20 ottobre 2008

Fuori come va?

Le cose nuove hanno tutte un sapore strano, come un frutto esotico sconosciuto; non sai mai che gusto avrà quando lo morderai e sulle prime difficilmente ti piace. La notte non mi ha portato consiglio anzi, tutt'altro, mi ha portato pensieri che, uno dietro l'altro, non ho fatto in tempo a fermare e così, tra le spire delle lenzuola, ho teso l'orecchio ad una zanzara, ce ne sono tante qui, che ha insistito per tenermi sveglio, come se i pensieri non bastassero. Una volta che la luce è arrivata mi sono alzato ed i dubbi insieme a me, non se ne sono stati nel letto a riposare, no, si sono fatti la doccia e mi hanno consumato l'acqua calda e la calma. Mi sono vestito di tutto punto come alla prima comunione, al matrimonio di un amico, al funerale di un'idea; mi sentivo positivo e meno male, se fossi stato negativo non so come mi sarei vestito. Ho fatto i passi fino all'ascensore contandoli uno per uno, ho guardato i tasti della pulsantiera e premuto "zero", proprio il livello a cui mi trovo. Ho preso l'aria sulla faccia dopo un "buongiorno" ed ho guardato il cielo, non sembrava nemmeno quello di qui, talmente era azzurro come per ricordarmi il cielo che ho lasciato. Devo smetterla e mettere i piedi uno di fronte all'altro e respirare, aria dentro, aria fuori, aria dentro, aria fuori, guardo il semaforo ed aspetto il verde; oddìo, aria dentro, mi ero scordato. Guardo questo palazzo enorme di vetro e verde e la sua entrata e le sue scale, eccomi qui con l'ultimo respiro a calmare i muscoli che scendo le scale e mi guardo in giro. Inizio a cercare degli occhi con lo stesso sguardo che si muove in giro e dico "ciao" ed incontro tante persone tutte diverse e tutte uguali, tante facce che raccontano storie diverse. Lo so che tutti hanno una storia da raccontare, sono una storia da raccontare, che sia una faccia più sicura, un passo più incerto, un tremito dei nervi; non sono l'unico nervoso, lo so, lo sapevo ma non conforta, a dire la verità. Tanto lo sapevo, sento il peso delle cose nuove, l'ho sempre sentito; per fortuna i miei occhi funzionano ancora, le mie orecchie pure e quando queste cose vanno si capiscono tante cose e ci si accorge che il mondo è fatto di tante facce sulla stessa barca. Arrivo alla fine del giorno con i muscoli della schiena duri per la tensione e mi chiedo ancora dei motivi che non mi servono a niente; per fortuna non ho nemmeno il tempo di pensare tanto so che i pensieri torneranno insieme alle zanzare. I giorni poi vengono uno dietro l'altro e diventano due e poi quattro e la prima settimana se ne va ed in fondo i pensieri alla fine si dipanano, si annodano con altri e si sciolgono ancora ed io continuo a mettere i piedi uno dietro l'altro e guardo davanti.

53 commenti:

  1. PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
    :-D

    Ce l'ho fatta!
    Lo sapevo che con il tuo avvicinamento sarebbe stato più facile fare il primo commento. o.O


    Eheheheeheh...
    Sono soddisfazioni! O.O

    Leggere la tua descrizione di Milano mi fa tenerezza: leggiti Gianni Biondillo per entrare un po' nello slang meneghino. ;-)

    Un abbraccio rustico :-)

    RispondiElimina
  2. Quello che hai scritto mi ha fatto pensare al primo giorno di lezione in universita'. Non so perche' mi e' rimasto piu' dentro del primo giorno di lavoro, entrambi a Milano. Ricordati di respirare, certamente, e guarda avanti, ma anche intorno. Mi ha fatto un sacco piacere incontrarti.

    RispondiElimina
  3. i vestiti e lo stato d'animo mi fanno pensare a "la marsina stretta" di pirandello. occhio a non esplodere!
    un bacio, baoluzzo!!!

    RispondiElimina
  4. Buongiorno! che piacere sentire che ti stai ambientando e che in fondo come in tutte le cose " il tempo sarà la migliore cura"
    Un giorno ti ritroverai talmente abituato alla tua nuova sistemazione..:-P che ti verrà voglia di traslocare di nuovo! :-D
    Ti auguro di trovare la tua strada presto!
    Silvia

    RispondiElimina
  5. per fortuna non ho mai dovuto cambiare città, ma mi ricordo i primi giorni di lavoro qui, un ambiente severo, istituzionale, io avevo 25 anni e per darmi un tono mi vestivo con certi tailleur che nemmeno mia nonna si sarebbe messa, capelli legati e sguardo severo, per fortuna l'ambiente dove lavoravo era informale, eravamo tutti giovani, un po' alla volta mi sono sciolta ..alle volte mi sbagliavo persino e dicevo domani devo andare a scuola, tanto l'atmsofera era quella di una classe di studenti...ora dopo 26 anni alle volte vengo persino in jeans, non mi fa più paura nessuno e so di essere all'altezza di quello che mi chiedono di fare

    RispondiElimina
  6. No Baol con lo slang meneghino no!!!Non rovinatecelo!

    RispondiElimina
  7. Ehi Mimmuzzo...
    questo è il momento in cui devi tenere duro... è il punto più difficile.
    Fra poco ti cominceranno a divenire familiari sempre più cose.
    "Ogni cambiamento che temi è aria vuota camuffata a sembrare orrido inferno..."
    Alza gli occhi, baol

    RispondiElimina
  8. Perdona il secondo commento nella stessa giornata, ma volevo ricordarti che il MAESTRO è TORNATO!
    Ma non Stefano, Vinicione!

    RispondiElimina
  9. ti capisco tantissimo... cerca di andare avanti, un piede e poi un altro... testa alta... respira...

    i pensieri a poco a poco saranno piú leggeri, le zanzare con il freddo se ne andranno e questa sensazione di "cambio" prenderá la forma della tua vita.. diventerá il vecchio di quello che un tempo fú il nuovo...

    coraggio!!!

    RispondiElimina
  10. Se nel tuo girovagare pensieroso, un po' cupo e un po' trasognato, fra persone e occhi e facce tutte diverse e tutte uguali dovessi incontrare una stregatta pazza che dimena le braccia per attirare la tua attenzione urlando "Mago Baooool!!!", sei autorizzato a salutarmi.
    :p

    RispondiElimina
  11. Anonimo1:38 PM

    Pensa che, stando all'ascensore, al tuo rientro il morale sarà sicuramente più alto!

    RispondiElimina
  12. Anonimo1:38 PM

    Pensa che, stando all'ascensore, al tuo rientro il morale sarà sicuramente più alto!

    RispondiElimina
  13. l'importante è non abbattersi...le cose nuove sono una grande avventura, un salto nell'ignoto...solo il tempo dirà se le scelte fatte erano giuste
    Un bacio
    Fra

    RispondiElimina
  14. Dai Baol!!!
    lo credo che sia proprio difficile ma ... con i giorni ... passeranno anche le zanzare e questa malinconia e tristezza che sento nelle tue parole.

    un abbraccio!

    Alessandra

    RispondiElimina
  15. Anonimo8:04 PM

    Beh certo Baol!!!
    Sempre avanti bisogna andare. Senza dimenticare quello che c'è dietro però.
    In ogni caso,se si è molto legati ai "propri luoghi" so come può essere starne lontani.
    Ma pensa un po' al ritorno e al nuovo bagaglio che potrai portare con te!
    Buona settimana!!!:)

    RispondiElimina
  16. Ej ma come sei giù. Mi dispiace, non te lo meriti. Mi ricordi me stessa i primi "tempi" a Bolzano. Che sono durati 4 anni. Anche a me sembrava di non riuscire a respirare in un posto dove non si vede l'orizzonte. Ora mi ci sono abituata. E' solo quando sento l'odore del mare che mi rendo conto di cos'ho perso (per sempre). Bisogna tirarsi fuori però. E se è vero che ci starai solo un anno farti forza perché ogni giorno in più è un giorno in meno.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  17. sono tornata indietro di nove anni quando sono arrivata a pisa e il primo giorno sono entrata in università e quello che poi sarebbe diventato il mio laboratorio....esattamente così, un fiume di pensieri in testa che scorrevano insieme all'acqua della doccia, che si sono vestiti con me, che mi hanno accompagnatata fino alla porta
    ....e la stessa fame di trovare uno sguardo amico....non possiamo guardarti negli occhi, ma è come se fossimo lì con te a rassicurarti :-)
    Un abbraccio fortissimo

    RispondiElimina
  18. A me le persone troppo rilassate non piacciano, ho l'impressione che non credano in quello che fanno, che non si curino molto di dare il massimo per ottenere buoni risultati.

    RispondiElimina
  19. Ricorda, aria dentro,aria fuori.
    E' facile, piano piano diventa naturale. Anche a Roma, anche a Milano.

    RispondiElimina
  20. Un passo dietro l'altro, la strada ti apparirà sempre più familiare... e anche i gradini, vedrai, li farai più velocemente... e poi vuoi mettere che hai avuto il coraggio di metterti in gioco? Lo chiami "poco"? E ho fatto pure la rima.... kakkio
    Un saluto

    RispondiElimina
  21. @ alberto: Ehehehehehe attento che potrebbe essere solo un caso :D

    No no, niente slang meneghino, insegno il pugliese ai milanesi...

    @ simona: Anche a me ha fatto un sacco di piacere ;)

    @ dressel: Non esplodo, poi ti racconto...vedrai le risate :)

    @ magnolia wedding planner: Anche io vorrei trovare la giusta strada ;)

    @ zefirina: Ma anche per noi l'adattamento al gruppo sta avvenendo abbastanza tranquillamente...certo...potrei raccontarne di cose, ma anche no :D

    RispondiElimina
  22. @ amaracchia: Non succederà, non preoccuparti...e quanto a Vinicione...credi davvero che non lo sapessi :D

    @ bk: I miei occhi sono alti amico mio, a volte stringo i denti perchè il quieto vivere è meglio quando hai ancora tanto tempo da passare...

    @ morwsna: Un passo la volta...

    @ ross: Sarà un piacere salutarti, assolutamente!!!

    RispondiElimina
  23. @ babelez: Il morale sale, scende, sale...proprio come le montagne russe.

    @ fra: Spero che la strada sia giusta, basta quello :)

    @ alessandra: Tutto passerà, ne sono sicuro...

    ...soprattutto davanti ad una buona birra :D

    @ guernica: Non è una questione di essere legati ai luoghi, è solo quello di sentirsi stranamente fuori-luogo e fuori sincrono :/

    RispondiElimina
  24. @ hampidampi: Beh, quello del giorno in meno è un buon modo di affrontare le cose, grazie :D

    @ scricciolo: Grazie, so che ho un sacco di amici in voi :)

    @ clotide: C'è di peggio, credimi, ci sono quelli con troppa sicurezza che quando ti guardano sembra sempre che dovresti ringraziarli...

    @ beatrice: Aria dentro, aria fuori, grazie :)

    @ maurizio: Il gioco va giocato...ma chi lo voleva giocare? :D

    RispondiElimina
  25. No no, assolutamente!Io e te siamo sempre i primi a saperlo, ma era per condividere la gioia. Ma hai sentito il paradiso dei calzini che gioiello?

    RispondiElimina
  26. che dire!? pensieri, parole e sentimenti comuni..
    Quante volte ho provato le tue stesse sensazioni sulla pelle, dentro e fuori!
    E cerchi qualche sguardo, un oggetto.. qualsiasi cosa a cui aggrapparsi!
    In fondo quella forza e quel coraggio lo possiamo trovare solo dentro di noi e se ne parliamo allora vuol dire che possiamo guardare con orgoglio il passato..
    Forza Baol!!
    Un bacio

    RispondiElimina
  27. Mastro Baol!!!

    Wow, che post.... mi hai inondato di pensieri!!! :-))))

    Un abbraccio forte ... il segreto è: anche i pensieri, uno dopo l'altro ... ;-)

    RispondiElimina
  28. Anonimo12:41 AM

    senti se la notte era quella di ieri, mi sembra di aver dormito con te!

    ci deve esser stata una congiunzione astrale negativa e portatrice di pensieri perché ne ho sentiti diversi infastiditi come noi!

    che questa notte sia migliore

    per entrambi :)

    RispondiElimina
  29. volevo lasciarti un abbraccio,una buonanotte,un buongiorno....
    li poso qui....poi quando puoi li passi a prendere sono tutti x te eh? :)

    RispondiElimina
  30. Anonimo8:26 AM

    davvero tutti sono una storia da raccontare.. ma il senso di alienazione dal mondo resta..
    spieghi bene i tuoi pensieri
    ciao

    RispondiElimina
  31. Meim, mi hai fatto venire una botta incredibile di tristezza.
    Ti immagino, vestito da attivista di FI, e non mi capacito.
    Tieni duro, figliolo.
    ;-)

    RispondiElimina
  32. Buonasera!
    Passavo per un saluto... quindi... ora posso anche andarmene :D
    Ma, prima, non posso che dirti: tieni duro Baol! Io faccio il tifo per te!
    A presto (con più calma)...

    RispondiElimina
  33. Tu guardi avanti, io guardo avanti, tutti guardiamo avanti, sarà per questo che ogni tanto da dietro si sente "zacchete"... ?!

    Cavolate a parte è un post bellissimo, quanto ai dubbi, io ne ho fatto una filosofia di vita(e che bella vita! Ascoltami, continua a camminare, anche se fa star male...)

    Buonanotte ^^

    RispondiElimina
  34. vedo che il processo di ambientamento va alla grande ;)

    RispondiElimina
  35. sai credo tu abbia molta più capacità di quella che fai trasparire da ciò che hai scritto,di affrontare le cose e le novità. una città nuova può far paura è vero,ma tu sai che se sei arrivato fin lì, significa che vali e fare un master ti porterà sempre più in alto e provarci ti darà la forza.
    dalle parole sembri rassegnato,in realtà non mi dai questa impressione,anzi,allora quale è la verità?credo tu sia sempre il grande Baol e spacchi il mondo!
    buona giornata:-)

    RispondiElimina
  36. Anonimo12:35 PM

    ..io ho vissuto una cosa simile...quando sono stata a milano...ho stretto i denti...ho lottato...però quando pensavo di esserne fuori, non appena ho avuto la possibilità...ho scelto un'altra vita...
    però le esperienze riamngono dentro...
    Paola

    RispondiElimina
  37. Davvero una bella descrizione anche a me le cose nuove mi irrigidiscono se non riesco ad affrontarle con il passo giusto la mia cervicale addirittura si blocca e lo stomaco si rivolta.

    RispondiElimina
  38. Oh Baol, dal "...funerale di un'idea..." mi sono intristita.
    Penso ai miei figli... L'idea che un giovane senta il presente senza fondamenta per prospettive future, mi rattrista molto...

    RispondiElimina
  39. Prova con un buon repellente tipo Autan Extreme, Zampirone sulla finestra e gabbietta elettrica antizanzare... Casomai la tua ansia mattutina e pomeridiana non sarà placata ma almeno la notte dormi! E magari ti ritrovi in sogno a bere un cocktail ad honolulu con 12 conigliette di playboy...

    RispondiElimina
  40. Mi viene una domanda dopo questo post... non sarà che il motivo per cui sei li non ti appartiene??? Sembra che tu abbia raccontato le Tue emozioni nella vita di un altro. Non so se mi spiego...
    cmq sei un grande! :) kiss

    RispondiElimina
  41. Anonimo12:05 AM

    bello bello bello.
    Il tuo blog.

    RispondiElimina
  42. ...allora fuori come va?...bene? ok!..ma ora pensa a fare andare tutto bene dentro di te: togliti quei pensieri..anzi, schiacciali come si fa per le zanzare...e poi via! ;)

    RispondiElimina
  43. Caro Baoletto, io ti dico solo una cosa, le cose succedono solo quando siamo pronti a sostenerle. Se ti sei trasferito, se hai iniziato il master, se stai cambiando tutto della tua vita, è perchè tu il cambiamento dentro già ce l'hai. Per questo non devi farti spaventare dai pensieri, la mente non fa che ostacolare a volte, ma tu con la tua vita sei già arrivato dove sei.

    Un abbraccio fortissimo.

    RispondiElimina
  44. SEmpre avanti... ciao ciao

    RispondiElimina
  45. Anonimo3:56 PM

    Va meglio???
    Buona domeica!:)

    RispondiElimina
  46. dai che oggi è lunedì e tutto sembra migliore ;)
    Buona giornata

    RispondiElimina
  47. @ amaracchia: Ma lo sai che quel giorno che parlammo aveva presentato il cd alla Feltrinelli qui vicino?! :'(

    @ stefania: Cercare in giro con lo sguardo fa in modo di trovare qualcosa in comune e quindi un respiro. Un bacio :*

    @ andrea: Per i pensieri non riesco a fare "uno dopo l'altro"...

    @ la francese: Spero che la tua notte sia stata migliore amica mia

    @ desaparecida: Un abbraccio "buon inizio di settimana" anche a te :*

    RispondiElimina
  48. @ ivy phoenix: Grazie per i complimenti amica mia, cerco solo di dipanare i pensieri.

    @ note disambigue: Amica mia, anche se vestito da attivista di FI il mio sguardo tradisce sempre la presenza di pensiero ;)

    @ maria rita: Grazie per l'appoggio :)

    @ inenarrabile: Io continuo sempre a camminare :)

    @ mirtilla: Lo faccio andare io :)

    RispondiElimina
  49. @ aglaia: Io non sono rassegnato solo che ogni tanto mi sento stanco :)

    @ Paola: Le esperienze servono tutte (più o meno), bisogna solo capire a cosa.

    @ luce: Il fisico cerca di farci capire qualcosa :)

    @ anna righeblu: Sono momenti :)

    @ capovoltami: Come fai a conoscere i miei sogni ricorrenti? :D

    @ anna: Grazie per il "grande"...ci hai colto sul vivere le esperienze :)

    RispondiElimina
  50. @ lupa76: Grazie :)

    @ margy: Schiaccio schiaccio amica mia :*

    @ daniela: Grazie per l'abbraccio :*

    @ irene: Sempre! (Quando mi fai da guida?)

    @ guernica: Dopo il we a casa molto meglio :)

    @ pOpale: Beh, dopo essere tornato a casa...non so quanto migliore :P

    RispondiElimina
  51. Caro Baol, vai avanti tranquillo, non avere paura... :)
    La cosa più coraggiosa l'hai già fatta: lasciare il nido... tutto il resto verrà da sè :)
    E comunque, credimi, sembra che tu abbia descritto i miei giorni di "stage" in un grosso mobilificio del nord... che ansia da prestazione ragazzi... fu terribile... ma poi l'anno è passato e tutto è filato liscio :)))
    Un abbraccio grandissimo!!!

    RispondiElimina
  52. @ gatadaplar: Grazie :*

    RispondiElimina