26 gennaio 2010

Scrivere e non scrivere

Stamattina facevo il mio giro dei blog attraverso il reader, un giro piccolo perchè in questi giorni ho un sacco di cose da scrivere, sì, ma per lavoro, non per priscio, come si dice da noi. Facevo il mio giro di blog mentre mi arrovellavo sulle risposte che devo dare e pure sul fatto che dovrei scrivere qualcosa anche per il blog, quando, sul blog di Tito Faraci, ho trovato una poesia di Charles Bukowski, non la conoscevo; ad essere sinceri di Bukowski non conosco molto ma cercherò di recuperare. Questa poesia mi è piaciuta particolarmente perchè, nonostante tutto, l'ho sentita mia e per questo, la faccio leggere anche a voi.

E così vorresti fare lo scrittore?

Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
se lo fai solo per soldi o per
fama,
non farlo.
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.


se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro.
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.


non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e pretenzioso, non farti consumare dall’auto-compiacimento.
le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te.
non aggiungerti a loro.
non farlo.
a meno che non ti esca
dall’anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all’omicidio,
non farlo.
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.


quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da
sé e continuerà
finché tu morirai o morirà in
te.


non c’è altro modo.


e non c’è mai stato.

60 commenti:

Porzione ha detto...

La seconda che hai detto: non scrivere.

Porzione ha detto...

P.S.
Baol, ascaro di D'Alema ha votato Boccia.

Baol ha detto...

@ Porzione: Beh, devo dire che sei coerente: due cazzate due commenti :D

Ciaooooooooo

Chica ha detto...

S T U P E N D A!

BACI&ABBRACCI;)

Chica ha detto...

...mmmhhh...volevo dire...credo che queste parole si possano tranquillamente adattare a qualunque passione, dipingere per esempio...mi rimane difficile quando mi chiedono di farlo...mi rimane facilissimo quando sento da dentro che è il momento di dipingere....;)

MasterMax ha detto...

Conosco Bukowski per i suoi racconti, non conoscevo lo ammetto molto della sua poesia.
E' perfetta, è vera.

Grazie Baol... mi sa tanto la userò presto :)

Ross ha detto...

Sì, mi sembra proprio che il vecchio Charles, nella lucidità della sua sregolatezza, abbia trovato un'ottima risposta, giusta.
Un abbraccio. .)

Ross ha detto...

Ops, la faccina è rimasta orba da un occhio... :D

Mario l. ha detto...

Ecco, queste cose sono utili da ricordarsi e da ricordare anche a noi lettori, che non è mica automatico aggiornare costantemente un blog.
Bravo Charles.

Pupottina ha detto...

scrivere comunque ... non per fare lo scrittore ... ma per comunicare ... per confrontarsi... o anche solo per passarsi il tempo...

Pupottina ha detto...

da me c'è un post che vorrei che gli uomini commentassero ... non ricorso se tu lo hai fatto... altrimenti aspetto la tua opinione ...

Pupottina ha detto...

e poi e poi ... ho perso qualcosa... forse ...
dovevi fare un racconto sulle tre parole che ti avevo detto io in un commento ad un tuo post? forse l'ho perso... mi dici dove lo trovo? in quale mese...

zefirina ha detto...

charles è sempre stato un grande, un lucido folle che riesce sempre a centrare il problema

tu però non dargli retta: SCRIVI

L. ha detto...

Credo che queste parole vadano bene per tutti i tipi di scrittura. Anche per tenere e scrivere un blog, ad esempio, ci vuole l'istinto del saper scrivere. Trasmettere con la scrittura emozioni, sentimenti o semplicemente raccontare una storia, un avventura è difficile solo per chi non "sente". Usare le parole non è solo cultura è usare le parole che escono dal cuore. Io se non sento non "scrivo", piuttosto sto giorni senza scrivere ma quando sento butto fuori con l'anima e con il cuore. Credo di saper scrivere "con un italiano corretto" discretamente ma credo di saper scrivere "con il cuore" in modo perfetto.
Saluti e Baci.
L.

Baol ha detto...

@ Chica: Sì, è una bellissima poesia e concordo con te, non vale solo per la scrittura ma, credo, per qualsiasi forma di passione ci esploda dentro.

@ MasterMax: Beh, mi ha fatto piacere fartela conoscere perchè so già che ne farai un uso meraviglioso ;)

@ Ross: Il vecchio Charles la sapeva lunga, quando gli chiedevano chi fosse il suo scrittore preferito, rispondeva Fante ;)

@ Mario: Bravo sì! :)

@ Pupottina: Cercherò di commentare il tuo post ma te vai troppo di fretta :P
Quanto a quello delle tue tre parole, non preoccuparti, sono arrivato solo all'undicesimo di 33, il tuo non è ancora tra quelli scritti...

@ zefirina: Farò il possibile, sai che mi piace ;) (e c'è comunque una cosa su un insommapoeta che non ho ancora rinunciato a scrivere)

@ L.: Concordo con te, il piacere di scrivere sta nello scrivere quello che esplode nel cuore :)

@ L.

Caty ha detto...

...ecco , è come me che ora devo andare a ricucinare la frittata per un panino, perchè qualcuno se l'è già mangiata , o viene bene o è meglio cucinare qualcos'altro.p.s. ma sò che quando non pensi ma ascolti solo l'eco nella mente scrivi cose grandi.;-)

marge ha detto...

Bukowski ha ragione....stare seduti per ore a fissare lo schermo del pc non funziona...scrivere deve venire da dentro....lo penso anche io chee sono lontanissima da essere una scrittrice!

Alberto ha detto...

La poesia è molto bella, ma non so se Bukowski, a parte lo scrivere, abbia seguito quello che dice. Ciao.

Anonimo ha detto...

Sarò impopolare...
Non mi piace.
Mi suona solo come un cumulo di giudizi o istruzioni sul fare o non fare.

Ci sono scrittori, grandi scrittori che hanno addirittura scritto solo un'opera e poi non hanno più avuto nulla da dire.
Quindi non scritti come razzi...

Ci sono scrittori che faticano a scrivere in alcuni casi.

Ci sono persone a cui le parole arrivano dal cuore ma che non sono bravi scrittori...

;)

Zion ha detto...

apprezzo sempre Guernica, anche quando non sono d'accordo con lei! In questo caso, io l'ho letta come se l'avessi scritta io. Oddio, non so scrivere minimamente poesie, ma nel senso che la mia chiave di lettura di questa in particolare sia...come se fosse stata scritta più per se, più come monito su come Bukowski sapeva di dover scrivere che come manuale d'uso agli aspiranti scrittori.
Non so che tipo d'ego avesse B., ma io ci leggo una certa ironia autoreferenziale nel titolo, non un j'accuse a tutti quelli che non scrivono come lui.

Insomma, non mi è dispiaciuta. E cmq di solito di poesie non capisco nulla. :D

fabio r. ha detto...

mi sa che devo tornare a fottermi il fegato a forza di sbronze, come faceva il buon Charles.. se il risultato è questo li sacrifico quei 2/3 neuroni residui (ed il fegato lo toglierò dalla lista degli organi da donare of course..)
bye bro

Fumettista Esplosivo ha detto...

"Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo."

Ah, allora il mio nickname è tutto un programma!

SospesaNelViola ha detto...

perfetta per un manuale per tutti coloro che aspirano a essere scrittori(naturalente per tutti quegli scrittori inutili in commercio...)

elena ha detto...

bellissima e concordo con chi l'ha già detto prima di me... tutte le passioni non sono tali se non nascono dal cuore!

bella! hai fatto bene a riproporla!!! ciao

Triboluminescenza ha detto...

Mmm... ci devo pensare, troppa enfasi sull'impulsività, che non è sempre la cosa migliore.
Come disse il vecchio saggio: "Prima pensa, poi parla, poiché parole poco pensate portano pena".

Baol ha detto...

@ Caty: Grazie per quello che dici...ma un panino con la frittata non puoi spedirmelo? :D

@ Suysan: Sindrome da pagina bianca... ;)

@ Alberto: Beh, è uno che ci ha fatto un bel po' a botte con i suoi demoni...
C'è una vecchia storia di Dylan Dog dedicata a lui :)

@ Guernica: Non è una questione di essere o meno popolare, credo che bisogna essere liberi di esprimere le proprie opinioni. Credo che in questa poesia si rivolgesse principalmente a se stesso più che dar consigli a gli altri :)

@ Zion: Ecco, concordo con te :)

Baol ha detto...

@ fabio: Beh, vabbè, provare prima senza la sbronza? Anche perchè mi sa che per lui funzionava ma per gli altri...boh...

@ Fumettista: Il tuo nick è praticamente perfetto ;)

@ sospesanelviola: Spero di non essere io quello inutile :P

@ elena: Anche la fotografia ;)

@ Tonks: Come ho scritto a Guernica, credo che si rivolgesse più a se stesso che a gli altri ;)

Viviana B. ha detto...

Mi son messa d'impegno, davvero. Ci ho provato. Ma non c'è verso: dopo la decima riga, per me non si parla più di poesia ma di poema... e scappo via, rifugiandomi nella prosa!
Concordo con l'inizio: se scrivi per forza, non farlo. E l'ho adattato all'esigenza: se leggi per forza... non farlo! :-D
Ciao!

MAX ha detto...

Ognuno si esprime in base alle proprie capacità ed alla cultura acquisita.
Spesso riverberano il momento in cui si sta vivendo.
Tutti siamo scrittori o poeti a nostro modo, ciao.

apepam ha detto...

mai verità fu più vera..
kiss*

Francesca Palmas ha detto...

bukowsky piaceva a un mio ex e ho letto molte cose di lui...per quanto mi abbia affascinato per molti versi...a volte sarebbe stato meglio se certe cose se le teneva per se ;)
lapoesia omunqe è splendida!
Ora nonmi vengono in mente titoli di opere di bukowsky, ma mi ricordo bene di certi suoi passaggi per non parlare di certe sue scene moooooolto...istruttive!

pansy ha detto...

Passo per un saluto! Ti trovo in forma :-P

AndreA ha detto...

Lasciarsi guidare dalla passione...


A presto! ;)

albafucens ha detto...

è davvero bella non la conoscevo neanche io, e ti ringrazio per averla postata perchè risponde a molte mie domande e mi porta a fare delle riflessioni..

.. perchè proprio pochi giorni fa ho pubblicato un post Letargia dove dico di essere ad un punto fermo con le parole, loro sono lì dentro la mia testa.. in me.. ma non riesco a lasciale uscire

mi sa tanto che aspetterò che tornino a ruggire ^ __ ^

un abbraccio

albafucens ha detto...

.. dimenticavo, chiaramente io non intendo assolutamente fare la scrittrice.
.. ma solo divertirmi a giocare un po' con le parole ^ __ ^

ciao

Baol ha detto...

@ Viviana: Non preoccuparti, anche io sono più per la prosa che per la poesia, infatti mi danno sempre del prosaico...

:D

@ Max: Beh, allora fa una telefonata per me alla Feltrinelli :D

@ apepam: Oooooh yeah ;)

@ La coniglia: L'ho detto, Bukowski mi manca ;)

@ pansy: O____o

:D

@ AndreA: Infatti amico mio ;)

@ albafucens: Scrivi quando vuoi...ma non farci aspettare troppo ;)

Pupottina ha detto...

grazie dell'informazione.... ero preoccupata di averlo perso...
un abbraccio e buon weekend

^_____________^

Unknown ha detto...

Bella poesia, schietta, ma veritiera!
Infatti non lo faccio...

Presidente di Bananas Republik ha detto...

"le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te...."

Ma naturalmente diverrà un successo Mondadori!

vitty ha detto...

Bukowski è decisamente un grande,anche se non lo annovero fra i miei autori preferiti,a causa del suo modo aspro e...disinvolto in cui scrive.

Su Wikipedia ho trovato queste notizie proprio in merito a questa poesia,te la trascrivo pari pari.

"La sua lapide recita: "Don't Try" (Non provare), una frase che usa in una delle sue poesie, consigliando gli aspiranti scrittori e poeti riguardo l'ispirazione e la creatività. Bukowski spiega la frase in una lettera del 1963: ”Qualcuno in uno di questi posti... mi chiese: "Cosa fai? Come scrivi, come crei?" Non lo fai, gli dissi. Non provi. È molto importante: non provare, né per le Cadillac, né per la creazione o per l'immortalità. Aspetti, e se non succede niente, aspetti ancora un po'. È come un insetto in cima al muro. Aspetti che venga verso di te. Quando si avvicina abbastanza, lo raggiungi, lo schiacci e lo uccidi. O se ti piace il suo aspetto ne fai un animale domestico."

Decisamente per lui la scrittura era una forza che gli "esplodeva dentro" e su questo non resta che inchinarci e fargli un tanto di cappello!

Pippi ha detto...

;-)

che bella questa poesia !
un bacetto
Pippi

Charlie68g ha detto...

Adoro Bukowsky, anche se non ho mai imparato a scrivere correttamente il suo cognome?
L'ho fatto??
L'ho scritto giusto???

albafucens ha detto...

Di Bukowski mi sono ricordata che quando ero ragazza.. "evitare battute del tipo caspiterina ancora te lo ricordi" ^ __ ^
un ragazzo che mi corteggiava al secondo appuntamento mi regalò un suo libro
"E.E.E." :+ a voi scoprire il titolo, e devo dire che non ho molto gradito, l'ho guardato allibita ??
buona serata

p.s.
grazie Baol "risolvi anche problemi di natura informatica" oltre ad essere bravo a scrivere

Anna Righeblu ha detto...

Ma perché uno dovrebbe scrivere solo se gasato come un razzo? Il modo di concepire la comunicazione, per fortuna, non s'è femato a Bukowski...

Baol ha detto...

@ Pupottina: Arriverà anche il turno del tuo racconto ;)

@ Claudio Cerri: Hehehehehehe, infatti, nemmeno io, solo che c'è come una bulimia della scrittura, del "dire a prescindere"

@ Presidente: Hahahahahaha, giustissimo! :D

@ vitty: Infatti, come ho detto, credo sia rivolta soprattutto a se stesso (anche se io mi trovo d'accordo)

@ Pippi: :*

@ Charlie68g: Fai come me, lo cerchi su google, tanto se sbagli lui comunque te lo propone giusto poi, una volta proposto quello giusto, fai "copia&incolla" :D

@ albafucens: Credo siano tre cose meravigliosamente fondamentali quelle tre E

:D

@ Anna Righeblu: Credo che, più che gasato come un razzo, è quello che si deve voler scrivere che deve uscire da noi come un razzo

Zelda ha detto...

io credo che gli scrittori, molto semplicemente, non possano fare altro.
Per quel paio che conosco, credo sia esigenza vitale, nè nè meno.
Cioa Baol!!

Zelda ha detto...

io credo che gli scrittori, molto semplicemente, non possano fare altro.
Per quel paio che conosco, credo sia esigenza vitale, nè nè meno.
Cioa Baol!!

desaparecida ha detto...

"odi et amo"

Sempre così quando si tratta di lui,di B.,non posso esimermi dal viverlo così!

Forse in fondo non è un male.

:)

Baol ha detto...

@ Zelda: Credo che sia quello che volesse dire anche Bukowski

;)

@ desaparecida: Sai che, per un attimo, pensavo avessi lasciato questo commento nel post successivo e ti riferissi a Berlusconi o a Bertolaso?

:D

JANAS ha detto...

e gia! Baol!
sto cercando di mettere in pratica...e naturalmente non parlo dello scrivere, ma come qualcun altro ha gia' scritto, questa poesia potrebbe essere rivolta a tutte le passioni e atti creativi...

difficile pero'...

il mio nome è mai più ha detto...

Questa non la conoscevo, meim, ma mi c sono riconosciuta.
Non diventerò mai nessuno, ma scrivo volentieri. :)

Baol ha detto...

@ Janas: Va bene per tutto amica mia, per tutte le passioni!

@ enne: Credo che, oltre a diventare qualcuno, scrivere deve davvero venire da dentro...e tu lo fai (anche se non si aggiornano i feed)

il mio nome è mai più ha detto...

Ma come si aggiornano?
Nessuno sa dirmelo?

Baol ha detto...

@ enne: Dalle impostazioni del blog, scheda feed sito

ciao neeeeeeeeit

Gata da Plar - Mony ha detto...

Vera, assolutamente vera, per qualsiasi cosa si voglia fare... anche cucinare!!! ^___^

Un bacione!

Baol ha detto...

@ Gata: Certo! Anche cucinare. Solo che in quel caso la forza più che arrivare dal cuore, arriva dallo stomaco...

Lila ha detto...

sai mi pare che per certi versi, assomigli all'idea che si dovrebbe avere nelle azioni della vita; si dovrebbero fare da sole. Partire a razzo da dentro, travolgerci... pur se è nostro dovere prestarci attenzione. A volte, quando sono attenta e mi accorgo che non è così, che quindi non è così importante, in effetti non 'agisco'.

Baol ha detto...

@ Lila: Mah, credo che per le azioni della vita, ogni tanto, bisogna ponderare; non sempre, ogni tanto :)

Annachiara ha detto...

Mi perdonearai se non leggo tutti i commenti precedenti.
Giusto per dirti che se hai letto anche uno solo dei libri di Bukowski capisci esattamente come deve essere... ;-)

Baol ha detto...

@ Annachiara: Ma certo che ti perdono, io non ho ancora letto nessun libro di Bukowski :D