11 maggio 2011

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis


Vorrei capire tante cose, magari succederà quando avrò smesso di aspettare.

38 commenti:

Sarah ha detto...

Le cose si capiscono se muovi i tuoi passi, uno dopo l'altro, lentamente. Non aspettare i tuoi sogni, vatteli a prendere amico mio. Ti voglio bene :*

Ross ha detto...

Seguendo le suggestioni del tema epico-mitologico, mi è venuta in mente anche un'altra poesia, che ti lascio qui, insieme a un abbraccio forte:

Il filo di Arianna

Aspetta ancora un poco, facci caso:
l'attesa sa filare un lungo filo.

E' segnato in un codice il tuo giro,
è stampato in un filo da filare.
No, non lo trovi già sgomitolato:
lo devi estrarre, come fanno i ragni,
dalle tue stesse ghiandole e filarlo
attraverso la testa: starci appeso
con tutto il corpo, come un impiccato.

Fila ogni giorno e non guardare in basso:
questo filo s'allunga col tuo peso
e in nessun caso lo puoi riannodare.
Lo so che all'altro estremo lei t'attende,
ma ancora un poco lasciala aspettare.

Non dimenarti e non dare strattoni;
più si conficca e più fa male l'amo.
Secerni solo il filo che ti occorre
per non restare indietro alla corrente
ma, quando t'è contraria, dalle spago.

Fila il tuo tempo come cresce il grano,
apri grandi occhi liquidi nel mare:
c'è una ninfa elusiva in ogni anfratto,
gravi i pesci la vanno a visitare.
Pigliala larga, come fece Ulisse;
anche per lui Penelope filava.

Fila ogni nave, sola, la sua rotta
e dietro si richiude la sua traccia.
Districati dal filo ch'è già scorso,
resta attaccato al bandolo coi denti;
non puoi smarrirti in questo labirinto
fino a che hai dentro filo da filare.

Fila ogni giorno, ma un poco più piano,
torci bene le fibre ad una ad una;
s'intreccia e scambia in esse il tuo passaggio
su un ciglio dove manca spesso il piede,
è in esse ch'è racchiuso il tuo messaggio.
Nella cordata non c'è un capofila,
non tende un cieco ad un cieco la mano;
dall'essere al capire è un lungo giro,
c'è ancore un filo che ti può guidare.

Solo una volta t'è dato filarlo:
e quando un giorno ne verrai a capo,
lì troverai che il filo è terminato.

(Corrado Calabrò)

Ernest ha detto...

ha ragione maraptica seguirli e prenderli!

Anonimo ha detto...

l'unico modo per capire tutto, è guardarsi dentro

Curly ha detto...

Bellissima… bellissima… la prima volta che l’ho letta oggi ho pensato a tutti coloro che si affidano al mare con barconi per arrivare in uno stato con la speranza e i sogni di trovarvi un nuovo futuro, mentre ad aspettarli c’è solo rifiuto e bruttissime condizioni. (Non sto parlando solo dell’Italia ma dell’Europa INTERA).
Poi l’ho riletta una seconda volta e mi ci sono rispecchiata… io ancora in cerca di arrivare al sogno. Alla realizzazione di qualcosa nella mia vita che mi faccia pensare almeno per qualcosa ho vissuto. E mi sono depressa…
Poi la terza volta (si quando mi piace un post lo leggo e lo rileggo) l’ho riletta con la chiave dell’ottimismo. Per tutti coloro che sono ancora in viaggio (in senso vero e/o metaforico) e si stanno avvicinando alla meta. Perché ITACA non ti deluderà mai perché quando arriverai (sempre in senso letterale che metaforico) saprai esattamente cosa significherà…
BEL POST! Bellissimo!!

Anonimo ha detto...

Speriamo ...
almeno che Giove non si arrabbi ancora di più... ;)

Debora ha detto...

Eh già..le cose da sole non si capiscono, occorre andargli incontro assaporarle, farle proprie, capire che gusto hanno: alcune saranno dolci, altre aspre, altre buone, altre cattive..Ma vivendole arricchirai te stesso.
I sogni sono treni in corsa che passano e poi tornano più, bisogna avere la sagacia di prenderli quando arrivano e viverli lungo il loro meraviglioso percorso.
Anche se ora non ti sembra, saprai montare su quei treni, e ti si aprirà tutto un mondo che ti stupirà piacevolmente!
A presto!

Lisa ha detto...

Dovremmo tutti vivere un po' cosi.. Lanciarci in nuovi, continui viaggi per osservare, valutare, crescere ed imparare più che si può dalla vita.. Io cerco di usare il più possibile questa filosofia di vita perchè non voglio sprecare un solo giorno che vivo. E poi.. vuoi mettere la felicità nel tornare poi a casa?

nico ha detto...

Smettere di aspettare: il segreto è solo questo.
Meeeeim: se anche tu fossi su fb la condividerei all'istante. :**

Ettore ha detto...

E' più facile a dirsi che a farsi.
Io tante volte non l'ho fatto.
Ecco perchè hanno inventato il Bite.

premio petrolio ha detto...

comincio a pensare di lasciarla per sempre, ma poi la mia itaca? :/

Adriano Maini ha detto...

Superbo, plastico amalgama di splendide metafore di vita!

tizi ha detto...

anche a me l`attesa di qualcosa mi sta letteralmente portando via il sonno ,la macchina e` pronta ,le valigie pure ,ma ahime` non posso ancora mettere in moto ,l`attesa sta tappando le ali al mio desiderio ,ma spero non ai miei sogni.
Grazie per questo post e grazie pure a Kavafis

Reb ha detto...

Qui Penelope, passo e capisco

Il Gabbrio ha detto...

E se fossi già in viaggio da tempo, ma non abbastanza da aver capito?

Baol ha detto...

@ Maraptica: A volte mi fermo ad attendere i sogni senza capire che quelli non si muovono verso di me ma da me si allontanano, se non gli corro incontro.
Grazie per le tue parole amica mia, ti voglio bene anche io :*

@ Ross: Il proprio filare si capisce solo a filo finito? Grazie :)

@ Ernest: Oh, so che ha ragione Maraptica, solo che è difficile :-/

@ DarkAgony: Vero, ma a volte non bisogna nemmeno guardarci troppo

@ ...daisy...: Forse io ho solo bisogno di viaggiare ancora un po' allora perchè non capisco il significato di molte cose.

Chit ha detto...

Troppo corta una vita sola per passarla ad "aspettare" quindi...
buon viaggio amico!?!? ;-)

Curly ha detto...

Credo che sia un problema comune sai... ma forse è bello così. Se capissimo tutto la nostra curiosità sarebbe "disoccupata"... e in altri casi l'ignoranza è una benedizione dicono... Ti auguro di trovare le risposte che cerchi! Un abbraccio!

Alligatore ha detto...

Bello, bello, e poi tutti i commenti di conseguenza molto in sintonia (su tutti quelli di Maraptica,Ross e Daisy), segno che stiamo sognando in tanti e l'approdo non è vicino, ma insistiamo. Banalmente direi, che importante è il viaggio non la meta, cioè dove/quando, come dicono bene gli utlimi versi della poesia di Calabrò, il filo è finito.

Caty ha detto...

Ma gli eventi son sempre dispettosi , diventan comprensibili solo quando smetti di inseguirli...ma non mollare!!

GIALLOSANMARINO ha detto...

ehiiiii!!!!! e mo' quando ci vediamo quindi???? ..... che mi so persa??? -.- siamo tornati!!!! _marì

Il Gabbrio ha detto...

Baol, è sparito il mio commento! : ) Comunque, il succo era che magari in viaggio lo si è da molto, ma l'esperienza accumulata non è ancora abbastanza per capire. Ciao!

Alligatore ha detto...

Non mi ricordo più quello che avevo scritto in proposito ... quoto Maraptica, Ross e ...daisy...

mod ha detto...

aspettare, in effetti, non può salvare da alcuna sofferenza purtroppo.

:) love, mod

Vittoria A. ha detto...

Il viaggio e' un mistero cosi' come le strade che porteranno a Itaca, ma cio' che di piu' conta e' il viaggio. Bellissimo post :)

Pupottina ha detto...

ciao Baol!!!
per fortuna tutto è bene quel che finisce bene ed anche i problemi tecnici con il blog si sono risolti ...
buon inizio settimana ^______^

Adriana ha detto...

C'è una sorpresina per te sul mio blog!

Baol ha detto...

@ Maraptica: A volte, stupidamente, ci si ferma ad aspettare che i nostri sogni vengano da noi ed invece non è così, bisogna muoversi, hai ragione.
Ti voglio bene anche io, grazie amica mia :*

@ Ross: Insomma si capisce la vita a filo finito...
Bellissima poesia, grazie! :)

@ Ernest: Corrono veloci...o io sono lento

@ DarkAgony: A volte nemmeno così sono chiare le cose :/

@ ...daisy...: Belle anche le diverse letture, grazie :)

Baol ha detto...

@ Artemisia1984: Forse, se la ragione del viaggio è viaggiare allora è pure giusto che si incazzi :)

@ Debora: Bisogna esser ferrovieri :P
E' vero, i treni vanno presi e non guardati andare via dalla stazione ma non sempre abbiamo il biglietto

@ Caty: E chi molla?! ;)

@ GIALLOSANMARINO: Non vado da nessuna parte, vi tormenterò ancora :D

@ Gabbrio: Sì, blogspot ha avuto un bel po' di casini...
Forse bisogna sempre e solo viaggiare amico mio

Baol ha detto...

@ Alligatore: Sarà l'età... :P

@ mod: Aspettare fa solo perdere tempo, a volte :)

@ Vittora A.: Solo che io non sono molto viaggiatore :(

@ Pupottina: Sì ma hanno davvero fatto casino!

@ Adriana: Arrivo!

ale ha detto...

Ho scoperto nello stesso giorno, 11 maggio, questa poesia di kavafis, che non conoscevo... che coincidenza.
E con oggi quella di calabrò pubblicata da ross. bello.

Baol ha detto...

@ Ale: Sono due bellissime poesie infatti e, come tutte le parole belle, arrivano giusto quando servono

Gata da Plar - Mony ha detto...

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Questo pezzo lo sento molto mio... :)

Un abbraccio Baol e bada, non sei solo in questo viaggio...

Baol ha detto...

@ Gata: In alcuni giorni ho la sensazione di portarmi dentro anche Scilla e Cariddi...

So di non essere solo, anzi, di essere proprio in un viaggio organizzato ma, a volte, sembra che i posti intorno al mio, in autobus, siano vuoti.

desaparecida ha detto...

Amo questa poesia.
Come se fosse la mia ave maria.

Capire ciò che Itaca stava a significare,capire...

Bentornato :)

Baol ha detto...

@ desaparecida: Capire...non sempre è facile però, anche dopo 10 anni di peregrinazione

Anonimo ha detto...

link della poesia
"il filo di arianna"
su youtube
recitata molto bene

http://www.youtube.com/watch?v=2IB_L1kPuNI&feature=channel&list=UL

Baol ha detto...

@ anonimo: Grazie per lo splendido link...ma chi sei? :-)