15 luglio 2009

No line on the horizon

Ci siamo svegliati che erano le cinque e mezza, io e Oceano, e per un attimo abbiamo pensato di essere alle cascate del Niagara, il rumore che passava attraverso i buchi delle tapparelle non erano gocce di pioggia, era il rumore di un unico blocco di acqua che cadeva dal cielo. Ogni tanto si vedeva esplodere una luce e poi, molto molto ravvicinato si sentiva lo scoppio, troppo ravvicinato per illudersi che fosse una cosa che si allontanava. Entrambi abbiamo pensato la stessa cosa, lì, immersi nel caldo, abbiamo pensato che tutta quella pioggia avrebbe potuto sconvolgerci i piani e rimandare, se non cancellare del tutto, l'evento che aspettavamo. Cercavo di confortare il mio Oceano che si agitava convincendo anche me stesso che un temporale non può durare così a lungo, ma le ore passavano e si avvicinava il momento in cui avrei dovuto essere pronto per andare, perché l'evento era la sera ma l'ufficio mi aspettava di giorno. Dopo una corsa nelle viscere della terra, pressati come sardine già stanche prima di finire sulla pizza, la pioggia mi ha accompagnato fino al portone del palazzo dove lavoro e non mi voleva lasciare, mi si è abbarbicata addosso cambiando il colore dei miei jeans dalla caviglia sino al ginocchio. Tutta la mattinata è passata con me che lanciavo sguardi alla lama di cielo che si vede dalla finestra e con Oceano che pregava sgranando un rosario di canzoni. Verso l'ora di pranzo noi, come il tempo, ci siamo calmati, confortati da ore asciutte e macchie di azzurro tra le nuvole; le news parlavano di sottopassi allagati ed auto che navigavano ma non di eventi sospesi e così siamo riusciti a far volare il tempo fino alla sera. Dopo un altro viaggio nel sottosuolo ancora più pressati, tanto che respiravo con i polmoni di quello davanti a me, vedo la porta di casa ed oltre Oceano ad aspettarmi. Come in un veloce rito abbiamo preso lo stretto indispensabile per l'evento e ci siamo avviati verso la meta, siamo confluiti in un fiume di gente felice e variopinta che si mischiava in gruppetti separati e noi in mezzo come bambini che vanno dal gelataio con i soldi per due coni grandi con doppia panna. Meticolosi come solo un fisico ed un commercialista sanno essere ci siamo indirizzati a colpo sicuro verso i nostri posti, colpo quasi sicuro perché i sedili arancio avevano una strana numerazione da numerologia azteca. Ci siamo seduti che ancora c'era la luce del giorno ed abbiamo visto lo stadio riempirsi in ogni dove, i puntini colorati dei sedili pian piano sparivano per fare posto a teste e braccia alzate. Dopo lo sguardo panoramico ci siamo imbambolati davanti a questa struttura enorme, questa specie di ragno a quattro zampe alto come un palazzo di sette, otto piano e l'unico aggettivo che veniva in mente era “immenso”. Dopo i supporter che ce l'hanno messa tutta per non farsi cacciare a sventagliate di fischi ed urli dell'Oceano agitato è arrivato, sull'ultimo imbrunire, il momento della fibrillazione, quando ogni attimo è quello in cui stanno per uscire e poi appaiono, raggiungendo il centro del palco passeggiando su un ponte costruito apposta sul momento ed iniziano a far nascere note e parole. Ottantamila voci facevano da coro e noi lì in mezzo, felici come due bambini che vanno dal gelataio con i soldi per due coni grandi con doppia panna ed il gelataio ci spolvera sopra anche il cacao in polvere. Quando poi tutto è finito e le luci dello stadio ci hanno detto che non sarebbero usciti ancora, ho guardato il mio Oceano finalmente quieto come quello delle spiagge tropicali e ci siamo infilati di nuovo in mezzo a tutta la gente variopinta e senza voce che tornava a casa.

28 commenti:

AndreA ha detto...

Un grande evento!! :-))

Fantastico!! ;-)

...e sono meno sei... ;-)
Poi ci sentiamo.

philippewinter ha detto...

oh, beh.
mah...
(mh)

il mio nome è mai più ha detto...

Meim, era uno dei tuoi bellissimi racconti surreali o un gruppo musicale ha dato buca?
Personalmente mi sono soffermata sul cono gelato con doppia panna, ma è perchè sono a dieta (vedessi come sono dimagrita!!), quindi vedo gelati e dolci e barattoli giganti di nutella dappertutto.
Ma sei ancora a Milano?
Un abbraccio, conty. :-))

LaCapa ha detto...

Mi piace come hai descritto gli U2 senza descrivere gli U2... ;)

fabio r. ha detto...

cioè..eri al concerto degli U2?? sai che non avevo capito una mazza? ma sono un po' in crisi... le mie sinapsi sono in ferie...
un abbraccio friend

Lady Cocca ha detto...

Per essere precisi 85.712 posti a sedere, più la gente nel prato.. ;)

Sarah ha detto...

Pensavo fosse una partita di calcio...e già ti ci stavo mandando. Poi ho capito trattasi di concerto, gran concerto per la precisione. Bravo Mì :*

Franz ha detto...

I concerti allo stadio sono emozionanti, ma in questo caso deve essere stata la fine del mondo!
Beati voi.

Baol ha detto...

@ AndreA: Aspetto news :D

@ enne: Sono ancora a Milano...le mie ferie partono il 1 agosto :)

@ LaCapa: Ce l'ho messa tutta ;)

@ fabio: Sì, ero al concerto degli U2 :D

@ Lady Cocca: Tanto per essere precisi eh...

@ Maraptica: Sì, gran concerto! :)

@ Franz: Sai, non c'ero mai stato ad un concerto in uno stadio...fantastico!!!

marge ha detto...

Descrizione perfetta di un evento strabiliante!!

Unknown ha detto...

E' sempre un piacere leggerti caro Baol!

Pupottina ha detto...

eheheh
^_____^

zefirina ha detto...

invidiaaaaaaaaaaaa,
ah però
li ho visti anni e anni fa in un altro mitico tour un bagno di folla all'aereoporto dell'urbe

vjj ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
vjj ha detto...

U2, vero?
MITICO... l'invidia(sentimento ignobile) mi sfregia la faccia!
SEI UN UOMO FORTUNATO... soprattutto per i gelati che ti puoi permettere...io non posso manco immaginarli che già mi salta via il bottone dei jeans ;-)

albafucens ha detto...

ogni volta che ti leggo, mi piace sempre di più quello che scrivi.
ciao

marge ha detto...

io sono daccordo con quello scritto qui sopra!

LB ha detto...

Commento in supporto dei supporter. Veramente cheap fischiarli. Se fanno schifo: pazienza, tanto il concerto non comincia prima, se loro se ne vanno. A volte invece si fanno felicissime scoperte (io scoprii così Sparklehorse e Bat for lashes, per esempio).
Fischi a chi fischia i supporter.

indierocker ha detto...

...vabbe', moooolto poetico, ma un post sul concerto vero e proprio no, eh?!
ciao!!!!

Baol ha detto...

@ Suysan: Grazie, troppo gentile :)

@ Claudio Cerri: Come per me guardare le tue opere :)

@ Pupottina: Non concordi? :P

@ zefirina: Se parli del concerto del popmart tour...beh, c'era anche Oceano :)

@ vjj: Non farti sfregiare la faccia dall'invidia :)
E guarda che nemmeno io mi posso permettere tutti questi gelati :P

@ albafucens: Grazie!!!

@ ?: Mah....

@ Suysan: Allora siamo in due...

@ LB: Hehehehehe...che ci vuoi fare...il mio Oceano è sempre il mio Oceano :D

@ indierock: Quello lo puoi trovare su 80.000 blog :P

MarKino ha detto...

adoro i concerti. ci si nutre empaticamente uno dell'entusiasmo dell'altro....

ivy ha detto...

wow... acc che mi sono persa!

Hiraeth ha detto...

Io dico che tu nella cronaca a modo tuo, ci hai messo un bel po' di poesia in più della mia! ;) E c'hai ragione, che ci si deve incontrare, ma giuro, in quel contesto non ci sarebbe stata proprio occasione, entrata nel pit io mi sono completamente alienata e uscire era un'impresa...comunque prometto prossima trasferta milanese! :)
Un abbraccio amico mio

Anna ha detto...

Il concerto degli U2 mi mette una tristezza addosso che faccio fatica a commentare questo bellissimo post... un abbraccio!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Baol ha detto...

@ MarKino: Concordo in pieno...

@ ivy: Abbastanza :D

@ Hiraeth: Allora alla prossima amica mia... ;)

@ Anna: Tristezza? Perchè?

M@rcello;-) ha detto...

... si, ma una qualche cacchio di foto potevi pubblicarla! ;)

ciux,
M@;-)

p.s.: senti, ma adesso la tua fama si è espansa talmente tanto che ha varcato i confini nazionali, visto che ti commentano pure dalla cina... in cinese?!?!?! (mi sorprendi... ti sapevo eclettico, ma addirittura padrone del cinese... ;)

... cmq, sia lodato il google traduttore...

Baol ha detto...

@ M@rcello;-): Amico mio, c'ho provato ma sono troppo grandi!

Visto? Sono famoso anche in Cina :D