25 aprile 2007

What's Going On

La tavola calda ha l’aria tipicamente americana, di quelle che si vedono nei film, l’entrata è sul lato lungo a circa un terzo verso sinistra. Appena si entra si nota subito, di fronte, il bancone che corre per quasi tutta la lunghezza del locale e dietro, a vista, la cucina; davanti al bancone c’è una fila di sgabelli mentre i tavoli sono lungo la parete che si affaccia sulla strada, sono cinque, due alla sinistra dell’entrata e tre a destra, messi tra piccoli separè che danno una specie di privacy ma niente di più. Il posto è pulito e sono tutti gentili, è sera e la luce all’interno non è molta, ha un’aria intima e calda; la cameriera dietro il bancone sorride e parla con i due seduti sugli sgabelli, hanno l’aria di essere clienti abituali, mangiano, quello a sinistra, una grossa fetta di torta alle fragole mentre quello a destra un piatto con bistecca e patatine fritte. I tavoli sono quasi tutti vuoti, a parte una coppia seduta vicino alla porta ed un tizio seduto all’ultimo tavolo in fondo. L’uomo da le spalle alla sala, davanti a sé ha una zuppa di funghi fumante. L’uomo piange in silenzio, come se non volesse disturbare, ogni tanto singhiozza appena ma senza fare troppo rumore, le lacrime gli rigano il volto e cadono nella zuppa; in mano stringe una foto ed ogni tanto la guarda, è una polaroid un po’ ingiallita come se fosse stata guardata per troppo tempo e troppe lacrime. Nel locale c’è un po’ di musica in sottofondo, nemmeno si capisce cosa sia, serve solo ad amplificare il silenzio; l’uomo ripone la foto nella tasca interna della giacca e prende un paio di cucchiaiate di zuppa, si asciuga le lacrime e la bocca e dalla tasca di dietro dei pantaloni tira fuori un vecchio portafogli di pelle, lascia i soldi sul tavolo e va via, la cameriera lo guarda per un po’ mentre si avvicina alla porta ed una volta chiusa alle sue spalle torna a chiacchierare con i clienti al banco.

Scritta ascoltando What's Going On di Marvin Gaye

16 commenti:

daniela ha detto...

Tu hai assistito a questa scena o l'hai solo immaginata? O l'uomo in lacrime sei tu? (spero di no...)
Sa di film, sa di canzone... non sa affatto, invece, di Marvin Gaye! :-)

Baol ha detto...

@ Daniela: l'ho solo immaginata...se è per questo una volta scritta mi ha dato anche di un quadro di Hopper...comunque a me quella canzone di Marvin Gaye (non so se la ricordi) dà quelle sensazioni.

rocco ha detto...

Ciao Mimmo,
mi piace la tua scrittura: cinematografica, iconica, l'occhio giusto sui particolari.
A quando il tuo primo libro (se non è già uscito)?
Buona giornata
Rocco

PIDEYE ha detto...

Torno a leggerti on piacere. Ho letto di quell'uomo e ... l'ho visto..ma adesso mi chiedo perchè...perchè piange...dove andrà ora...adesso mi ci fisso...TI ODIOOOO! ;)
E T LINKO ;)

Baol ha detto...

@ rocco: grazie, sei troppo buono, la lettura del tuo libro è già oltre la metà...la scrittura del mio è solo un'ipotesi nella mia mente.

@ pideye: hehehehe, magari prima o poi rispondo a questi perchè. Grazie per il link, anche io devo assolutamente aggiornare la mia lista.

Anonimo ha detto...

Propongo un comitato per stimolare Baol a scrivere non solo sul web....

apponete le vostre adesioni

Anonimo ha detto...

Bello...mi sembra di sentire l odore della torta di fragole...
Dai baol...scrivici un libro!!!!

betelgeuse84 ha detto...

ma quanti complimenti... non è che adesso ti monterai la testa? :P
Scherzi a parte, potrebbe essere un ottimo incipit con un ottimo sottofondo

Viola ha detto...

Hai talento BAol...hai talento.Mi piace il tuo modo di scrivere...
Fallo diventare un lavoro...ci hai mai pensato?

Baol ha detto...

@ InTerysta: GRAZIE...si vede che sei il mio migliore amico...ma la cifra per il regalo del matrimoni non varia..sia chiaro :D

@ anonimo: ora una fetta di quella torta azzeccherebbe...hai ragione. Grazie per i complimenti.

@ Johnson: io montarmi la testa? Dovrò parlarne con il mio agente :P Grazie Jo....domenica spero in un'ottima chiacchierata...siamo pochi ma buoni :D

@ Viola: grazie amica mia...preferisco non pensare al lavoro....

rocco ha detto...

@ Baol,
ho scoperto solo dieci secondi fa chi sei :-) e quasi mi commuovo a ricordarti da queste lontane e brumose lande padane.
Caro Baol, è un piacere riscoprirti sul web e sapere che nel nostro paese non sono l'unico che sta tentando di togliere lo scettro di "scrittore" a tu-sai-chi...
Scherzo ovviamente... lunga vita, narrativa e non solo, a tutti e buona giornata pure!
Un abbraccio
Rocco

Anonimo ha detto...

Ciao Baol! Mi spiace di non poter venire...A proposito, ho pure cambiato blog, vieni a vederlo. L'indirizzo è www.dreamharbour.wordpress.com.

Un saluto ;-)

Baol ha detto...

@ rocco: hehehehehe....avevo capito che non avevi capito ;P io quando ho ti ho "scoperto" scrittore mi sno ricordato di alcune belle chiacchierate. Il libro l'ho finito è sto per postare la recensione, non preoccuparti, MI E' PIACIUTO UN BEL PO'! Però nessuno potrà togliere lo scettro di "SCRITTORE" a LUI...

@ m@d: non preoccuparti...cercheremo di divertirci lo stesso ;)
sostituisco quanto prima il link!

lucia ha detto...

L'uomo che piange rinnova senso materno e una tenerezza che riserviamo a pochi.
In un locale non ne ho mai visti. Di solito bevono e sono ubriachi. Oppure lanciano lunghe occhiate al culo delle cameriere.
;-)

PS
Le Polaroid esistono ancora?

Franz ha detto...

Hai ragione, questa storia è veramente bella!
Un abbraccio

Baol ha detto...

@ Franz: Grazie ;)