Tredici anni fa te ne sei andato, l'ho saputo dall'sms di un amico, c'era scritto solo "mi dispiace", allora ho acceso la tv ed ho sentito la notizia, la notizia che Dio aveva voluto accanto a sè uno che gliele cantasse. Da te ho imparato molte cose, ho imparato parole e silenzi, ho imparato stupore e rabbia, ho imparato.
Questa canzone è perché te ne sei andato in inverno, anche se non sei all'inferno, ne sono sicuro.
Questa canzone è perché è triste, ed io sono triste.
Ciao Faber
Questa canzone è perché te ne sei andato in inverno, anche se non sei all'inferno, ne sono sicuro.
Questa canzone è perché è triste, ed io sono triste.
Ciao Faber
:*
RispondiEliminaE' un giorno che in molti non scorderemo, se n'è andato un pò il sogno che condividevamo ascoltando le sue poesie. Io lo collego alla mia infanzia, la sua musica accompagna da sempre la mia vita, rimarrà lì incastrato nei miei ricordi. Insieme a tutto il resto. Non potevi dirlo meglio, come sempre []
RispondiEliminaTutti noi abbiamo imparato qualcosa da Fabrizio. Abbiamo imparato anche cantando.
RispondiEliminaLe sue canzoni erano pura poesia, e solo un poeta come te poteva ricordarlo nella miglior maniera che si meritava, così come l'hai fatte te..
RispondiEliminati abbraccio
RispondiEliminaUn abbraccio.
RispondiEliminati dispiace se "passo"? Non ce la faccio ad ascoltare una canzone triste. Perché sono triste anche se cerco di non darlo a vedere. Il 3 gennaio è scomparsa una persona molto cara. Un saluto Baol.
RispondiElimina:,( Mi hai commosso tanto!
RispondiEliminaDi sicuro Faber è riuscito a rimanere nel cuore di tante tantissime persone. Era speciale, questo è evidente!
io ho pianto come fosse uno di famiglia
RispondiEliminaStavo pensando quanto sia incredibile come tutti,in queste ore,stiamo pensando a Faber.Non solo musica,ma qualcuno che fa parte della nostra vita,dei nostri ricordi.Qualcuno che ci ha insegnato.
RispondiElimina"Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me."
RispondiEliminaIl poeta degli Ultimi si ricorda attraverso le sue canzoni. Sempre attuali, sempre bellissime.
I suoi testi accompagnano le nostre vite e riescono a farci vivere quelle di altri.
Quando scadrà l'affitto di questo corpo idiota, allora avrò il mio premio come una buona nota.
RispondiEliminaDal Cantico dei drogati
Un abbraccio amico.
RispondiEliminagrande lui grande la sua musica , lui e la sua musica sarà con finche vivrò
RispondiElimina...e lui vive Baol, vive nelle sue canzoni e in tutti quelli che ancora ne gioiscono ascoltandole e da lui hanno imparato
RispondiEliminaRimane sempre la poesia.
RispondiEliminaHo imparato come tutti dalle sue canzoni ... da piccolo te le cantavi senza pensare ... un giorno quelle parole hanno assunto un peso ... avevo imparato prima di accorgermene.
RispondiEliminaCiao
Andrea
Scaccia la tristezza :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Quando lo ascolto sento proprio che c'è verità in quello che dice. Verità e soprattutto verismo. In così poche frasi, un mondo. Straordinario.
RispondiEliminaciao Faber.
RispondiEliminaNon sono convinto che Dio abbia fatto un buon affare (dal suo punto di vista) a chiamarlo a se. Non gliene lascerebbe passare nemmeno una e oggi avrebbe due sfere celesti così.
RispondiEliminaSe proprio ti da uzzo, restituiscicelo. Grazie.
Bello, Baol, perdersi nella sua musica, nella sua poesia...
RispondiEliminaCi ha lasciato ed è rimasto.
*
ricordo ancora il suo funerale, l'aria di libertà che si respirava, Vasco e Ligabue in mezzo alla gente, le bandiere degli anarchici, ragazzi che scrivevano poesie seduti sugli scalini della chiesa.
RispondiEliminaEra ancora li lui. C'è ancora.
Ci sono sue canzoni che, se cantate da lui, dicono veramente tutto del mondo e degli uomini!
RispondiEliminaNon essere triste Baol, Fabrizio continua vivere grazie ai suoi versi,all'attualità delle sue canzoni. Faber vive dentro di noi.
RispondiEliminaTi lascio un commento idiota.
RispondiEliminaSu fb (social network che detesti), c'è un gruppo che si chiama" perchè il Signore si è preso De Andrè e ci ha lasciato Gigi D'Alessio?"
:**
i poeti non muoiono mai ...
RispondiEliminaè sempre con noi! Sempre!
RispondiEliminaE chi se lo può dimenticare il nostro Faber caro Omonimo, quell'uomo così schivo ma meravigliosamente bello dentro, che in ogni occasione mi ha dato qualcosa! Anche quando uscì Creuza de ma', che io non volli accettare perché come sai non accetto l'idea di ascoltare canzoni che non capisco...e così quel disco lo trascurai per un po'...ma quando mi decisi a studiarne i testi, allora cambiò tutto...e poi uscì Le nuvole, un gioiellino. Sarebbero troppi i ricordi legati a lui...la canzone che hai scelto mi sembra sicuramente la più adeguata! Grazie Dom :)
RispondiEliminama a voi commercialisti vi fanno con lo stampino?
RispondiEliminascrivete bene e adorate De Andrè
io oggi ascoltavo "Parlando del naufragio della London Valour" una di quelle che più adoro
Una dedica stupenda per un grande cantautore!
RispondiEliminaEh. Solo eh so scrivere.
RispondiEliminaun abbraccio forte
RispondiElimina@ Ross: Grazie :)
RispondiElimina@ Maraptica: So quando Faber sia legato a te, alla tua infanzia, so quanto la sua mancanza pesi tanto anche a te. Le mie parole (ed io) ti ringraziano, come sempre []
@ Alberto: Lo canto anche io, a bassa voce, perchè sono stonato :)
@ Debora: Un poeta...addirittura??? Grazie!!!
Lui lo era di sicuro, anche se preferiva essere definito cantautore :)
@ Pupottina: Grazie
@ Viviana B.: Grazie
RispondiElimina@ TuristadiMestiere: Passa pure, lo capisco bene e mi dispiace per la perdita che hai subito.
@ Melinda: Spero che rimanga nel mio cuore per tanto tempo ancora e mi insegni ancora tante cose.
@ zefirina: Io sono rimasto senza parole per tanto tempo.
@ Blackswan: Hai ragione e sapere questa cosa mi fa tanto bene.
@ Grace: Con le sue canzoni è sempre riuscito a dire molto più delle parole vuote, ancora adesso, tanti tromboni continuano a sparare.
@ Courtney: Bellissima citazione, l'ho riascoltata con questo link
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=HC2uJe2eDvQ
Come potrò dire a mia madre che ho paura
@ Paolo F.: Grazie amico mio, scusa la latitanza.
@ gio: Grande, enorme e anche per me sarà sempre vivo...ma sempre mi mancherà.
Benvenuta.
@ I Filibustieri: Vero, verissimo ma vorrei tanto sentire cosa direbbe ora, parole nuove, non me ne sazierò mai.
@ pOpale: Faceva poesia anche solo con una parola.
@ Andrea: Quello che scrivi nel tuo commento è perfettamente vero, grazie :)
RispondiElimina@ chaillrun: A volte non è così semplice scacciarla ma grazie :)
@ Ale [Tredici]: Vero, la capacità che ha...aveva :( di esprimere un mondo in poche frasi è meravigliosa.
Benvenuto qui :)
@ Calzino: :)
@ Granduca di Moletania: Giustissimo e ribadisco anche io: Dio, se Faber ti dà uzzo, rimandacelo indietro!
Benvenuto qui anche a te.
@ apepam: Sì, ci ha lasciato ma è rimasto :)
@ Ernest: Ci sarà sempre...bellissimo ricordo.
RispondiElimina@ Adriano Maini: Verissimo Adriano, verissimo.
@ vitty: Piango di lui ciò che mi è tolto, le braccia magre, la fronte, il volte...
@ nita: Non è affatto un commento idiota...continuo ad odiare fb ma quelli di 'sto gruppo non hanno mica tutti i torti :D
@ tizi: Lo so...ma lui non scrive più :(
@ Angela: E meno male, direi...
RispondiElimina@ nico: Omonimo, amico mio, le tue parole su Faber me le aspettavo e non mi aspettavo di meno; ho scoperto Faber con "Le nuvole", per la precisione con "Don Raffaè"
@ Charlie68g: Altri commercialisti come me??? Ed io che pensavo di essere una rarità :)
@ Marica Bersan: Grazie per le tue parole
@ Reb: Sarà solo Eh ma dice molto...
@ Caty: Grazie :)
e' sempre con noi, perchè è dentro di noi, nella nostra storia e nelle nostre emozioni....
RispondiEliminaNulla da aggiungere se non il silenzio di un pensiero!_marį
RispondiEliminaQuel giorno fu un gran dolore, lo ricordo pure io; ma infine considero di aver avuto un fratello grande, che ancora mi accompagna e mi tiene compagnia. Accendo, quando lo desidero. Ancora sta e dimora nelle mie corde.
RispondiEliminaAnche i Figli del Vento, sono, di fatto, a lui dedicati, per quella parte di anima che sempre ci ha unito.
Io invece l'ho scoperto con quel capolavoro di Volume 3...Il gorilla è la prima canzone che sentii! Forse è anche per questo che oggi adoro anche Georges Brassens :) Grazie Faber anche per questo!
RispondiEliminaGià, non dimentico mai la data anche perchè l'11 gennaio è anche il mio compleanno. Baci
RispondiEliminaun grande..io non amo i cantautori...ma riconoscerne la grandezza è obbligatorio e doveroso
RispondiEliminaUn inverno triste che ci ha rubato una stella luminosissima di poesia. Un abbraccio
RispondiEliminaGrandi uomini come Fabrizio, non se ne vanno mai! Sono qui tra noi, l'eredità che ci hanno lasciato ce lo ricorda e ce lo ricorderà sempre!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Abbiamo imparato tutti qualcosa da lui... molti dei suoi testi li ricordo a memoria, perché ogni verso ha un senso per me... e ho notato, di recente, quanto sia sempre attuale e amato anche dai giovanissimi.
RispondiEliminaUn abbraccio
era davvero un poeta vero
RispondiEliminaanch'io sono triste.
RispondiEliminaaddio Faber!
e buon 2012 a te
@ La signora in rosso: Sì, sapere questo mi conforta un po' :)
RispondiElimina@ GIALLOSANMARINO: Grazie Mary, ogni pensiero per lui va bene :)
@ Saamaya: Vero, è stato come un fratello maggiore che ti spiega delle cose e ti riprende bonariamente per i tuoi errori :)
@ nico: E attenti al gori-ii-iillà!
@ Eva: Beh, è un pensiero che ti addolcisce un po' quello della sua scomparsa, no? :)
@ Zelda: Ma quando un autore ha anche una voce possente come la sua...allora sì che bisogna dire "viva i cantautori"
@ Daniel: Vero, è stato un inverno ancora più freddo quello.
RispondiElimina@ Chit: Sperando sempre che la sua eredità si allarghi ancora e ancora :)
@ Anna Righeblu: In tantissime cose è stato profetico e, forse, andava ascoltato di più.
Anche io ricordo a memoria moltissime sue canzoni :)
@ Federica: Sì, sono d'accordo, anche se lui preferiva definirsi "cantautore"
@ Rossella: Buon 2012 anche a te
meraviglioso de andrè....
RispondiElimina@ gabry: concordo :)
RispondiEliminaquesta musica apre tante ferite e tante ne chiude. straordinario de andré... quanti ricordi dolci e dolorosi, ma anche gioia. ho provato un attimo di pura gioia.
RispondiEliminagrazie.
Un grande maestro di vita oltre che un grande musicista.
RispondiEliminaCi manca...
RispondiElimina@ francesca: Il potere degli uomini come De Andrè è proprio quello, far pensare, far soffrire e, a volte, lenire :)
RispondiElimina@ eVe: Vero, era entrambe le cose in maniera sopraffina :)
@ Simone Biagiotti: Tanto Simò, tanto... :(
18 volte? Senti, io lo so che la storia avrebbe tutt'altre interpretazioni. Te lo giuro! Però a me dice in sostanza che c'è sempre una gran 'culo' in giro che viene amata senza manco sforzarsi di essere simpatica!
RispondiEliminaSei il mio idolo.
Sospiro, sospiro, sospiro.
@ chatapoche: Mi era sfuggito il tuo commento, scusa, mi sa che andava in un altro post, comunque sto per continuare la storia, non so mica come finisce :)
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