17 luglio 2010

L'americano

E' ricco. L'americano è ricco. Ha fatto i soldi con la borsa, non sbagliava un colpo, si districava fra tori ed orsi meglio di un ammaestratore di un circo russo. Ha fatto i soldi comprando e vendendo qualsiasi cosa; quando è arrivata la crisi lui era molto ricco; quando è esplosa la bolla lui era lì, ha venduto tutto un attimo prima che l'ago della realtà la scoppiasse. Quando è arrivata la crisi lui era molto ricco, dopo, lo era molto di più. Le malelingue dicono che fosse una strega a dargli i consigli, a dirgli cosa fare e questa, per non farsi vedere, si trasformasse in uno dei dieci cani che si portava sempre in giro, ovunque andasse. Un tipo bizzarro l'americano, veste sempre elegante ma ha la barba lunga ed incolta ed i suoi cani non sono di razza ma circonvallazioni di geni. E' tornato a San Michele l'americano, è tornato al suo paese; è arrivato una mattina presto, quando l'alba sbadigliava ancora ed è entrato nel bar, quello all'angolo del vicolo che taglia in due il quartiere lungo la direzione del mezzogiorno; ha ordinato un cappuccino con la schiuma densa, del cacao in polvere da metterci sopra, un cornetto alla crema ed il bar, barista compreso. Non erano le otto che aveva già iniziato il suo monopoli. Ha comprato tutte le costruzioni della strada in poco più di una settimana, si dice fosse la strada dove era cresciuto, dove abitava, da dove andò via quando, ragazzino, si diresse verso la stazione per partire; tutto il suo mondo precedente era lì, il suo barbiere, il suo emporio, i suoi vicini. Ha iniziato ad abbattere tutto nemmeno un giorno dopo, la nostalgia fa venire le rughe all'anima e poi così la strada è più ariosa.


In realtà anche questo racconto qui è un reloaded, è il reloaded di questo bel racconto, per una volta non ho preso un libro ma un post...

18 commenti:

GIALLOSANMARINO ha detto...

Bella sta sfida!!!! ci piace!!!!!!!! _MarY

Curly ha detto...

Una storia di emigrati italiani... trasformata. Come fai tu, non lo so. a prendere una cosa "normale" e in poche righe trasformarla in un'opera d'arte. bello.

Caty ha detto...

,,siamo sempre in evoluzione , bravo , una fantasia sempre all'opera!

Gio ha detto...

Non c'è conflitto di interessi ...

BRAVO!

Gio

Sarah ha detto...

Avevo già letto l'originale, non posso che apprezzare anche quest'altra versione! Bravo Baol... :*

Zelda ha detto...

sei bravo, Baol

Anonimo ha detto...

la nostalgia fa venire le rughe all'anima.

bella!
valescrive

Mrs Quentin Tarantella ha detto...

Anche certe assenze fanno venire le rughe all'anima (e il dramma è che Dior non produce nulla adatto al caso)...

(poetico)

:-)

Mrs QT

Baol ha detto...

@ GIALLOSANMARINO: Più che altro è un divertissement :)

@ ...daisy...: Azz...opera d'arte...GRAZIE!!!

@ Caty: Se mi si fermasse quella non so come farei a tirare avanti...

@ Gio: Conflitto di interessi? E cosa sarebbe?? In Italia non esiste :D

@ Maraptica: Ben gentile, grazie :P

@ Zelda: Sei gentile, Zelda :)

@ valescrive: Vera, più che altro, no?

@ Mrs Q.T.: Andrebbe proposto ai loro chimici di inventarsi qualcosa ;)

simple ha detto...

Grazie di entrambi i post, allora!
:)

marge ha detto...

"la nostalgia fa venire le rughe all'anima"
quanto è vero!!!!

Baol ha detto...

@ simple: Prego :)

@ Suysan: Eggià :/

fabio r. ha detto...

bello, as usual bro!

Luigi N. ha detto...

non sono un intenditore, scrivo da cani e quel che dico vale veramente poco, ma un commento solo posso fare: Stratosferico :D

elena ha detto...

come sempre una scena perfettamente descritta dalle parole! :)

Baol ha detto...

@ fabio: Sempre troppo buono bro ;)

@ Luigi N: Se senti quello che scrivi allora non scrivi comunque da cani. Grazie per il commento :)

@ elena: Grazie, faccio il possibile :)

Zion ha detto...

se ci scrivessi un libro, sarebbe una grande saga familiare. Grande, davvero.

Baol ha detto...

@ Zion: Se il coautore volesse scrivere un libro a 4 mani... però mi deve dare garanzie di esserci, non come mi è successo per i dettagliuzzi...