23 aprile 2010

Onagro, strepsirrino, scornare

Il post dalle tre parole di Aglaia


La spedizione

Il vento soffiava costantemente sugli altopiani della Cappadocia ed emetteva un lungo fischio che sottolineava il silenzio. La nostra spedizione naturalistica era partita dall'Italia tre mesi prima per cercare una specie animale che si credeva estinta da secoli: il macaco strepsirrino, chiamato anche “scimmia dal muso di cane” proprio per la particolare conformazione delle narici. Tre mesi che ormai ci sembravano ere geologiche, accampati in quel paesaggio lunare, spostandoci in maniera circolare di bivacco in bivacco, nell'area della ricerca; non usavamo nemmeno mezzi a motore che avrebbero potuto spaventare gli animali, muovevamo uomini e mezzi usando degli asini, una nuova razza di onagro proveniente dalla Siria. Piano piano, con i giorni, avevamo esaurito l'entusiasmo, i sorrisi ed infine anche le parole e ci eravamo immersi, quasi regrediti, in un mutismo fatto di sguardi e frasi smozzicate; facevamo i resoconti della ricerca negli inutili briefing settimanali ma negli appostamenti di osservazione ormai eravamo capaci di non parlarci, tra noi, per giorni; magari parlavamo da soli per evitare che la notte asiatica ci entrasse dentro ma tra noi era come se una nuova babele avesse sconvolto le lingue. L'aridità del posto ci aveva invaso, la nostra anima somigliava a quel brullo altopiano e qualsiasi scusa era buona per scornarci tra di noi. Scoppiavano litigi ormai ogni giorno, per i motivi più futili: una parola, un gesto, un silenzio. Della scimmia nemmeno l'ombra, nonostante i continui avvistamenti che le cronache del luogo riportavano; probabilmente si era estinta per noia, ammazzandosi per futili motivi. In fondo era una scimmia e nonostante il naso da cane, la sua somiglianza con l'uomo era comunque troppa. Decidemmo di tornare a casa, prima di perderci del tutto, prima di scordarci completamente, nel buio della notte, quello che eravamo. Il capo spedizione ci radunò con un gesto e tutti capimmo quello che dovevamo fare, prendemmo le nostre cose e le caricammo sugli asini; silenziosi come una processione laica iniziammo il cammino a ritroso. Io chiudevo la fila e mi girai a guardare quella landa colpita dai raggi di un sole obliquo per controllare di aver preso tutto, soprattutto la mia anima e tra le ombre della parete la vidi, col suo muso da cane, la scimmia che avevamo cercato; ci guardava andare via, consapevole che non avrei avuto le parole per avvisare la comitiva, che non avrei avuto la forza di fermarli, e per quanto avesse il muso da cane, sono sicuro, rideva.

24 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ross ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ross ha detto...

Un racconto into the wild, nel selvaggio della natura e dell'uomo. Mi è piaciuto. Secondo me meriterebbe di essere rallentato nel ritmo e dilatato in lunghezza, per qualche lavoro futuro meglio sviluppato.

Perfetta l'immagine della scimmia che ride di noi e, come dire, delle nostre presunzioni di conoscenza e di dominio, sotto i baffi (o il naso). :)

Biancamaria ha detto...

mi dicesti di averlo scritto subito appena avute le parole.... comunque complimenti come sempre ;-DDD
un abbraccio

Sarah ha detto...

Infila tutti i tuoi racconti in una bella busta e spediscili a tutti gli editori che ti vengono in mente! Il più furbo ti pubblica al 100% :)

berry write ha detto...

ma quali editori! dalli a me, dalli a me...che ci penso io -_-'

Curly ha detto...

Sono senza parole... vorrei avere anche io il tuo linguaggio e il vocabolario... per non parlare delle idee fuori di testa... (ah no! quelle ce l'ho!) BELLO!

elena ha detto...

uhm... interessante: 2 animali di cui non conoscevo l'esistenza.
gli altopiani della cappadocia: luoghi desertici e fantastici.

bello il finale!

Anonimo ha detto...

Ho letto qualche post ed ho capito il gioco delle tre parole. complimenti a te per l'idea e ai tuoi lettori per la fantasia XD
sei bravo!

Caty ha detto...

posso solo dirti bravo , ma proprio bravo a scrivere con tre parole che stridono tra i denti:-)

il Russo ha detto...

Buon 25 aprile caro Baol, sia mai che salto gli auguri per le Feste Comandate!

Sebastiano Landro ha detto...

Post interessante! complimenti!

Ross ha detto...

Ciao occhiuzzo. Buon 25 aprile. :)

fabio r. ha detto...

porcazozza che parole che c'avevi! a me sarebbe venuto al massimo un incrocio tipo Scarabeo!
bravo bro

Baol ha detto...

@ Ross: Chissà perchè hai fatto riferimento al naso... O____o

magari in vecchiaia ne farò un racconto lungo...e tu adesso dirai che, quindi, ci manca poco...

@ Aglaia: Sì, mancava solo il finale :)

@ Maraptica: Mi sa che seguirò il tuo consiglio, alla fine :*

@ berry: Mi sa che il tuo, invece, non lo seguirò :P

@ ...daisy...: Grazie assai :D

@ elena: Beh, il macaco strepsirrino non esiste eh :D

@ Maggese: Beh, c'ho i lettori fantasiosi sì sì, si sono impegnati a trovare le 3 parole più inusuali...però pure io a trovare tutte le altre per scrivere i racconti :)

@ caty: Grazie!

@ il russo: Grazie per gli auguri, ricambio :)

@ Sebastiano Landro: Grazie e benvenuto

@ Ross: Buon 25 aprile anche a te!!!

@ fabio: Ho fatto il possibile bro :)

AnnaGi ha detto...

Che forte 'sto racconto!!!

Io ci vedo bene anche un AMARO MONTENEGRO

si, insomma, all'inizio mi è venuto in mente e l'idea mi ha accompagnata fino alla compilazione di questo commento

eheheheeh :))))))))))

p.s. i giorni non passano mai eppure stanno volando via... :(
brrrrrrrrrrr

albafucens ha detto...

pant..pant.. eccomi arrivo volevo leggerlo durante il weekend ma non ce l'ho fatta e forse è stato un bene perchè questo lunedì dopo aver letto il tuo racconto devo dire che è più facile da sopportare

è "stupendo" sfido chiunque a riuscire a scrivere un post con vocaboli come strepsirrino e onagro.. ma ero sicura che le avresti utilizzate al meglio, la tua fantasia e bravura è davvero senza limiti

un abbraccio

albafucens ha detto...

uffa anche blogspot ci si mette ora non basta splinder.. ha fagocitato il mio commento :(
ci riprovo

finalmente riesco a passare mi ero ripromessa di leggerlo nel weekend ma non ce l'ho fatta, ma devo dire che iniziare il lunedì dopo aver letto il tuo racconto è più facile da sopportare ^ __ ^

è davvero "stupendo" sfido chiunque a riuscire a scrivere un post con vocaboli come strepsirrino e onagro.. e poi ambientato in un così bel posto, ero sicura però che avresti utilizzate al meglio questre parole, perché la tua fantasia e bravura è senza limiti
un abbraccio

Ross ha detto...

@Baol: per una volta che faccio una considerazione seria, senza la minima intenzione di prenderti in giro, tu mi tratti così... sei cattivo, ecco. :p

Anonimo ha detto...

*__*

Sa di Natura che in un certo qualmodo molto elegante, si vendica dell'Uomo troppo presuntuoso che la vuole studiare.
E sa anche di quei misteri e quelle incognite di cui la vita è sempre costituita, e che per quanto ci impegnamo per capirli e spiegarli, alla fine ci beffano.
Stupendo, come sempre!

Ieri un'amica mi ha dato il link di una casa editrice disposta a dare buono spazio agli emergenti. Io ho trovato un progetto interessante, perciò ti lascio il link:

http://paroleindipendenti.auraconte.com/

^^
Buon pomeriggio, carissimo!

Anonimo ha detto...

PS: rileggendo il commento che ho appena postato mi rendo conto che l'ho scritto in cimbro...babba bia. Scusami, è l'effetto di quattro ore appena di sonno!!!! -.-

Baol ha detto...

@ AnnaGi: Azz...non immaginavo facesse venire in mente quello...io volevo dare il senso di straniamento :)

@ albafucens: Beh, ma il tuo primo commento mica era sparito...
Grazieeeeeeeeee

@ Ross: Eh?! O_____o

@ Vale: Ho visto il sito, gli darò un'occhiata più approfondita... grazie per la dritta! ;)
(si capiva tutto, non preoccuparti)

Gata da Plar - Mony ha detto...

Non è possibile... come fai?! Come fai dico io, a catturare tutta l'attenzione, a tenermi in sospeso in apnea a scorrere veloce le righe, leggere finalmente la fine e poi tornare indietro, a rileggermi con calma tutto quanto, che so già come finsce ma mi strappi lo stesso un sorriso?! ^_____^

Quella scimmia la sa davvero lunga! altrochè!

Baol ha detto...

@ Gata: Ho avuto culo! :D