufficio si avvicinava alla scrivania centrale, ci appoggiava il piede su e con la scusa di allacciarsi la scarpa faceva vedere a tutti che giorno c’era scritto sulla calza e tutti i presenti, a prescindere da quale giorno fosse realmente, facevano come se fosse il giorno scritto sul calzino. Anche quella mattina Darth Ale fece così, sulla sua calza nera c’era scritto DOMENICA e tutti smisero di lavorare perché la domenica non si lavora; solo uno continuò a lavorare, era un nuovo dipendente che non era stato avvisato della cosa, appena Darth Ale si accorse della cosa alzò gli occhiali scuri che ancora indossava, lo fulminò con lo sguardo ed il suo pc si spense…”Miii….ma come ha fatto Darth Ale, ha i poteri magici?”, “Ha staccato la spina”…Ma Darth Ale non era sempre stato così, un tempo, prima di passare al lato oscuro della pappagorgia, il suo nome era Alekin Camminacielo ed era un giovane bonario pubblicitario che si affacciava timidamente a quel mondo di belve assetate di sangue, dove per passare da “creativo” a “cretino” e viceversa ci vuole molto meno del cambio di due lettere. Il giovane Alekin voleva diventare Jedi della comunicazione e seguiva gli insegnamenti del grande maestro Obi-Spot-Famosi. La creatività scorreva forte in lui, per questo Obi-Spot lo sottoponeva a duri allenamenti come quello chiamato “inventaslogan” in cui, solo con il potere della parola, bisognava convincere i soggetti ad acquistare cose inutili. Ma la potente creatività del giovane Alekin faceva gola al cattivissimo Merendine che avrebbe fatto di tutto per portarlo verso il lato oscuro della pappagorgia di cui anche lui faceva parte; per questo motivo lo avvicinò con la scusa di una campagna pubblicitaria di un deodorante ascellare e se ne finse amico. Piano piano Merendine convinse il buon Alekin che la sua creatività era sottovalutata da Obi-Spot e che solo grazie a lui sarebbe riuscito a sfondare. Alekin tentennava….”Che significa 'tentennare'?", “Quando uno è indeciso tra una cosa ed un’altra”, “Come te davanti ad una pizzetta ed un bignè alla crema?”, “Sì”, “Ma poi tu te li mangi tutti e due!”, “Ok, continuo la storia”....tentennava perché forte era l’affetto che lo legava ad Obi-Spot; però un giorno le cose cambiarono: Alekin incappò in una giornata storta, il suo cane fece la cacca sul marciapiede ma lui non aveva la paletta e fu multato da un vigile; al suo bar preferito avevano finito i bomboloni alla crema ed avevano solo quelli alla marmellata di ciliegie che a lui non piacevano; in ufficio gli avevano fregato le graffette colorate e gli avevano lasciato solo quelle di metallo. Tutte queste cose lo fecero arrabbiare moltissimo tanto che quando andò via non disse nemmeno buonasera; la goccia che fece traboccare il vaso avvenne poco prima di arrivare a casa: Alekin era fermo ad un incrocio a T aspettando per svoltare perché dalla sua sinistra arrivava una macchina, ma quella, arrivata all’incrocio svoltò senza mettere la freccia! Alekin non ci vide più dalla rabbia, cercò di contattare Obi-Spot ma il cellulare suonava occupato ed allora, non sapendo che fare, andò da Merendine. Merendine lo aspettava perché era stato lui ad organizzare tutto: il vigile era suo cognato, era stato lui a mangiarsi tutti i bomboloni alla crema ed aveva fatto fregare le graffette ad un suo uomo nell’ufficio, anche la macchina all’incrocio era stata opera sua, era il nipote; la ciliegina sulla torta però era stata la telefonata ad Obi-Spot per tenerlo occupato. Alekin si sfogò con il finto amico e questi, approfittando della debolezza del giovane gli fece firmare un contratto in esclusiva; fu così che Alekin passò al lato oscuro della pappagorgia facendosi chiamare da allora, Darth Ale.
Ale si voltò verso Carlotta per chiederle se anche questa storia le fosse piaciuta e vide che la piccola gli si era addormentata accanto con il sorriso sulle labbra; sorrise anche lui perché sapeva che il suo stomaco, per ringraziarlo, quella sera gli avrebbe fatto digerire anche un cinghiale con tutto il pelo.
Faccio un piccolo aggiornamento, isabel green mi invita a leggere il suo ultimo post, beh, invito tutti voi a farlo, è questo qui. Tratta del caso Eternit, qui a Bari abbiamo la Fibronit, città diverse casi simili, per questo vi chiedo di leggere il suo post, per fare un po' di rumore in mezzo al silenzio.
70 commenti:
Uao!
Sono commosso ma temo che se scendesse una lacrima sulle mie guance la mia fama di DarthAle andrà a farsi benedire ;)
Grazie davvero è bellissimo e mi hai fatto venire anche fame ;)
Baol, sei un genio!
Hai mai pensato di mettere a frutto la tua fantasia e la capacità di scrivere bene ed in maniera intelligente?
Invidio Popale, quasi quasi, e al prossimo concorso tirerò fuori il lato oscuro del mio caschetto, pur di vincere. ;-)
Ps: un finale con la bimba sbranata dal cane non sarebbe stata poi così malvagia. :-)
Ti abbraccio, conterry.
Accidenti che fantasia che hai!
Cmq la bambina che percuoteva lo stomaco cominciava a darmi sui nervi! Per fortuna si è addormentata, altrimenti avrei rischiato di dover entrare nella storia per ucciderla!!
;)
ma sai che non sapevo del tuo corso di dialetto? super professional rispetto alla mia piccola nota a piè di pagina! grazie del passaggio! ciaoo
Bello, complimenti!!!! ;-)
Un abbraccio clapclap :-)
Dunque, vediamo.
Secondo me, la frase geniale, quella che vale veramente il concorso, quella che rispecchia meglio il protagonista per come lo conosco io e sta sicuro che io lo conosco da quasi un ventennio è: ”Che significa 'tentennare'?", “Quando uno è indeciso tra una cosa ed un’altra”, “Come te davanti ad una pizzetta ed un bignè alla crema?”, “Sì”, “Ma poi tu te li mangi tutti e due!”, “Ok, continuo la storia”.
Io lo so che tu hai buttato lì quattro cazzatine inventate, così, giusto perché non potevi non onorare la tua promessa e questa storia a dire il vero mi sa anche un po' di copiaticcio, ma quella frase è esattamente ciò che Popale avrebbe detto in una situazione simile!
Per cui, per stavolta te la sei cavata. Adesso tutti mi daranno addosso perché ho parlato male di te e della storia che hai raccontato, ma tu sai che io ho in fondo un cuore buono. Molto in fondo.
Mi aspettavo un banale post di lodi sulla pappagorgia irsuta di Popale......invece hai una fantasia incredibile....
I complimenti saranno banali e scontati ma ....te li meriti davvero......
Io conosco abbastanza il blog di popale e ci ho ritrovato tante sue storie...Hai fatto un ottimo lavoro di collage, rende il tutto molto simpatico e rende merito alla meravigliosa pappagorgia :)
@ ross: :D
@ pOpale: allora ho fatto perfettamente il mio dovere di premiante :) Comunque se vuoi, puoi bullarti con gli amici hahahaha :D
@ dyo: la prima volta che mi hanno detto che sono un genio mi sono slogato una caviglia cercando di entrare in una lampada O_o
Grazie, sei sempre troppo gentile...bisogna vedere se, al prossimo concorso, basterà il lato oscuro del tuo caschetto a farti vincere...dyTotana willis :D
@ giu: tutti emuli di Erode oggi? :D
@ naurwain: grazie a te di aver ricambiato, spero ti piaccia qui e tu voglia tornare...comunque, anche se piccola, la tua nota a piè di pagina può essere utile ;)
@ alberto: grazie! :)
@ annachiara: hahahah che non si permettano di darti addosso, ti difendo io che so che hai un buon cuore in fondo, ma verameeeeeeeente in fondo. Sembri il critico gastronomico di Ratatouille...ma prima o poi troverò anche io la tua ratatouille :P
@ suysan: grazie tante :)
@ la coniglia: ci ho messo anche i link, così chi legge può andare a visitare quel mitico blog :)
Beh!..visti i risultati..come non prenotarsi per il prossimo super Concorso..sei veramente geniale!
:-D
Attendo ansiosa il prossimo concorso letterario...sei grande, altro che premio strega! Quando scriverò finalmetne il libro di cui parlavo nel post d ieri, ti voglio come editor! Intanto mi alleno con i mini-racconti proposti da Pideye...
E' bellissima Baolino, è proprio come m'immagino che sia Popale. Sei veramente pieno di risorse.
E ricorda, per cambiare idea c'è sempre tempo, anche a 31 anni, anche a 60, anche a 90. :-)
Ehi, ma qui siamo in presenza di un artista vero! compliments.
credo che popale non possa davvero lamentarsi, che a premi non sei secondo a nessuno...Va beh...se avesse vinto, che ne so, un fuoristrada, sarebbe stato contento uguale...però, secondo me, è contento pure così
non mi dilungherò in complimenti e andrò subito al sodo: quando mi sposi?
....io il premio lo darei a Carlotta!!...MITO :)
CMQ congratulazioni ad Ale-Cyrale-Darth Ale-Alekin-pOpale !!..MENTRE TU BAOL, CAMBIA SPACCIATORE!! (o almeno presentamelo!!)
:D
E bravo Baol! Per leggere tutto il post ho perso tre gradi di vista e un quarto d' ora di sonno, eppur' m' è piaciuto proprio assai ja'
:-D
Hai una fantasia troppissimo simpaticissima ;)
baol presidente della repubblica!!!!!!!!!!!!
firmiamo la petizione....
ovviamente parliamo della repubblica di fantàsia...e baol vagherà in giro a cavallo di un fortunadrago!!!!
;)
Ho salvato le storie su un file così me le posso leggere comodamente oggi in treno! :-)
Complimenti al vincitore !
BAOL, le tue bellissime, ma lunghissime storie sono un pericoloso attentato alla mia tesi! :)
è una storia bellissima, invidio pop ale!
PANZ
@ angie: a 'sto punto l'unico rischio è che, al prossimo concorso, avrò più partecipanti che votanti O_o
@ maricri: Beh, come proposta di lavoro mi attira...ma cosa fa un editor? :)
@ daniela: insomma "meglio cambiare no?" :D
grazie per le sempre stupende parole.
@ simona: Hai visto? Sono proprio bravo....un grande attore: riesco a spacciarmi per uno scrittore :P
@ kabalino: grazie kaba, ma credo che un fuoristrada lo avrebbe apprezzato un filino di più, ma giusto un filino eh ;)
@ dressel1981: wow O_O ehm...grazie della proposta ma mi sa che c'è qualcuno che non sarebbe molto d'accordo :)
@ margy: spiacente, è tutta produzione propria di endorfine :D
@ inenarrabile: devo usare un carattere più grande?
@ prescia: ma il fortunadrago ha le zecche? :D
@ s.b.: appena lo leggi fammi sapere che ne pensi eh :)
@ mit-ile: è tuo padre che mi paga per scriverel, così abbandoni la facoltà dei supereroi e torni a lavorare con lui :D
@ panzallaria: Invidi? Addirittura! E che ne sai che un giorno non ti regali una storia per la frollina? :P
Baol, guarda che per la tessera del Club Antisnob mi devi presentare la domanda in rutiglinanese, eh ;-PP
infatti i miei più vivi complimenti per esser riuscito a creare un post tutto particolare da post di popale :)
cmq il fuoristrada inquina, si parcheggia male e c'ha il superbollo (no, forse l'han tolto)...io ribadisco che popale è più contento così...
Passavo di qua...
Un saluto al sapore di pollo...
;-)
@ regina madry: domanda in rutiglianese presentata!
@ la coniglia: grazie :)
@ kabalino: sai che di te mi fido, quindi ok :)
@ dyo: grazie del passaggio, un abbraccio al passato di verdure
Baol il carattere va bene, � che devo smetterla io di leggere i blog di notte quando gli occhi mi dicono: "Ciao Ciao" o_0
Il post � perfetto :-)
...quindi sei tu lo spacciatore che ho sempre cercato...sperato di avere...sognato....!!!!
OOOOH Baollll...FINALMENTE T'HO TROVATO!!..
PS:...sembrerebbe una dichiarazione d'amore, ma non lo è...lo diventerà quando mi passerai tutto quello che hai e vendi!....
:D
Ti lascio un saluto veloce veloce, che mi è bastato uscire dal letto per un'oretta e mi è già tornata la febbre. Uffa.
:(
sto per scrivere qui un agettivo che, al 90% dei maschi etero..fa accopponare la pelle: è TENERA!!!!
Dai!!
Oibò! (è il cugino irrequieto di Aibo, il noto cane robot)
dicevo...
Voglio diventare un Sith visual, dedito al lato oscuro della pubblicità.
Non è che sono troppo magro??
Fab
qui non ci sono solo io che scrivo racconti a quanto pare! bene bene...un abbraccio e un bacione anzi ...nu v's...le lezioni saranno servite ?! Ma!....ciao
qui non ci sono solo io che scrivo racconti a quanto pare! bene bene...un abbraccio e un bacione anzi ...nu v's...le lezioni saranno servite ?! Ma!....ciao
Ma pensa un pò, non sapevo che Ale facesse dormire nel raccontare le storie...i hi hi povero Pop...
Ciao, :-)
ecco l'elenco dei compiti che spettano all'editor: consigliare lo scrittore nei passagi più difficili, riorganizzare il testo, controllare la correttezza delle note, sorvegliare le fai di impaginazione e stampa...come a dire: l'editor è il migliore amico dello scrittore (e si fa un culo come una capanna!)!
Il problema sarebbe come pagarti, visto che al momento la mia idea di mettermi a scrivere è solo un progetto...ma se ci saranno sviluppi sarai avvisato!
ora, ma quanti baol ci sono nella rete... insomma, sei il baol che, pur virtualmente, conosco io? sarebbe veramente..... una bella coincidenza, perhchè nel tuo blog ci sono veramente capitata per caso.... resto in trepidante attesa....
oh ma sei bravo!
tra l'altro cyrano è anche una delle mie storie/film/canzoni preferite.
star wars invece un po meno e infatti mi sa che a prima io poi dovrò prendere un po per il culo il lato oscuro della forca... o quel che sarà.
@ inenarrabile: anche io, spesso, di notte, me ne vado in giro per blog...ed alla fine mi trovo gli occhi come delle uova sode O_O
@ margy: ma scusa, perchè pagare per le cose che spaccio gratis su questo blog :P
@ cate: grazie del passaggio, spero tu ti senta meglio prestissimo e mi faccia di nuovo visita, magari facendomi sapere se ti piace il post del primo premio :)
@ fabrizio: quindi il prossimo concorso oltre che alle foto lo apro ai disegni, che ne dici? Oppure chissà, magari il mio cervellino mi sputa fuori il seguito della storia di Darth Ale con la presenza di un Sith Visual di nome Darth Fab :D
(che per me, un disegno originale tuo sarebbe una cosa che mi riempirebbe di orgoglio)
ps
no, non sei troppo magro ;)
@ elle: ce ne sono tanti che scrivono...però te sei brava con le parole (oltre che con le foto...quindi, prossimo concorso voglio che partecipi anche tu ;) ).
Comunque hai scritto bene: nu v's, le lezioni funzionano :D
@ orchideablu: eh, ma non è colpa sua, la bambina si era stancata a furia di suonare le percussioni :P
@ maricri: si può fare, leggere e confrontarsi fa bene....per il pagamento...poi si vede (al max mi rendi il favore se lo scrivo io un libro), però io non so un cacchio di opera.
@ giadatea: sì, di Baol ce ne sono tanti nella rete e di questo sono contento, perchè significa che il libro di Benni piace e stimola la fantasia. Non credo di essere il Baol che conosci e sono felice che il caso ti abbia portata qui, spero tu voglia tornare spesso :)
@ lostupido: Grazie, mi fa piacere ti piaccia. Anche io sono un fan sfegatato di Cyrano film/libro/canzone :)
Sono anche un fan di Guerre Stellari ma se ti va una collaborazione per prendere per il culo il lato oscuro della forca, beh, le collaborazione sono un'ottima cosa ;)
iniziativa davvero importante sul mio blog per diffondere un’informazione vitale.mi serve anche il tuo aiuto!vieni a vedere.grazie mille!
...ohhh, ma sei pure "gratis" !!...
bhè, allora hanno ragione tutti a dirti che SEI FANTASTICO! ;)
..un abbraccio dichiarato!
(detto all'Alberto maniera)
:D
@ isabel green: ho fatto un'aggiunta al mio post :)
@ margy: sei troooooppo gentile :)
Buon serata caro baol***
p.s. accipicchia quanto c'e' da leggere!! :)
Baol sei fantastico!!
Bellissimo!!
Che grazioso marchettone! Ok, se mi metti nel racconto, provvederò...
;-)
Fab
ciao baol...avevo voglia di lasciarti 1 abbraccio...nn ho tempo di leggerti...stanotte lo farò...a presto
bellissimo Baol, bellissimo. Ma ho letto solo l'inizio. Lo faccio durare di più questo post, che se lo merita.
Ma dart ale è una birra buona o una birra cattiva?
E il lato oscuro della pappagorgia è tinto con l'hennè?
Domani torno sul web...
Sto meglio, ora.
;)
Anche io ho diritto ad un primo premio, non chiedermi perchè o per cosa ma stamane mi gira così :-PPPPPPPPPP
buon giorno, buon WE e baci
Anna
sono super contenta x la vicinta di pOpale...amore fraterno..(sono la sorella)...ma cosa è un baol???
@ apepam: Ciao apetta, spero non ti spaventi leggere troppo ;)
@ emily forlini: Grazie...il "bellissimo" non era riferito a me vero? :(
:P
@ fabrizio: Faaaab....non volevo fare il marchettone :) intendevo dire che al prossimo concorso potranno partecipare anche i disegni insieme alle foto :D
@ desaparecida: l'abbraccio me lo prendo con piacere...spero solo che tu non stia ancora leggendo :D
@ anja: wow, come un cibo buono allora ;)
@ cate: ma come? quelle buone sono le scout, cosa c'è di più buono di uno scout?! (Anche se io preferisco le Ale :D )
Il lato oscuro della pappagorgia è proprio un tatuaggio...l'henne dura troppo poco ;)
Non vedo l'ora di leggere le tue ultime news, son contento tu stia meglio.
@ a&d: Eh, ma i primi premi mica si distribuiscono in giro così :D
@ scrittricexcaso: benvenuta qui sorella di pOpale! Se leggi il mio primissimo post forse puoi trovare una mezza risposta al tuo quesito, se poi leggi il libro "Baol" di Stefano Benni avrai una risposta completa ;)
Più leggo di quella malefica bambina, Baol, e più mi viene la voglia di strozzarla. :-)
Ma la foto della nuova pappagorgia?????
;-D
Un abbraccio!
Bello questo premio!! Meglio di una coppa d'oro:-) sei proprio sicuro di voler fare il commercialista, da grande??:)
P.S. per il caso dell'amianto, avete provato a fare un esposto?
Buonasera eccelso scrittore! bravo per l'aggiunta al post, è importante tenere alta l'attenzione su questi argomenti.
un bacione http://sbriciolina.ilcannocchiale.it/
buongiorno baol..
@ dyo: buongiorno conterronea...visto che, a leggere i post di pOpale, tale malefica bambina esiste sul serio, mi sa che i genitori avranno un gran bel dafarsi :D
@ angie: enno....mica avevo detto che sostituivo l'occhio inquisitore :D
@ giraffa: ehm...non hai per caso una domanda di riserva? O_o
Grazie per aver detto che questo premio è meglio di una coppa d'oro...ma mi sa che pOpale avrebbe preferito quella.
Quanto all'amianto, beh, io non sono di Bari ma quelli che ci vivono vicino all'ex-Fibronit (fabbrica che adesso stanno bonificando) l'esposto a loro tempo lo hanno fatto.
@ maricri: "eccelso scrittore"...ma se mi dici così mi squaglio O_o :D
@ sbriciolina: benvenuta qui! :)
@ desaparecida: buongiorno a te desaparecida! :*
ciao, so che avevi voglia di cotognata.... te ne darei un po se fossimo vicini, intanto puoi farti gli occhi
giorno baol...che visto che non scrivi più niente che ti commento?
spassosissima questa storiella..
e la bambina è una vera sagoma!! :D
..già che ci sono, ti auguro buon weekend!
ma che fantasia baol!!!!!!cmq sottoscrivo anch'io il fastidio x la bambina suonatamburo...argh!!!*_____*
Oh! Ma riesci pure a ricevere proposte d'amore eterno? Dressel ti vuole sposà! :)
E bravo il nostro Baol...
@ giovanna: mi sono rifatto gli occhi...sbrillucicano ancora..per via anche dei lacrimoni per non poterla assaggiare :(
@ kabalino: ti ho accontentato :D
@ bdp: buon weekend anche a te e grazie per il commento :)
@ patty: molte grazie :)
@ morgan: Hai visto che fascino che ho? Ho proprio fatto bene a non mettere la mia foto O_o
Molto meglio il racconto, ma non diciamo a Popale che si guadagna di più con i diritti d'autore che con l'oro:-))
@ giraffa: Grazie per quello che dici. Ehm...no, che non saprei come pagarglieli i diritti :D
uff, che fatica leggere tutti i commenti fino a qui! è la chiara dimostrazione che sei diventato davvero il beniamino della rete! complimenti! :)
sei davvero inarrestabile e ancora non riesco a spiegarmi come fai a seguire tutti questi blog: ti stai facendo un sacco di contatti!
... cmq sia, per tornare invece alla storiella volevo solo avvertirti di stare attento quando parli del “panetto di burro fritto nella sugna” perché forse non hai ancora conosciuto la micidiale "strutta di lardo"!!! ;)
oppure, non so' se hai avuto il piacere di gustarti i mitici pizzoccheri valtellinesi, un vero inno alla "leggerezza"!! patate, burro fuso e formaggio fuso a quintali!!!
la prima volta che passi dalle mie parti devi assolutamente provarli...
il tutto poi da accompagnare ad una bella polenta uncia e gli straordinari
sciatt, pezzi di formaggio immersi nella pastella e fritti nell'olio!!
Markino ha pure postato la ricetta http://kinozen.blogspot.com/2007/07/obiettivi.html
... come vedi dalle nostre parti ci teniamo leggeri... ;)
ciao e a prestissimo, un abbraccio,
M@;-)
@ marcello: wow...la "strutta di lardo", solo a ripeterne il nome sento le fitte al fegato...comunque sappi, caro mio, che non mi tiro mai indietro a gli assaggi culinari, quindi, tieniti pronto eh ;)
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