Di solito i miei post sono "originali", li scrivo io, sono le cose che penso e che dico; di solito le parole che appaiono qui sopra le ho partorite io, magari ispirato da qualcosa o qualcuno ma sempre mie, di solito...questa volta faccio uno strappo alla regola e posto una cosa che ho letto, girovagando tra i blog, una cosa che mi ha fatto accapponare la pelle e venire le lacrime a gli occhi, leggetela anche voi, è qui.
15 settembre 2008
Ma cosa sono alcuni di noi? Umani? Non credo!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
42 commenti:
Ho la pelle d'oca. Mi viene da piangere. Che razza di cose.
Mamma mia, quello che fa ancora più male è che magari una mamma riesce a urlare il suo dolore, mentre altre soffrono in silenzio e cadono vittime dell'ignoranza galoppante che ormai sta avvelenando troppe persone.
Sembra purtroppo che il dolore, la sofferenza e la malattia siano aspetti umani a cui non è permessa visibilità se non in TV, quando però vengono definiti come tali attraverso la spettacolarizzazione. Non certo quando si avvicinano alle attività o ai momenti relegati ai cosiddetti "normodotati" e mi riferisco, per esempio, alla totale assenza di trasmissioni sportive che si occupano delle Paralimpiadi...Per la serie: lo storpio fa ancora senso!
Scusa Baol, forse ho fatto un minestrone ma mi ha toccato molto.
Ciao, Calanta
Non so forse sbaglio a scrivere quello che sto per dire ma non mi scandalizza, non perché non sia un atteggiamento ASSOLUTAMENTE da condannare ma perché ho vissuto la mia infanzia ad essere tra le poche bambine che comprendevano la situazione di lieve ritardo mentale in cui si trovava un mio cugino coetaneo, tutti gli altri se ne fregavano, non gli davano quasi confidenza perché poteva essere d' intralcio nei giochi, così come questo bambino per il fotografo era d' intralcio alla fotografia, no?!
Gli adulti, a volte non sono molto bravi ad educare e magari non lo fanno nemmeno di proposito, altre volte, però, non sono mai cresciuti e pensare che dovrebbero venire educati prima loro, dà un senso di sconforto.
La signora fa bene a ribellarsi, ha la mia solidarietà, e comunque, secondo me, no, non sono umani.
Ciao Baol
DIO MIO CHE SCHIFO!!! senza mezzi termini, auguro a quella merda umana tutti i mali di questo mondo
Un cane è capace di sentire "la diversità", è capace di "rispettarla", "amarla"... un uomo NO. Chi sono le BESTIE?
La cosa che più mi agghiacciata è stata la risposta della commessa.
Ma si può essere così crudeli, incivili, cattivi, ignoranti, mostruosi, indifferenti, e tante altre parole che non posso dire qui?
Hai fatto bene a pubblicare questo link, baol. Dobbiamo essere consapevoli dello schifo che c'è in giro e fare di tutto perchè nn si ripetano cose simili. Come vorrei poter fare qualcosa per quel bimbo...
Spero tanto sia solo un caso e che la sensibilità verso chi soffre sia un dato acquisito.
Son cose tristissime. Hai fatto bene a segnalarlo!
:-((
faccio notare solo che la maggioranza è dalla parte della mamma, e che l'evento eccezionali sono i comportamenti da pirla del fotografo, e della deficente dell'hostess, che sono dunque quelli non normali! Poi penso solo che la mamma sia stata solo sfortunata, a non aver trovato qualcuno che gliene cantasse quattro a quegli imbecilli.
molti aggettivi possono essere usati nei confronti di queste persone, tutti negativi, men che meno "Umano"...
è annichilente quello che è successo!
Come molti altri, ho inviato una mail di sdegno e protesta alla redazione di Carrefour: la risposta è stata questa, uguale per tutti:
Buongiorno.
Il Gruppo Carrefour Italia è profondamente sorpreso e sinceramente dispiaciuto dell'accaduto riferito dalla Signora, fatto che non rientra assolutamente nelle nostre filosofie e nei comportamenti dei nostri collaboratori.
Non possiamo che confermare che il nostro costante impegno è rivolto alla soddisfazione dei nostri Clienti, al totale rispetto delle loro esigenze ed aspettative, dai più piccoli ai più grandi. L'etica è alla base della nostra attività e condizione imprescindibile del comportamento dei nostri collaboratori.
Il tour Disney Cars, realizzato presso il Carrefour di Assago e programmato in altri ipermercati della nostra rete che ne fanno da cornice, rientra pienamente in questo nostro impegno: abbiamo voluto offrire ai bambini ed alle loro famiglie un momento di divertimento.
Affinché i piccoli frequentatori degli ipermercati potessero vivere per un attimo dentro la "favola", l'organizzazione è stata curata nei minimi dettagli, anche attraverso l'ausilio di società esterne. Tutte le persone coinvolte sono state adeguatamente selezionate ed informate circa la filosofia aziendale ed i comportamenti necessari.
Abbiamo preso contatto con la Signora con la volontà di approfondire l'accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore.
Ci auguriamo peraltro che un singolo sfortunato episodio non pregiudichi il rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire con le migliaia di Clienti che ogni giorno frequentano i nostri punti di vendita e che ci scelgono anche per i valori che contraddistinguono la nostra insegna.
Molti cordiali saluti Gruppo Carrefour Italia.
Una lettera standard. Spero solo che la "volontà di approfondire l'accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore" sia sincera.
l'avevo letta da qualche altra parte, secondo me quegli idioti si sarebbero comportati così anche con un bambino "normale" ma magari più timido rispetto agli altri!
come se non bastasse quello che le hanno fatto poi le hanno preso un appuntamento telefonico..
mavvia!!
bene. no, son serio. bene. questo é il mondo che ci siamo disegnati. per quanto io sia vicino (davvero) al bambino e alla madre... bene. ce lo siamo costruiti, con la nostr noncuranza, stronzi impegnati a trovare il modo piu facile per pagare il mutuo...
ora non ce la si fa più? (e son d'accordo...) bene... andiamo, in modo civile, ordinato, sereno e civile, a riprenderci ciò che ci aspetta. ma non aspettiamo di farci dare la sveglia, ogni volta, da un bambino autistico.
un abbraccio
Grande rabbia, Baol, e grande senso di impotenza. Vedo che Carrefour ha risposto col solito scaricabarile, della serie noi non c'entriamo, noi abbiamo selezionato il meglio del meglissimo e la colpa sarà stata ben del destino cinico e baro. L'ufficio legale si è parato il dietro dei calzoni, come se il male non fosse quanto è accaduto, ma gli eventuali temibili risarcimenti.Credo che la risposta più in linea con la politica aziendale sia stata quella data dalla signorina in maglietta: se stai male,se non sei come tutti, cosa vieni a rompere i uàlleri agli altri che son felici di star qui e quindi possono entrare e spendere con l'animo leggero, avendo dimenticato le brutture del mondo di fuori? Purtroppo, sono in pieno accordo con Digito....
che vergogna..
ma come si può essere così insensibili..
Che schifo!
Il cinismo è di moda, fa parlare e genera sdegno ma anche risonanza.
Leggete qui...
---Non posso non dirvi che Vicky Gitto, il fidanzato della Lucarelli, a seguito di quanto ho scritto sul post di oggi, questa mattina mi ha telefonato urlando con toni grevi, attraverso un monologo che non ha lasciato respiro per alcuna replica. Sostenendo che lui, a differenza di me, è conosciuto come direttore creativo di una multinazionale, mentre l’unica cosa che ha saputo di me è che sono un blogger “sfigato” e che quindi, come tale, non mi devo “permettere di parlare”.
Si è infuriato perché ho definito “ritettuta” la sua fidanzata e ha poi continuato ricordandomi che sia lui, sia lei, sono persone importanti. Mentre io so solo scrivere su un blog. Durante il suo monologo urlante io ascoltavo basito senza replicare.
Prima di riattaccarmi il telefono in faccia ha minacciato la mia incolumità fisica.
La sua fidanzata questa sera ha poi scritto un post in cui fa del suo meglio per diffamarmi evidenziando refusi tipici della scrittura veloce da post.
Qui sotto invece il video dell’evento (l’ADVcamp alla BlogFest) da cui è partito tutto e dove mi si vede mentre lo interrompo indignato dopo un’affermazione al quanto bizzarra: il “Direttore Creativo” parlando dell’attentato dell’11 settembre alle torri gemelle ha sostenuto infatti che:
- l’attentato di Bin Laden è “un’idea della madonna” con un “tasso di creatività altissimo”
- “ho identificato un obiettivo, voglio raggiungerlo, come faccio a raggiungerlo, riuscendo a ottenere la pressione media che questa gente è riuscita a ottenere senza spendere una lira”
- “hanno avuto una grande idea!”
- “hanno cambiato la storia dell’umanità semplicemente con un’idea”.
Il tutto ovviamente “indipendentemente dal valore etico e morale”…
Riflettendoci bene anche a Hirosmima e Nagasaki “hanno cambiato la storia dell’umanità” grazie a una luminosissima idea! Complimenti!---
Tratto dal blog
http://www.camisanicalzolari.com
Un abbraccio bleah! :-)
Che roba!
mi dispiace Baol leggere queste cose ... e nel settore scolastico per questi bambini le cose sono ancora peggio!
grazie per la tua sensibilità
Un abbraccio,
Ale
L'ho appena letta su un blog amico e...sono senza parole :(
Un tema che mi tocca. Mi fa male pensarci, allucinante
roba da matti. Ma anche se il bimbo non fosse stato autistico. Roba da matti. Cosa c'è di + bello e spontaneo di un bimbo che vede il suo "idolo" in "carne e ossa" e ne rimane affascinato ed estasiato? Il vecchio paramecio con la digitale avrebbe potuto anche vincere un premio per una foto così spontanea. Dilettante. E stupido. Ma cristo.
hai fatto bene a rilanciare questa storia... che lascia senza parole... come solo la vera crudeltà sa fare
siamo veramente caduti così in basso? che schifo.
io credo che alle volte, passami l'espressione, un calcio nei coglioni agli idiotiignoranti non risolve le cose, però sfoga un casino...
@ tutti: Grazie per le vostre parole, GRAZIE!
in questi momenti mi convinco che civiltà e buona educazione non siano sempre una strada percorribile...
Se volevi farmi piangere ci sei riuscito. Sono senza parole... le persone non finiscono mai di essere miserabili. Questa mamma è speciale e ha un ometto speciale che vorrei stringere forte forte per fargli sapere che non siamo tutti così che non va sempre così....
Non posso ma soprattutto non voglio (previo beccarmi qualche denuncia per diffamazione e in questo momento proprio non ne ho voglia...) dire tutte le cose che son capitate a due mie amiche che hanno "sfortunantamente" lavorato in quel supermarket......parlo della dirigenza e della filosofia di quell'azienda su come trattare i propri dipendenti nonchè i clienti......ma la cosa non mi meraviglia.....purtroppo......l'unica cosa da fare e NON rinunciare al silenzio.....magari le lettere verrano cestinate, anzi quasi sicuramente, ho verranno risposte scritte in serie.....vabbè......questa cosa mi fà letteralmente "vomitare" ma come ho già scritto sopra, non mi meraviglia affatto.......
abbraccio virtualmente la signora e il suo bambino, lei è stata anche fin troppo buona, io gli avrei spaccato la faccia così da ragione mi sarei anche fatta torto......
Non commento. Non ci sono parole.
Ciao Baol!
Che rabbia, e che tristezza..alcuni di noi non hanno alcun rispetto per nessuno ma sono anche profondamente stupidi.
..non ho parole...
Che vergogna!!!!!
Questo mondo è sempre più pieno di melma,un mondo che ci vuole sempre belli,perfetti,senza ciccia,senza brufoli,con capelli lisci e non cresci,alti,magri,manager,intelligenti,brillanti e con taaaanti soldi.
Pensa come viene visto un bambino autistico(che poi l' autismo non è una malattia e inoltre spesso gli autistici hanno anche un intelligenza superiore alla media),ecco viene trattato così,come ci informa quella mamma.
Vergognatevi!!!!
Ah, già lo sai come la pienzo...
Fab
Ho appena letto un post simile da una amica di blog. L'ignoranza della gente è tanta e troppa! C'è veramente da aver paura dell'ignoranza perchè si nascondono tutti i mali! ciao ciao
L'avevo già letto, Meim. E ho pure scritto anch'io al Carrefour di Assago.
Mica ci sono parole...
@ tutti gli altri: Grazie anche a voi tutti :)
Great work.
@ gella: Thanks!!!
Posta un commento