31 luglio 2007

Meme….raviglie dell’epoca moderna

Forse per colpa del caldo, senza che nessuno me lo abbia imposto, rieccomi qui a compilare un altro meme; questa volta dovrei elencare quelle che, secondo me, sono le 7 meraviglie dell’epoca moderna. Insomma mi sono incatenato da solo! Che sia una malattia? Angie&Apple l’hanno chiamata memeite (che sembra tanto un ballo di gruppo: “il memeite”), io invece lo chiamo rincoglionimento prevacanziero. Vabbè, comunque si chiami mi sembrava una cosa interessante ed ho voluto tentare :) …iniziamo.

1^ meraviglia
La stampa. Sì, ringrazio Gutenberg perché adoro aprire un libro nuovo e sentirne l’odore ed il ruvido della carta e poi immergermi nella lettura…tutto questo senza dover spendere un patrimonio per un libro ricopiato a mano.

2^ meraviglia
La pizza….ma anche il cioccolato…e la pasta, ed i formaggi e i salumi, ma pure le caramelle e le focacce…aspetta, sì, giusto, i panzerotti, come ho fatto a scordarli? E vabbè ed allora però ci dobbiamo mettere anche la carne con tutti i suoi tagli ed il pesce crudo! Sì, giusto, gli scampi ed i gamberetti crudi con olio e limone. Devo trovare una cosa che racchiuda tutto perché mi piace tutto il cibo ed allora come seconda meraviglia scelgo: le mangiate in buona compagnia!

3^ meraviglia
La comicità, l’arte di far ridere; non so quanto si possa considerare una cosa moderna ma non mi interessa perché, come diceva Charlie Chaplin, “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.

4^ meraviglia
Il bacio. Lo so, lo ha già scritto Angie ma non mi interessa. Cyrano, prima dei baci perugina, diceva che “il bacio è l’apostrofo rosa tra le parole t’amo”, ma, anche senza scomodare Rostand, il bacio è una specie di porta per un posto migliore.

5^ meraviglia
Il blog. Non potevo non dirlo; troppo entusiasta di un modo di avvicinarsi a gli altri, di scoprire altri mondi, di aver modo di farmi conoscere, per non mettere i blog ed i relativi blogger tra le meraviglie dell’epoca moderna.

6^ meraviglia
Il messenger. Come per il blog, stessa cosa, non posso non mettere tra le meraviglie anche questo metodo per rimanere in contatto con gente lontana. Sarà per la mia indole curiosa ma sono convinto che ogni vita sia una storia da raccontare ed è un peccato non conoscerla.

7^ meraviglia
Fabrizio De Andrè. Perché era troppo per noi e Dio lo ha voluto indietro come suo poeta privato.

Sicuramente rileggendo questo post anche solo tra dieci minuti mi verrano in mente altre meraviglie da scrivere ma ora vanno bene queste e non preoccupatevi, non lo passo a nessuno, se vi va, lo fate.

27 luglio 2007

Un po’ di chiarezza

Leggendo tra i commenti mi accorgo che si è ingenerata della confusione sulla mia candidatura alle primarie del PD, tutto a causa dell’intervento di alcuni blogger invidiosi del mio meraviglioso nuovo avatar. Voglio quindi fare un po’ di chiarezza in merito all’argomento che è, a mio avviso, particolarmente delicato: la mia candidatura è proprio per il Partito Democratico e cioè il nuovo soggetto politico della sinistra che ricerca il suo segretario, io mi presento con lo slogan “l’uomo sbagliato al posto sbagliato” ed è mia intenzione andare avanti perché sono convinto che ci sia bisogno di una scusa seria per la sinistra, basta con le solite scaramucce interne, ci vuole uno che sbagli a priori. Detto questo, constato che la confusione si è creata perché si dice ci siano in giro altre primarie e cioè quelle per la pd (pappagorgia debordante); mi spiego meglio: Porzione e Tazzozza, orfani del mio vecchio avatar, la mia mezza faccia in bianco e nero ispida e pappagorgiosa, hanno indetto delle primarie per scegliere una pappagorgia che lo sostituisca. Mi sono lungamente interrogato su come evitare questo disguido che potrebbe ingenerare confusione nei miei elettori che già sono confusi di loro ed ho trovato la soluzione: inviatemi le vostre foto di “pappagorgia debordante” io le metterò qui sul blog e voi, miei cari blogger, voterete la foto sostituta della vecchia, cara, pappagorgia debordante. Ricordate, solo qui possono esserci le vere primarie per la pappagorgia debordante, solo qui e da nessun’altra parte, mandate le vostre foto a me entro il 31 agosto 2007, le aspetto, a settembre ci sarà la votazione.

25 luglio 2007

Meme….glio che cambiamo discorso va…

Allora, raccolgo l’invito della strega e mi cimento in questa ennesima catena (che, a quanto ho capito si chiamano meme ma non so perché, quindi non chiedetelo) e riguarda le vacanze. Poi dovrei anche incatenare a mia volta altri quattro…e penso che lo farò :D

1. Vacanze al mare o in montagna
Visto il periodo e le temperature sicuramente si parla di vacanze estive e quelle per me sono assolutamente vacanze al mare; sarà anche perché vista la zona in cui vivo mi è più facile trovare una spiaggia che una montagna?

2. Cosa apprezzate di più delle vacanze
Chiamatelo “dolce far niente” oppure “fancazzismo”, comunque quello che apprezzo delle vacanze è la possibilità di svuotare il cervello da tutto il grigio che gli si accumula dentro.

3. Se ci andate, dove andate quest'anno, e in che periodo
Ci vado, ci vado, come al solito ad agosto sarò sulle bianche spiagge del salento a crogiolarmi al sole prima di immergermi nelle acque cristalline…sperando di non beccare una medusa.

4. Quale vacanza sognate
Il mio sogno è sempre stato quello di visitare l’Irlanda e guardare il cielo azzurro contrastare con il verde.

Un meme molto spicciolo ma adesso viene il punto migliore: le nomination :)
Primo fra tutti il caro M&M
Poi naturalmente non può mancare il buon Porzione
Potrei mai dimenticarmi di Tazzozza? Lo faccio solo per fargli scrivere qualcosa sul blog
Ultima ma non ultima…Amaracchia
A voi la palla ;)

20 luglio 2007

Ricordando...

Un estintore ed una pistola, erano distanti oppure lontani? Dipende da che foto vedi. Uno aveva rabbia e l'atro paura oppure entrambi tutte e due, chi lo sa? Nessuno che si chiede perchè è successo, nessuno che se lo chiede veramente? Basta credere alle parole degli altri, ci confortiamo che è stato un errore, anche tutto quello che è venuto dopo è stato un errore? La lotta non serve mai, soprattutto con la disparità di forze. Ma alla fine si è saputo se dentro erano in due o in tre? E tutti quelli che non c'entravano niente erano colpevoli di esserci? Non so, io non c'ero ed è giusto che la mia voce non si senta in giro, ma la voce di chi c'era? Io non la sento lo stesso. Si può sbagliare nelle intenzioni, essere esagerati, farsi trasportare dalla rabbia e dalla paura e prendere di mira un simbolo credendo di colpire ciò che rappresenta. In chi dei due c'era più volontà? In chi dei due una ottusa consapevolezza di avere ragione? Se dopo sei anni sono ancora qui che mi faccio domande c'è qualcosa che non va, ed allora alle domande ci aggiungo una affermazione: IO VOGLIO I NOMI!! I NOMI DI CHI DAVA GLI ORDINI!!!
E vaffanculo....tanto non è più reato.

18 luglio 2007

Rompo gli indugi

Care bloggatrici, cari bloggatori, la situazione storica in cui stiamo vivendo non mi permette più di rimanere indifferente con le mani in mano, perciò ho deciso di scendere in campo: mi candido per le primarie del Partito Democratico. Dopo Walterverltroni Furiocolombo e Rosybindi anche Bedrosianbaol si mette in gioco; questi illustri avversari sono tutti portatori di idee chiare e precise, ebbene io mi propongo a voi con poche idee ma confuse! Dopo tante persone giuste finalmente la persona sbagliata. Perché continuare a dare il proprio voto alla persona giusta e poi rimanere delusi? In un centrosinistra in perenne scontro interno quale miglior leader di uno che litiga con se stesso? Io vi assicuro che, nel caso fossi nominato segretario del Partito Democratico, proporrò leggi e manifesterò contro le stesse. I giovani hanno bisogno di incertezze, un lavoro sicuro ormai potrebbe destabilizzarli psicologicamente, per questo motivo io, nel caso fossi nominato segretario del Partito Democratico, prometto che mi batterò per far sì che ogni giovane abbia diritto a lavorare per periodi di sei mesi in posti sempre diversi ed in ruoli sempre diversi. I lavori verranno attribuiti per estrazione, il curriculum non servirà più; perché compilare un foglio di carta che nessuno leggerà se non è prima accompagnato dalla telefonata di qualcuno? Ed allora aboliamolo! Anche nel mondo del lavoro la persona sbagliata al posto sbagliato: un geometra che fa il chirurgo non potrà fare più danni di adesso e comunque dopo sei mesi verrebbe comunque sostituito da qualcun altro. Ed allora, miei cari amici bloggatori, datemi una mano, sostenete la mia candidatura, approntate un banner per pubblicizzarla: “Baolperilpiddì” e già che ci siete, scrivete pure un programma. Ricordatevi: “Baol, l’uomo sbagliato al posto sbagliato”.

Ps
Che dite? Verrò nominato segretario? :P

14 luglio 2007

Bruci la città

Anna: BRUUUUCI LA CITTA’….
Mario: Hey, si può sapere cosa vai cantando?!
A.: La nuova canzone di Irene Grandi.
M.: E chi gliel’ha scritta? George Bush?
A.: No, Bianconi, quello dei Baustelle, non si sente la sua mano?
M.: Mah, a me, più che a Bianconi, mi fa pensare ai bianchini che si sarà bevuto prima di scriverla.
A.: E’ una canzone bellissima.
M.: De gustibus…una canzone che inneggia allo sterminio di massa.
A.: Guarda che è una canzone d’amore.
M.: Azz! Pensa se la scriveva incazzato…
A.: Ma che ne capisci?! Questo è romanticismo contemporaneo, è roba moderna.
M.: Moderna dici? Mi ricorda un certo Cecco Angiolieri che ha scritto una cosa simile qualche anno fa.
A.: Sì, vabbè, la conosco pure io “Si fossi foco”, ma questa è diversa, ora te la faccio sentire.
M.: Perché? Hai pure comprato il singolo? Ma i soldi li butti davvero dalla finestra!!
A.: Guarda, per prima cosa è addirittura il CD completo e originale e poi non dovresti parlare di spreco di soldi, tu che hai comprato da un venditore porta a porta “La vita dei criceti”: un’enciclopedia in sette “comodi” volumi! E per giunta sei allergico ai criceti quindi non ne avremo mai uno!
M.: Bisogna conoscere il proprio nemico e poi, potrebbe sempre tornare utile.
A.: Sì, se arriva una glaciazione potremmo bruciare quelli in attesa dei soccorsi, ah no, scusa, è carta plastificata, fa puzza. Ascoltati la canzone, vah.

Bruci la città
e crolli il grattacielo
rimani tu da solo
nudo sul mio letto

M.: Arriva l’apocalisse e questa pensa al sesso?! Una ninfomane!
A.: Ha parlato “mister castità”…
M.: Perché? Credi che se ci fosse la città in fiamme io penserei al sesso?
A.: Devo risponderti?
M.: Preferisco rimanere nell’ignoranza…

Muoia sotto un tram
più o meno tutto il mondo
esplodano le stelle
esploda tutto questo

M.: Beh, questo lo penso anch’io quando sono imbottigliato nel traffico.
A.: Cioè tutti i giorni.
M.: Sì, ogni mattina c’è sempre la mammina che vuole parcheggiare il suo SUV grande quanto un carrarmato nel posto appena lasciato da una Smart; quando poi i due neuroni che ha nel cervello, finita la partita a scopa, ricominciano a funzionare, si accorge che non ci va e la lascia in doppia fila perché, nel frattempo, i neuroni hanno iniziato una partita di briscola.
A.: Sei sempre il solito esagerato.
M.: Vabbè, ma è una imbecille!
A.: E pure maleducato.
M.: Ma scusa, tu come la chiami una che si compra un fuoristrada che consuma quanto una portaerei ed inquina quanto una fonderia, in questa città dove non c’è uno sterrato nemmeno nei giardini pubblici?
A.: In effetti…
M.: Comunque la canzone è carina ma, sinceramente, il ritornello non l’ho capito.
A.: Cosa?
M.: Il ritornello. Quando dice: “E tutti quei ragazzi come te non hanno niente”, che fa, li va a scegliere sotto i ponti?
A.: Noooo, con quelle parole vuole sottolineare il vuoto esistenziale in sui si vengono a trovare i giovani d’oggi.
M.: Tutto questo in due parole?! Miii, quando si dice “il dono della sintesi”, ma tu sei sicurasicurasicura?
A.: Penso…
M.: E poi quando dice.: “come te io vorrei darmi da fare forse essere migliore”, è, per caso, un’autocritica sulle sue capacità amatorie? Me la facevo più peperina la Grandi, oppure il lui in questione è veramente uno stallone.
A.: Allora devo vedere se la contatto e mi faccio dare il suo numero.
M.: Simpatica…

Anche questa volta, a gentile richiesta (sempre del mio ego), si rivedono due personaggi già visti qui e qui.

11 luglio 2007

Attenti al gorilla

“Attenti al gorilla”
Sandrone Dazieri
Ed. Mondadori

Una volta ho scritto che ci sono autori che scopri per caso, entri in libreria e magari ti attira la copertina di un libro ne leggi il titolo e te lo compri e poi scopri che quell’autore ti piace, che scrive bene, che le sue storie sono interessanti ed allora cerchi gli altri libri dello stesso autore; per me è stato così per Tullio Avoledo. Altre volte vai in libreria che sei informato, sai cosa vuoi e quasi lo pretendi e se non lo trovi ti incazzi pure. Per questo libro è stato così. Un paio di anni fa tra i racconti presenti nella raccolta “Crimini”, curata da Giancarlo De Cataldo, ne ho letto uno di Sandrone Dazieri intitolato “l’ultima battuta”, una fulminazione! Bella la storia, belli i personaggi ma soprattutto una scrittura piena di ironia. Avevo già sentito parlare dell’autore, sapevo che aveva scritto diversi romanzi, tutti con lo stesso protagonista; spesso, nelle mie visite periodiche in libreria avevo anche pensato di comprarne uno poi, ora per un motivo ora per un altro, rimandavo sempre. Quando, infine, ingolosito dal racconto suddetto sono andato convinto in libreria perché dovevo comprare il primo romanzo di Dazieri, niente: terminato. Mica ci sono andato una volta soltanto eh, ci sono andato spesso ma trovavo solo “La cura del gorilla” o “Gorilla blues” o “Il karma del gorilla” ma di “Attenti al gorilla” nemmeno l’ombra; “potevi comprare uno di quelli”, direte giustamente voi, ma mi rodeva il culo a non iniziare a leggere i suoi romanzi dal primo, avrei preferito addirittura non leggerlo per niente se non lo avessi trovato, che ci volete fare, sono fatto così. Nel frattempo ho iniziato a leggere anche il blog di Dazieri e che belle cose che scrive…ed i nervi aumentavano, ma è mai possibile che ‘sto cavolo di “Attenti al gorilla” non fosse stato ristampato? Lo dovevo avere, anche perché, con quel titolo che mi ricorda una meravigliosa canzone di De Andrè (oddìo, la canzone è di Brassens, ma lui l’ha tradotto e ne ha fatto una stupenda versione italiana) doveva essere mio! L’altro giorno, sabato per l’esattezza, ero in libreria che trasportavo la mia solita pila di sei o sette libri da portare alla cassa quando, tra gli scaffali, eccolo lì che mi aspetta, nell’edizione Oscar Mondadori, finalmente! Scelgo velocemente un libro a cui rinunciare tra quelli che avevo già preso (Mi dispiace signor Bunker, lo so che da dove si trova adesso se n’è accorto, ma le prometto che il suo “Educazione di una canaglia” sarà tra i miei prossimi acquisti) e lo agguanto. Non vi sto a raccontare del perché non lo abbia iniziato a leggere immediatamente (saranno anche fatti miei no?), fatto sta che da domenica pomeriggio a ieri sera (martedì) il libro è stato letteralmente divorato, mi sono appassionato ed ho anche riso tanto, che per un libro noir non è una cosa che capita spesso; ci ho ritrovato l’ironia che mi aspettavo e ne sono molto contento, l’attesa è stata lunga ma ne è valsa la pena.