28 aprile 2007

A pelo d'acqua

“A pelo d’acqua”
Rocco Campagna
Ed. Adda

Avete mai giocato a Tetris? Per quei due o tre aborigeni del Borneo che non lo conoscono, Tetris è un gioco per computer, inventato tanti anni fa, in cui dei blocchi di forma diversa cadono dall’alto e lo scopo del gioco è cercare di farli incastrare alla perfezione; ecco, un romanzo giallo è come una partita a Tetris: ci sono diversi personaggi e diverse trame che, alla fine, devono incastrarsi e dare un disegno unitario. In questo libro ci sono personaggi e storie che nelle circa centonovanta pagine di cui è composto partono da posti e momenti diversi e si ritrovano alla fine, senza buchi e senza incertezze attraverso una prosa semplice e piacevole che lascia immaginare bene ciò che descrive. Quando si parla di un libro giallo si deve cercare di non lasciar capire nulla della trama altrimenti addio sorpresa, per questo, dei tanti periodi interessanti ne riporto solo uno che non rivela niente ma che ha me ha colpito molto:

“Il sole impoverito dallo scirocco toglieva spessore alle cose e la luce si appoggiava debole ai muri delle abitazioni schiacciate in pochi metri quadri. Una donna era seduta sull’uscio facendo un lavoro a maglia, mentre due bambine sfrecciandole davanti correvano a nascondersi sotto la cappella di una Madonna”

Il libro è l’opera prima di un giovane autore, per questo, ancora di più vi consiglio di leggerlo.

24 commenti:

Viola ha detto...

Evviva i giovani autori.
Vado a comprarlo e lo leggo...

Baol ha detto...

@ Viola: ciao! Brava, spero tu riesca a trovarlo, l'editore è di Bari :)

Anonimo ha detto...

Tetris sta tornando di moda, sui cellulari...io non ho mai sopportato quel motivetto russo di sottofondo...Il libro e l'autore non li conosco, ma figurati se in Italia c'è modo di promuovere dei nuovi scrittori...Un saluto

daniela ha detto...

Ma tu c'hai la provvigione? :-)
Scherzo, naturalmente. Tetris mi piace da morire anche se non ci gioco mai, i gialli mi piacciono un pò meno, anche se da adolescente ho letto l'opera omnia di Agatha Christie. E' che non sopporto la tensione... :-)

rocco ha detto...

@ Baol,
grazie del tuo commento che, non svelando nulla, dice tutto e mi riempie di gioia: la tua recensione è meravigliosa!
@ Viola,
spero di meritare il tuo entusiasmo. Nel caso non trovi "A pelo d'acqua" dal tuo libraio di fiducia puoi chiedergli di ordinarlo presso Adda Editore: ti arriverà il giorno dopo :-)
Grazie ancora a tutti!
Rocco Campagna

PIDEYE ha detto...

Al momento sto finendo di leggere i diari di Sylvia Plath...dopo un giallo ci starebbe troppo....lo prenderò anche io;)Grazie per la segnalazione..soprattutto se è di un giovane autore..mi sento più motivata.

Carmen ha detto...

Adoroooooooo e adoravoooooo il Tetris mi è sempre garbato trovare la giusta collocazione e il giusto incastro per le cose :D

lucia ha detto...

Non avevo mai pensato che un giallo fosse come una partita a Tetris. Ecco perché quando scrivo mi diverto così tanto.
un saluto quasi estivo
:-)
PS In bocca al lupo a Rocco Campagna. Sono sempre le voci nuove ad aggiungere qualcosa.

Rag ha detto...

A me tetris piace un sacco!!! Proverò a cercare questo libro...

Baol ha detto...

@ M@d: difficilmente li puoi conoscere M@d, come ho detto è l'opera prima di un giovane scrittore...spero però che tu possa conoscerlo presto.

@ daniela: però...non sarebbe una cattiva idea...se qualche casa editrice è all'ascolto...scherzo :P quando un libro mi piace mi fa piacere condividere questa cosa con gli altri...comunque se leggi il libro vedrai che ti piacerà ;)

@ rocco: grazie, faccio del mio meglio quando scrivo :)

@ pideye: spero tu riesca a trovarlo presto allora.

@ carmen: tralascio le battute che mi sono venute in mente quando ho letto il tuo commento :P comunque anche a me piace il tetris...ed i gialli.

@ lucia: hehehehehe...anche io mi diverto quando scrive...oltre che quando leggo...ricambio il saluto quasi estivo.

@ rag: come ha detto rocco, facendolo ordinare dalla libreria di fiducia non dovrebbero esserci problemi.

rocco ha detto...

@ M@d,
il giovane e sconosciuto scrittore ha due soli modi, secondo me, per promuoversi (se non ha, chiaramente, un Mondadori o un Feltrinelli alle spalle): la bontà del suo progetto e un passaparola spontaneo. La prima solitamente si porta a rimorchio la seconda. Io, nel mio piccolo, punto solo su questo binomio e non spero di avere successo, ma di regalare quell'oretta di piacevole lettura che fa tanto bene :-)
Grazie a tutti quanti compreranno e leggeranno "A pelo d'acqua"!!
Rocco

Fabrizio ha detto...

Fiiiigoooo!

Io ho sempre avuto problemi con il Tetris. Perchè dopo un po' mi metteva il nervoso, mi faceva salire le crisi di nervi (e non chiedermi su quale struttura salgano le sopracitate). Alle medie risolsi in parte tale problema perchè mi prestarono una versione con donne nude sullo sfondo. Ma alla fine non giocavo nemmeno e mettevo in pausa per esaminare le grazie...
Tuttavia il romanzo giallo bisogna necessariamente progettarlo al contrario, ovvero infrangere e spezzettare la trama, avendo bene in mente il finale.
Sì, credo che scrivere gialli potrebbe togliermi i nervosi e sbarilarli ad altri, con sana e cinica soddisfazione.

Ad ogni modo il gioco più deleterio resta e resterà sempre Snake.
Molto peggio di Tetris.
Quell'ammasso di bit avrà sempre il mio odio e le mie serpi avranno sempre lividi sul naso!

Fab

rocco ha detto...

@ Fabrizio,
aggiungerei che il giallo lo si potrebbe anche scrivere al contrario, ovvero partendo dalla fine: tecnicamente la chiamano struttura "a rebour". C'è un romanzo Sellerio intitolato "La fine è nota", autore G.H. Hall: non è proprio una pubblicazione recente ma lo si trova ancora in giro. Il romanzo inizia proprio dalla fine, un apparente suicidio a cui si ritornerà alla fine chiudendo il cerchio narrativo. Interessante.
Comunque volevo informare i bloggers di Torino e Piemonte: sabato 12 maggio alle 18:30, presso lo stand della Regione Puglia (padiglione 2) all'interno della Fiera del Libro di Torino, appunto, presentazione di "A pelo d'acqua".
Buona giornata a tutti!
Rocco

betelgeuse84 ha detto...

rocco non te la prendere a male, ma, come baol ben sa, devo prima colmare la lacuna benni :P

rocco ha detto...

@ Johnson,
di fronte al grande Benni... sono profondamente d'accordo con te :-)
Ciao
Rocco

Anonimo ha detto...

@ Rocco....il prossimo libro giuro sarà il tuo....mi mancao solo 350 pagine per finire I Pilastri della Terra di Ken Follet...da buon ex presidente pro loco e neofita della lettura,non posso non leggere un libro di un mio concittadino....in bocca al lupo

non so se l'hai già fatta o ci stai già pensando, ma che ne dici di una presentazione dell' opera nella tua città natale? mica vorrai lasciare il palco a sai tu chi una volta tanto che Rutigliano c'ha uno scrittore serio?!...sempre in attesa che diventino due con Baol!!!

apepam ha detto...

Uh.. il tetris...
che trip!!
:-)
1bacio Baol.

rocco ha detto...

@ interysta,
grazie per la tua attenzione verso "A pelo d'acqua". Aspetto con trepidazione tuoi commenti, allora?
Per quanto riguarda Rutigliano ho fatto una presentazione/reading musicale il 15 aprile scorso alla presenza del sindaco e di tanti amici e concittadini (trovi un resoconto su www.romanzobarese.splinder.com). E' stato un momento bellissimo, di forte impatto emotivo per me e -spero- per gli altri partecipanti.
Per quest'estate spero di bissare con qualcosa all'aperto, magari... non so... da Bergamo è difficile organizzare... vedremo.
Ti ringrazio ancora e buon Follett :-)
Rocco

Anonimo ha detto...

@Rocco...peccato, il 15 ero ancora a Roma....vorrà dire che mi accontenterò della lettura....

rocco ha detto...

@ interysta,
manda commenti, ci tengo :-)
Di sicuro c'è fine giugno una serata a Conversano e poi proverò a fare qualcosa anche a Rutigliano!
Grazie e a presto
Rocco

Anonimo ha detto...

MA io non l'ho trovato!!!

Baol ha detto...

@ oz - bari: qui da me si trova facilmente :)

Anonimo ha detto...

@ oz - bari: se stai a Bari lo trovi di sicuro in tutte le librerie.
Ciao
Roc

Anonimo ha detto...

Ciao ho letto il libro di Rocco Campagna e volevo dirvi che a parte il piacere che ho provato nel leggerlo, perchè la scrittura è sciolta e scorrevole, ciò che mi ha colpito è la capacità dello scrittore di penetrare nella realtà barese, cogliendone aspetti che per tempo sono stati dimenticati: la resistenza a bari e i suoi legami con il presente, apparentemente così distante da quella realtà.