“Sere nere”
Chiuse la porta alle sue spalle mentre per una strana coincidenza, alla radio, Tiziano Ferro gorgheggiava un addio; la accostò alle sue spalle senza sbatterla, senza gesti plateali, solo lo sguardo basso e la sacca a tracolla tradivano una partenza. Dentro, lei non guardava nemmeno, le spalle alla porta ed i pensieri oltre il palazzo di fronte. Per quanto fosse un atto dovuto, dividersi così, dopo anni di strada insieme, lascia sempre una specie di sapore metallico in bocca.
“Una serata speciale”
Ormai era un dato di fatto, Tommaso si sentiva un pesce fuor d'acqua, non che fosse una specie di orso musone, tutt'altro, buttava sorrisi in giro come se tutto fosse uguale, alzava il bicchiere e brindava intorno a sé facendo tintinnare, ogni tanto, il vetro di qualcun altro ma se ne stava lì, immune dagli incroci degli altri e non sapeva nemmeno perché prima si trovava a fare da vigile urbano ed adesso osservava solo il traffico, così, da un giorno all'altro; se lo è anche domandato e si è accorto che non gli importava molto della risposta; ha alzato davanti a tutti il suo mojito sorridendo piano e bevendo quello che ne rimaneva, ha mormorato “ciao a tutti” e se n'è andato a prendere un taxi.
“Una su mille”
Svetlana dorme sorridendo, ha lasciato buona parte della sua vita quasi adulta oltre cortina ed adesso insegna balli che, come lei, vengono da lontano, all'opposto delle sue terre; luoghi caldi e nemmeno mai visti, però è felice, lavora e gli piace, in mezzo a coppie varie che le sorridono e le parlano con un accento bello fatto di zeta ed esse dolci come pietre di fiume. Ogni settimana scrive una lettera a casa e manda una foto, non è l'unica che fa così ma guardando le immagini, lei è quella con gli occhi che brillano ancora.
Chiuse la porta alle sue spalle mentre per una strana coincidenza, alla radio, Tiziano Ferro gorgheggiava un addio; la accostò alle sue spalle senza sbatterla, senza gesti plateali, solo lo sguardo basso e la sacca a tracolla tradivano una partenza. Dentro, lei non guardava nemmeno, le spalle alla porta ed i pensieri oltre il palazzo di fronte. Per quanto fosse un atto dovuto, dividersi così, dopo anni di strada insieme, lascia sempre una specie di sapore metallico in bocca.
“Una serata speciale”
Ormai era un dato di fatto, Tommaso si sentiva un pesce fuor d'acqua, non che fosse una specie di orso musone, tutt'altro, buttava sorrisi in giro come se tutto fosse uguale, alzava il bicchiere e brindava intorno a sé facendo tintinnare, ogni tanto, il vetro di qualcun altro ma se ne stava lì, immune dagli incroci degli altri e non sapeva nemmeno perché prima si trovava a fare da vigile urbano ed adesso osservava solo il traffico, così, da un giorno all'altro; se lo è anche domandato e si è accorto che non gli importava molto della risposta; ha alzato davanti a tutti il suo mojito sorridendo piano e bevendo quello che ne rimaneva, ha mormorato “ciao a tutti” e se n'è andato a prendere un taxi.
“Una su mille”
Svetlana dorme sorridendo, ha lasciato buona parte della sua vita quasi adulta oltre cortina ed adesso insegna balli che, come lei, vengono da lontano, all'opposto delle sue terre; luoghi caldi e nemmeno mai visti, però è felice, lavora e gli piace, in mezzo a coppie varie che le sorridono e le parlano con un accento bello fatto di zeta ed esse dolci come pietre di fiume. Ogni settimana scrive una lettera a casa e manda una foto, non è l'unica che fa così ma guardando le immagini, lei è quella con gli occhi che brillano ancora.
sempre bello ciò che scrivi,complimenti;-)
RispondiEliminami piace l'idea del sasso di fiume levigato e liscio ,legato alla parola:-)
Un abbraccio Baol!
A me l'idea degli occhi che sanno ancora brillare.
RispondiEliminaUn sorriso.Antonia.
La tipa che se ne va mica è la fidanzata di Tommaso? No perchè così si spiegherebbe lo stato d'animo del tipo... :)
RispondiEliminaA parte le ca**ate...sei sempre il migliore :*
"Aluminum, tastes like fear", cantavano i Rem (E-bow the letter). Chissà perché la paura ha un sapore metallico.
RispondiEliminaUno più bello dell'altro! Forse quello che mi ha toccato di più però è l'ultimo! Stupendi! kiss
RispondiEliminagrazie
RispondiEliminap.s. scrivimi dell'insomma poeta
RispondiEliminama tu, sei proprio sicuro che la tua strada sia quella delle materie del master che stai seguendo, e non un'altra? vebbè che l'altra è un pelino più dura, ma secondo me va tentata... le carte le hai, e pure la penna!
RispondiEliminacomplimenti....!!!!
RispondiEliminaamo quello che scrivi e come lo scrivi! in poche righe hai trasmesso grandi emozioni, complimenti
RispondiEliminaUn bacione
fra
tre racconti, perfetti come il tre, brevi ma intensi...
RispondiEliminaUn abbraccio :)
carine! ciao vecchio cuore nerazzurro!
RispondiEliminaBelle tutte e tre le storie ma mi ha colpito "Svletana con gli occhi che brillano ancora" ....
RispondiElimina@ Aglaia: Grazie, ricambio l'abbraccio ;)
RispondiElimina@ Antonia: Bisogna sempre cercare di lasciarli brillanti :)
@ Maraptica: Dici? Magari è davvero così, oppure Tommaso è un'altra persona :)
@ giulia: Boh...metallico è anche il sapore del sangue...ma quello perchè c'è il ferro :D
@ Anna: Sono contento che ti siano piaciuti :)
@ zefirina: Prego. Anche l'insomma poeta troverà il suo spazio, vedrai ;)
RispondiElimina@ i Filibustieri: Mah...sicuro sicuro non direi ;)
@ patty: Grazie :)
@ Fra: Troppo gentile, grazie :)
@ Anna Righeblu: Addirittura perfetti? :)
@ fabio: Ciao a te fratello interista ;)
RispondiElimina@ Suysan: Inventata in treno qualche settimana fa :)
Ho letto tutte e tre con piacere. Anche a me piace molto questa frase: "un accento bello fatto di zeta ed esse dolci come pietre di fiume." Un abbraccio e buon weekend.
RispondiEliminaBelli tutti e tre.
RispondiEliminaCome Tommaso, ogni tanto piacerebbe anche a me domandarmi qualcosa considerando la risposta del tutto irrilevante.
Buon fine settimana
Ho i lucciconi...
RispondiEliminaSono bellissime!
ciao Baol, mi piace leggerti. Malinconico.
RispondiEliminabuon week end.
Ale
Ciao Baol, un abbraccio :-) complimenti per i tuoi racconti!
RispondiEliminaCiao Baol, sono tornato a scrivere dopo un po' di tempo...
RispondiEliminaProprio ieri ho visto il tuo mito, Stefano Benni, leggere dal vivo alcuni brani sul tema degli incidenti sul lavoro...è veramente un grande, un eccellente comunicatore!
A presto ;-)
Bellissimi! Come sempre!
RispondiEliminaDovresti scrivere Baol, davvero.
RispondiEliminaA me è piaciuto subito il primo racconto quello delle "spalle".
RispondiEliminaNel basso dello stivale un fine settimana rovente,mi sento distrutta dal caldo...lì da te,pure?
buona fine domenica mago-baol:)
@ Simona: Sono contento che ti siano piaciuti e spero che il tuo weekend sia stato meno afoso del mio ;)
RispondiElimina@ clotilde: Quello è un ottimo modo per preservare le coronarie, mi sa...
@ rakiatindonesia: Mo vediamo che si può fare :)
@ Franz: Addirittura i lucciconi? Wow! Grazie!
@ Alessandra: Grazie, spero di che le cose che scrivo risultino sempre interessanti...quanto al maliconico, beh, spero di rimediare presto :)
@ giraffa: Grazie! :*
@ mad riot: Ho visto che sei tornato al post...non l'ho ancora letto, da quando sono a Milano non riesco ad essere nella blogosfera come prima. Benni è un grandissimo, lo so :)
@ ale: Grazie!
@ desaparecida: Grazie, sono contento che ti siano piaciuti...caldo dici? Qui a Milano sono giorni che vago dal letto alla doccia e dalla doccia al letto O______o
sintetici, ma piacevoli...hai reso bene stati d'animo che possono essere condivisi.
RispondiEliminaLa canzone che mi hai suggerito di Capossela non al conosco ma rimedierò- grazie
A volte bastano poche righe per far provare forti emozioni.
RispondiEliminaMinime, essenziali, pulite.
RispondiEliminaAlmeno le ultime due: sulla prima, arrivata a "Tiziano Ferro", sono stata colta da improvvisi e violenti istinti omicidi e non sono più riuscita a proseguire nella lettura. :D
tre bellissime storie... complimenti per il tuo blog
RispondiEliminanon e` da tutti saper dipingere una storia con poche pennellate, quelle giuste.
RispondiEliminamolti credono di saperlo fare, ma pochi secondo me ci riescono.
bravo, belle, secondo me.
Tornata!
RispondiEliminagrazie per i messaggi di saluto che mi hai lasciato sul blog...
Formica ha tirato fuori dal cassetto penna e calamaio
sempre belli i tuoi quadretti in scrittura :-)
RispondiEliminaLa tua penna descrive sempre emozioni che vale la pena di leggere. ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio FanClub :-)
quando hai un momentino Baol passa da me! eheheh!
RispondiEliminasbaciuz!
Ale
sisi... c'è proprio aria di estate e di ritorni a casa... mi piace tanto il Baol che ci regala racconti brevi ma che sembrano gli incipit di un romanzo...
RispondiEliminaUn bacione!
PS: grazie, che passi sempre a trovarmi sul blog anche se non sono più molto presente... :*)
bellissimi racconti
RispondiEliminaposso fare richiesta per tante sere speciali?
sarebbe una gran bella cosa :)
buona giornata
:)
RispondiEliminaScelgo "una su mille".
So che non hai chiesto preferenze, ma io la esprimo ugualmente.
Gli occhi che brillano sono una bella cosa.Non comune.
Notte.
ferro porta sfica..
RispondiEliminasecondo me..
[sei sempre bravo tu... ]
Argh!Ti odio perchè il tuo primo breve racconto m'ha fatto piangere...mìha toccata nel profondo...è meraviglioso...sono tutti e tre bellissimo ,mio dolce amico.Mi sento tanto sola sti giorni...te come stai??COme sta Milano?
RispondiElimina@ la signora in rosso: Grazie, spero che la canzone di Capossela ti piaccia.
RispondiElimina@ lindoz: Sei molto gentile :)
@ Ross: Ecco...forse non dovrei dire, allora, che quel cantante lì non mi dispiace... :D
@ albafucens: Grazie! :)
@ MarKino: Grazie, cerco solo di mettere i pensieri in fila.
@ emily forlini: BENTORNATA!!!!!
@ ivy: Grazie :)
@ Alberto: Troppo buono amico mio, un abbraccio a te!
RispondiElimina@ Alessandra: Come ho scritto da te...spero che mi paghino la pubblicità, in gelati :)
@ Gatadaplar: Anche io non è che sia presente al 100% (anche a me stesso) :D
@ Irish Coffee: Mah...secondo me non ti conviene...non credo che Tommaso fosse molto felice... :)
@ Guernica: Beh, perchè non esprimere pareri? ;)
@ fatabugiarda: Azz...a me piace :S
@ Viola: Ma io non volevo far piangere :(
Io sono io amica mia, solo questo so. Se hai bisogno di parlare sai come trovarmi :)
Sento molta empatia nei confronti di Tommaso. Cheers.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Baol
RispondiEliminaCarinissimi questi micro racconti
e bella l'idea di partire dal titolo di canzoni
ci devo provare
una valanga di baci
Anna
hai ragione.....ihihih infatti il mio ha funzionato per 2 volte ...e ti diro'...forse era meglio che non funzionava(in certi momenti)
RispondiEliminaArrivo trecentesima e mi scuso se non leggo i commenti precedenti, ma, banalmente, ho la pasta sul fuoco.
RispondiEliminaTre racconti bellissimi, Meim: siamo alla fine del master, vero?
:-)
@ rainbowsparks: A chi lo dici...
RispondiElimina@ A&D: Io parto da qualsiasi cosa, basta che arrivi l'idea ;)
@ patty: Ooooops....son curioso adesso :D
@ la bislacca: Sì, siamo alla fine del master ed all'inizio dello stage...
hahahahahah
RispondiEliminama è fantastico quel video (nn lo conoscevo)!
Certo la frese:
"io con una donna nuda devo stare comodo" nn me la scordo +!!!
PS=ehm....sono io imbranata o sopra nn si può commentare? Un bacio :)
@ desaparecida: Quella scena quando l'ho vista al cinema m'ha fatto morì :)
RispondiEliminasi può commentare ma non sei imbranata, spesso capita quando si postano i video :)
uhm....vabbè sei un amico...già mi sentivo talpa! :)
RispondiElimina@ desaparecida: Eh, che ci vuoi fare...son fatto così :P
RispondiEliminahola baol! ....pensavo che il titolo del post nuovo avesse a che fare con le elezioni: "astenersi bigotti"... ciao!!!
RispondiElimina@ indierocker: Avrebbero dovuti astenersi molti altri...
RispondiElimina;)