Il post dalle tre parole di stellastale
La casa degli insonni*
Insonnia. Furtivo mi muovo per la casa attento a non svegliare i suoi occupanti, in queste ore in cui anche un lieve fruscio si amplifica nell'eco della notte. La notte; se l'alba è una promessa la notte è la constatazione che non si è avverata. Mi siedo ad una sedia in cucina e guardo la tv senza sonoro, prende quasi senso nel susseguirsi di immagini che viaggiano sullo schermo e piano mi assento alla coscienza per concedermi poche ore di un sonno per niente ristoratore.
Di nuovo. Furtivo lo chiama, quel suo muoversi da elefante sul parquet del corridoio; l'unico al mondo con le pantofole di suola ce lo abbiamo noi in casa, sembra di avere Fred Astaire come coinquilino. Sono le due di notte e domani alle cinque devo essere sveglio e pronto per partire: viaggiare in treno per undici ore e la notte prima passarsela rimanendo sveglio! Eppure mi aveva fatto una promessa: che si comprava delle scarpe di gomma.
Poverino. Non riesce a dormire nemmeno stanotte, chissà quanti pensieri nella testa; sono settimane che va avanti così, ha il viso sempre più scavato anche se è ancora più bello. Ormai lo guardo e viaggio con l'immaginazione; sogno di rubargli un bacio di nascosto, furtivo; appartati negli angoli lontani della casa e poi, guardandolo negli occhi, strappargli la promessa di incontrarlo ancora.
Sospira. Finge di dormire ma la sento, con quel suo soffio da operetta, quello struggersi dentro da eroina da romanzo dell'ottocento; gli manca solo la tisi e poi sarebbe perfetta. Persa dietro quell'altro insonne, il ballerino di tip tap in notturna; fa tanto l'intellettuale filosofo ma è solo un fuorisede di trentanni. Lei si affanna a nascondere la sua passione, quel suo amore furtivo di cui, in realtà, siamo tutti a conoscenza; lui compreso, che si diverte a guardarla come una promessa e a vederla sognare ad occhi aperti. Anche a me piacerebbe poter sognare, viaggiare con la fantasia ma non mi posso permettere nemmeno quello, troppo impegnata a fare i conti con la realtà: precaria nel lavoro, precaria nella vita e precaria anche nel sonno. Io, insonne di rabbia, costretta a dividere la stanza con una insonne d'amore; almeno non fingesse, passeremmo il tempo a giocare a carte.
Remoto. “Viaggiai” è passato remoto, un ricordo lontano che diventa sfocato, la promessa di un futuro diverso che questo presente non rappresenta nemmeno per sbaglio. Volevo essere cittadino del Mondo e sono diventato un semplice abitante, una delle tante comparse della vita. Ma quale scelta ha deviato la mia strada? Quale dei tanti possibili destini mi si è parato davanti, subdolo, silenzioso, furtivo, ed ha spostato la mia vita senza nemmeno che me ne accorgessi? E' questo il dubbio che rende le mie notti una finzione, in questa casa in cui tutti hanno un pensiero con cui convivere.
*Sì, mi sono ispirato al titolo del libro di Jonathan Coe, ma solo a quello eh!
La casa degli insonni*
Insonnia. Furtivo mi muovo per la casa attento a non svegliare i suoi occupanti, in queste ore in cui anche un lieve fruscio si amplifica nell'eco della notte. La notte; se l'alba è una promessa la notte è la constatazione che non si è avverata. Mi siedo ad una sedia in cucina e guardo la tv senza sonoro, prende quasi senso nel susseguirsi di immagini che viaggiano sullo schermo e piano mi assento alla coscienza per concedermi poche ore di un sonno per niente ristoratore.
Di nuovo. Furtivo lo chiama, quel suo muoversi da elefante sul parquet del corridoio; l'unico al mondo con le pantofole di suola ce lo abbiamo noi in casa, sembra di avere Fred Astaire come coinquilino. Sono le due di notte e domani alle cinque devo essere sveglio e pronto per partire: viaggiare in treno per undici ore e la notte prima passarsela rimanendo sveglio! Eppure mi aveva fatto una promessa: che si comprava delle scarpe di gomma.
Poverino. Non riesce a dormire nemmeno stanotte, chissà quanti pensieri nella testa; sono settimane che va avanti così, ha il viso sempre più scavato anche se è ancora più bello. Ormai lo guardo e viaggio con l'immaginazione; sogno di rubargli un bacio di nascosto, furtivo; appartati negli angoli lontani della casa e poi, guardandolo negli occhi, strappargli la promessa di incontrarlo ancora.
Sospira. Finge di dormire ma la sento, con quel suo soffio da operetta, quello struggersi dentro da eroina da romanzo dell'ottocento; gli manca solo la tisi e poi sarebbe perfetta. Persa dietro quell'altro insonne, il ballerino di tip tap in notturna; fa tanto l'intellettuale filosofo ma è solo un fuorisede di trentanni. Lei si affanna a nascondere la sua passione, quel suo amore furtivo di cui, in realtà, siamo tutti a conoscenza; lui compreso, che si diverte a guardarla come una promessa e a vederla sognare ad occhi aperti. Anche a me piacerebbe poter sognare, viaggiare con la fantasia ma non mi posso permettere nemmeno quello, troppo impegnata a fare i conti con la realtà: precaria nel lavoro, precaria nella vita e precaria anche nel sonno. Io, insonne di rabbia, costretta a dividere la stanza con una insonne d'amore; almeno non fingesse, passeremmo il tempo a giocare a carte.
Remoto. “Viaggiai” è passato remoto, un ricordo lontano che diventa sfocato, la promessa di un futuro diverso che questo presente non rappresenta nemmeno per sbaglio. Volevo essere cittadino del Mondo e sono diventato un semplice abitante, una delle tante comparse della vita. Ma quale scelta ha deviato la mia strada? Quale dei tanti possibili destini mi si è parato davanti, subdolo, silenzioso, furtivo, ed ha spostato la mia vita senza nemmeno che me ne accorgessi? E' questo il dubbio che rende le mie notti una finzione, in questa casa in cui tutti hanno un pensiero con cui convivere.
*Sì, mi sono ispirato al titolo del libro di Jonathan Coe, ma solo a quello eh!
46 commenti:
primo a commentare!!!
(non ho ancora fatto in tempo a leggere... eheheh... quindi non so COSA commenatre... ma l'importante è esserci, non cosa dire, no? ...prendi paris hilton... o uno qualunque del grande fratello)
te ne ho date tre e tu mi hai lasciato senza.... immenso baol!
Tutto questo rimuginare di insonni è faticoso. Quasi quasi vado a schiacciarmi un pisolino ristoratore... :p
Mi riconosco in quella insonne di rabbia, a volte mi accade. Ma non ho coinquiline innamorate, tantomeno vicini affascinanti e ballerini di tip tap ;)
Bravo da fare schifo, blaaaaaaaaaaa, vergogna ;*
non ho parole... wow. ripeto... aspetto un libro per leggere e sentire il profumo della carta! bravo
@ indierocker: Eh, ma mo devi lasciare il commento giusto però!!! :P
@ stellastale: Addirittura? Beh, sì, sono ingrassato ultimamente...
@ Ross: Ecco O____o
@ Maraptica: Succede qualcosa se non mi vergogno? :P
@ ...daisy...: Beh, grazie, dovrei pure contattare un editore prima o poi altrimenti hai voglia ad aspettare :/
Mi ritrovo anche io a guardare la tv a volume spento nelle mie notti insonni...
Ottimo scritto...come sempre!
e cosa aspetti? :-)
faccio inorridire le mie colleghe perchè alle 5 del mattino sono in piedi...oh,coem Battiato...solo che io non medito!
T'è mai successo qualcosa fino a mo?! No! E allora....
un crescendo di parole con un turbinio che mi catapulta nel mondo dei protagonisti, li vedo, gli cammino accanto, sospiro con loro in questa fredda notte cittadina!
è la mia abitudine a fissare la scena in immagini che si susseguono e il tuo gioco di punti di vista che mi affascina ogni volta.... bravo!
* che è un capolavoro ;)
@ Suysan: Lo facevo anche io con le pubblicità dei numeri hot
ehm....oooops....O____o
:P
@ ...daisy...: Chiamiamola paura...
@ Zelda: Beh, fai qualcosa di costruttivo: cucina :D
@ Maraptica: Eeeeh, non si può mai dire... :D
@ elena: Grazie; una volta mi è stato detto che anche io scrivo per immagini :)
@ Calzino: letto letto ;)
promesse...promesse...
Ché poi, anche citare Coe non è un delitto (per quanto - ammetto da sua accanita estimatrice - "La casa del sonno" non è il romanzo che preferisco). :-)
- bravo... -
L'a.
Questi pensieri incrociati mi hanno ricordato uno scrittore che non ti posto qui per pudore. Ma sappi che è un GRANDE scrittore! Bravo!
un esperimento letterario coi fiocchi non c'è che dire
Paura di che??? Più che dirti "no" (cosa che non credo) non ti succede! Non ti farai mica fermare da queste quisquilie!!! vaiiiii!
...si , le ho viste tutte le immagini solo col commento senza musica ; adoro i film di storie che s'intrecciano fra loro ; mai pensato di scrivere un copione ?^-^
l'immagine di fred astaire come coinquilino mi perseguiterà nel sonno leggero...!
sono insonne.... ma almeno le mie pantofole sono silenziose;-))))
Grande Baol!
bello. seriously.
ciao!
Mi sembra di leggere la mia ultima settimana... qui, con la piccola "Pilla", cagnolina di 3 mesi (appena arrivata in casa), non si dorme la notte!
"sembra di avere Fred Astaire come coinquilino"
e...
"quello struggersi dentro da eroina da romanzo dell'ottocento; gli manca solo la tisi e poi sarebbe perfetta."
FANTASTICHE!
di Jonathan Coe il libro al quale ti sei ispirato è stato il primo che ho letto, e poi nel tempo li ho comprati quasi tutti, perchè mi piace seguire il percorso degli autori che amo leggere e conservarne tutta la bibliografia.
e devo dire che il tuo racconto è molto molto bello ed entusiasmante, è assai di più di un esercizio di stile lo so che mi ripeto ma sei davvero bravo e spero che prima o poi qualcosa di Te arrivi anche in libreria, perchè hai davvero talento
mi piace la ricorrenza delle parole furtivo, viaggio e promessa..
un abbraccio
anche la mia casa ultimamente è una casa di insonni!
baci baci baci baci baci
sarà questo che mi piace tanto nel tuo modo di scrivere!! :)
Ce n'è un altro che continua ad avere le pantofole con la suola sotto: mio padre.
:)
Notte, fantasiosissimo(nonchè conterroneo) Meim. ;)
@ zefirina: Già, alle volte si fanno e vengono lasciate lì ma credo vadano onorate...
@ L'Avvocatessa: Se fosse stato un delitto avrei avuto bisogno di un buon avvocato :S
@ S.B.: Dato che ti firmi con le iniziali, per caso lo scrittore è I.C. (Se sì, sono lusingato...)
@ ivy: Grazie!
@ ...daisy...: Tiro un lungo respiro e mi butto? Dici?
@ Caty: A dire la verità avevo pensato ad un dialogo teatrale una volta...
@ fabio: Vabbè, farò come hai fatto tu, scriverò un post con pornostar nude...magari dormi meglio bro! :D
@ Aglaia: Ecco, brava, questo sì che è essere altruisti!
@ indierocker: Grazie!
@ Fumettista: Beh, ma i vicini che dicono? (A parte bombardarvi di polpette avvelenate?)
@ albafucens: Una volta stavo entrando con la macchina in libreria, basta? :D
@ la volpe: Il volpe G. ti tiene sveglia eh?! Bravo bravo (ma mo non è che, visto come mi hai salutato, mi viene a prendere da sotto casa con un bastone nodoso?!)
@ elena: :D
@ enne: Immagino la musica che fa con i passi :P
dico dico! :-)
Scusa la banalia'..... ma una camomilla???? rilassa, scalda e concilia il sonno!!!!!;)..... SGHEEERZò !!!! COMPLIMENTI!! MI AFFASCINA LA RIPETIZIONE IN ROSSO....
"promette-viaggi-furtivi"!!!!
Ciao Baol! _Mary
i tuoi racconti sono a dir poco spettacolari!
tu sei un genio
lo sai, vero?
pensavo che per il titolo ti fossi ispirato alla mia vita :)
valescrive
@ ...daisy...: Devo iniziare a pensarci seriamente allora :)
@ GIALLOSANMARINO: Storia lunga le parole in rosso, se cerchi un po' indietro sono parole che ha proposto una lettrice del blog, come per tutti gli altri racconti dell'etichetta "solo tre parole" :)
@ Team: Grazie! Troppo buoni :)
@ Queen B: Me lo hanno detto una volta ma non ci credo, ho tentato per ore di entrare in una lampada ma non ci sono riuscito :P
@ valescrive: Nel senso che te ne vuoi scappare di nascosto da tutti? :P
Possibile che qui sia l'unico che se vuole se la dorme alla grande.
Io sono un'insonne furtiva! cerco in tutti i modi di non disturbare ma va sempre a finire che faccio un casino bestia! XD
Sei troppo bravo... ecco!
@ Alberto: E beato te!
@ Micia: Anche tu pantofole con la suola?
@ Gata: Grazie cara :)
.. se entrare con la macchina in libreria era per evitare l'orda di fans che aspettava fuori, posso anche arrivare a giustificarlo
un caro saluto
@ albafucens: :P
L'insonnia l'ho provata, ed è davvero una brutta bestia. Mi sarebbe piaciuto avere dei coinquilini con cui condividerla, anziché stare ore a fumare da sola guardando il cielo...
Momento dei ricordi a parte, che dire?
Ho esaurito la gamma dei complimenti. Hai un talento che mi fa un'invidia olimpionica, ma facciamo finta di niente u.u
@ Vale: Anche io l'ho provata e ti confesso che altri insonni avrebbero fatto comodo, tipo altri tre per un poker (rigorosamente NON Texas Hold'em).
Sei troppo buona :)
Allora se ci ricapita di essere insonni assoldiamo un terzo non-dormiente e organizziamo un pokerino on-line, ok??!
E comunque non sono buona, dico solo la verità. Sei in gamba, e un editore serio sarebbe d'accordissimo con me, ne sono sicura =)
@ Vale: Almeno altri due no? Per il poker!
Grazie, spero di autoconvincermi presto a cercarne uno.
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