14 febbraio 2014

Il dono della sintesi

Qualche giorno fa ho terminato di leggere "Mancarsi" di Diego De Silva, è il primo libro letto in questo 2014, ho cominciato tardi, lo so; l'ho comprato ai primi di gennaio prendendolo d'impulso dallo scaffale, era all'altezza dei miei occhi, occhi che guardavano altro. De Silva è uno scrittore che ho scoperto relativamente da poco ed il bello di questa cosa è che ho ancora tanto da leggere, molto in cui perdermi o, meglio, ritrovarmi. Credo che uno dei pregi di De Silva, oltre alla stupenda costruzione delle storie, sia proprio l'uso dell'italiano, superiore alla media a mio parere, con cui ce le racconta, con cui ci spiega la vita, il suo modo di osservarla. Ho constatato, già dal primo libro che ho letto, questa capacità di metterci davanti ad un'evidenza di cui spesso siamo già consapevoli ma per la cui espressione non abbiamo gli strumenti. Il bello di quello che scrive, di come lo scrive, è che vorresti tenere a mente tutto, tutte quelle magnifiche parole usate per spiegare qualcosa; cosa abbastanza normale quando leggi una frase che rappresenta il tuo pensiero ma la bravura di De Silva, la sua superiorità (sempre a mio parere) sta nel farti dire "che meravigliosa frase" anche se con la stessa non si è assolutamente d'accordo. Anche in "Mancarsi", titolo bellissimo, ci sono tante frasi che vorresti trattenere, tanti periodi che vorresti portare con te, come quando, da piccoli, si cerca di prendere quante più caramelle possibile ma, ahinoi, qualcuna ce ne cade sempre di mano; io, tra le tante parole, ho scelto un piccolo periodo che esprime perfettamente quello che, tempo fa, ho cercato di spiegare con un post di 646 parole, senza riuscirci troppo bene, mentre lui, usandone solo 43, fa capire perfettamente il senso di questa sacrosanta verità:


"Siamo adulti, sbagliamo continuamente e non impariamo da nulla. La comprensione di un errore, la sua localizzazione nel tempo e perfino l'individuazione delle cause che l'hanno provocato (quando è possibile individuarle) non ci impedisce di ripeterlo e non ci fa avanzare nella vita."

18 commenti:

Boh ha detto...

Citazione, pensate da digerire.
Ma vera.

pesa ha detto...

Ti consiglio "Il libraio" di Regis de Sa Moreira.

Unknown ha detto...

e di grazia, dimmi, dove stavano posati i tuoi occhioni mentre quasi distrattamente prendevi il libro di Silva?

e

com'è che non ti commentai allora?

e

a chi è dedicato il tuo Mancarsi? spero a Te: il ritrovare se stessi, è la cosa più bella. Ti fa levare gli occhiali da sole.

bacio amico mio :*

Francesco ha detto...

ma sai che l'ho letto pure io, e mi ero fatto convincere dal risovolto di copertina! devo anche averci scritto un post a suo tempo, anche perchè l'ho comprato appena uscito.....

Caty ha detto...

....ok , quello che stò cercando di leggere è - un genio nello scantinato - e tu dirai non c'entra , l 'associazione mi è venuta solo forse perchè parla di numeri come te e perchè no , magari anche di qualche sbaglio che facciamo ma da cui non impariamo mai .....;ok , ok , ogni volta che cucino i carciofi li brucio...ma ancora non ho imparato...;-)

Nella Crosiglia ha detto...

Da prendere in considerazione subito, un ottimo consiglio adorato Baol!
:::)))

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

e io lo sapevo che De Silva sarebbe piaciuto anche a te! Mancarsi, mi manca... lo metto in lista.

Baol, non avrà mai fine la lista dei libri, ed è questo il bello!

Anonimo ha detto...

Mancarsi l'ho letto sul treno che da Milano mi riportava a Roma. Tutto d'un fiato.

E coincidenza buffa, io oggi ho scritto un post con tre citazioni tratte da un romanzo di De Silva, "Sono contrario alle emozioni".

In Mancarsi c'e' anche una spiegazione molto interessante del buonsenso. La trovo vera.
baci
valescrive

mgg64 ha detto...

quando ho letto i libri di de silva non mi sono mai fatta mancare una matita per poter sottolineare le frasi che più mi colpivano. Attenzione del tutto inutile...visto che poi dimentico. Ma questo mi da modo di rileggere e provare le stesse emozioni. E' senza dubbio uno dei migliori scrittori di questo nostro Paese. Poco conosciuto e forse ancor meno considerato visto il clamore che si da a chi non ha talento manco de scrive la lista della spesa.

Daniel ha detto...

Gli acquisti di impulso in libreria sono spesso i migliori!! Ho letto qualcosa di De Silva anni fa ma non mi viene in mente cosa.... a volte mi dimentico perché un libro non mi colpisce... altre volte dissocio il libro dall'autore...
buon weekend
Daniel

Silvia Pareschi ha detto...

Ecco, stavo per comprarlo perché ne avevo sentito parlare bene, poi ne ho sentito parlare male e ho cambiato idea... adesso arrvi tu e penso che dovevo seguire il primo impulso. Rimedierò!

Stefania ha detto...

Essere sintetici è un dono difficile da trovare nel fiume di parole che ci assorda o che ci fa stancare gli occhi. Parole inutili, per lo più, di gente che, come si suol dire, parla solo per dar fiato alla bocca!
Questo autore non lo conosco, ma la frase che hai citato - che è un condensato di molto altro - mi fa venire voglia di leggere qualcosa di suo, e magari mi aiuterà ad avanzare nella vita.
La sintesi è importante.
Io, per esempio, ho già scritto troppo.

skip ha detto...

Il pregio dei grandi è riuscire ad esprimere pensieri già pensati con solenne semplicità . Sembra che sfuggano queste perle di saggezza , invece ricompaiono in altra forma nei tuoi pensieri quando meno te l'aspetti.

E. ha detto...

Anche a me piace tanto De Silva. Spesso, anche per interi paragrafi, penso: "ecco, lo volevo dire anch'io!"
;-)

Baol ha detto...

@ Boh: Lo penso anche io che sia pesante (o "pensante" che, come refuso, ci sta ugualmente bene) ma è verissima, ne ho avuto e ne ho esempi davanti a gli occhi...compreso me.

@ pesa: Grazie del consiglio!

@ En Joy: Su un sorriso. Ecco, dimmi, perché non mi commentasti?? No, il mio "Mancarsi" non è dedicato a me, io non mi manco mai, mi centro sempre!

@ Francesco: Non stento a crederci, tu sei un lettore vorace ;)

@ Caty: Ho letto di quel libro su un vecchio "Venerdì di Repubblica", sembra interessante...io poi ho pure chi mi spiega cos'è la supersimmetria...

@ Nella Crosiglia: Spero ti piaccia, allora, amica mia :)))

@ I Filibustieri: Sì, la lista dei libri non finirà mai...ma noi, comunque, ci proviamo :)))

Baol ha detto...

@ valescrive: Quella definizione del buonsenso probabilmente è una delle caramelle che m'è scappata...forse perchè ne sono sprovvisto ;)

@ mgg64: Beh, è stato candidato anche a premi letterari importati, mi sa...però, sì, è uno degli italiani più bravi, a mio parere :)

@ Daniel: Quasi tutti i miei acquisti in libreria sono così :)

@ Silvia Pareschi: Io, sicuramente, ne parlo bene, molto molto bene :)

@ Stefania: La sintesi è importante è vero ma anche il profluvio di parole, a volte, è bello, no? Ti consiglio di leggere qualcosa di suo, poi mi dirai :)

@ skip: Verissimo e quel ritrovarle dà davvero una sensazione bellissima :)

@ E.: io per tutto il libro, anche quando dice cose in cui non credo ;)

Ernest ha detto...

Baol la citazione mi ha fatto tornare in mente alcuni momenti della vita in cui ho commesso davvero tanti errori... in questo caso però sono certo di aver imparato. Spero...

Baol ha detto...

@ Ernest: Beh, ci sono anche i casi in cui si impara amico mio e poi, la citazione continua, dice che, quando si impara (perchè accade), si impara in maniera incidentale ;)